Cara Italia,
Ho scritto questa breve lettera per raccontarti come stanno davvero le cose.
So che è imperdonabile quello che ti ho fatto. Ma è stato inevitabile. Mi sono semplicemente vendicato per le prese in giro che mi hai fatto il primo anno alle medie. Ti chiedo perdono. L'ho fatto anche perché dalle elementari sono sempre stato innamorato di te, ma tu sembravi non notarmi.
Quando te ne sei andata lontano da me, ho capito di aver doppiamente sbagliato, e che da quel giorno ti avrei persa per sempre. Mi dispiace averti lanciata nelle braccia di tuo marito, un traditore, ma non ci ho visto più quando hai scritto un libro sulla nostra storia.
Ora voglio che tu scriva e pubblichi questo libro con tutti i particolari.
Per me, quando ho scoperto che eri stata presa per questo talent è sembrata una grande opportunità per potermi riavvicinare a te, che ti ho costretta ad allontanarmi con il mio cattivo, cattivissimo atteggiamento.
Quando siamo stati insieme, mi sono sentito libero e finalmente felice. Ho provato cos'è il vero amore sulla mia stessa pelle. Se per caso dovessi avere un figlio dal nostro rapporto, vorrei che lo chiamassi o Nicolas o Christopher se fosse maschio, o Gioia e Claudia se fosse femmina, se ti piacciono.
Voglio che ti rimanga qualcosa di me e del nostro amore impossibile. Ti ho fatto tanto soffrire e me ne pento, ma ho notato che con me in questo breve periodo insieme, ti sei sentita bene. Felice.
Conserva sempre questa lettera. Bruciala e metti le ceneri nel ciondolo, incorniciala, fa' quel che ti pare, ma non buttarla via.
Sei l'unica che io abbia davvero amato e ti amerò sempre.
Lo scrivo anche qui per dirtelo un'ultima volta.
TI AMO.
Non dimenticarlo e soprattutto non dimenticarmi.
Con tutto l'amore che provo,
Cameron.
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Le attenzioni del mio bullo // CAMERON DALLAS
RomantizmItalia Giordano ha sedici anni, è la secchiona della scuola. È timidissima. Italia, ogni giorno, viene presa di mira dalla banda dei Dallas's Boys, della quale fa parte anche il ragazzo che le piace, Cameron. Per evitare i continui insulti, la banda...