Capitolo 10. Italia e Cameron

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Dopo due settimane di continui controlli, finalmente Italia può tornare a casa dalla sua famiglia che la aspetta impaziente. È passato a prenderla suo fratello maggiore, il quale, vedendola quella sera in una pozza di sangue, sembra rifiorire del dramma di quella lunghissima serata. Appena lo vede, Italia gli va incontro e gli allaccia le braccia intorno al collo. La sua presa è talmente forte che il fratello si sorprende che sembrasse quasi morta due settimane prima.  Lui non può fare altro che ricambiare l'abbraccio della sorella con le lacrime agli occhi. Anche lei inizia a piangere. Lui le è mancato molto proprio come gli sono mancati anche i genitori, nonostante tutte le volte he sono andati a trovarla.

Lei prende la sua valigia, ma il fratello fa di tutto per toglierlr il peso dalle mani, soprattutto dopo il trauma che ha subìto. I due si guardano negli occhi. Italia inizia a singhiozzare parlando di cose di cui il fratello non capisce il senso. Gli parla di un certo Cameron Dallas al quale ha reso l'anno di prima media impossibile. Non aveva idea che per qualche insulto tutto le si sarebbe ritorto contro. Quel che sa è di non voler parlare né vuole vedere Cameron, almeno non per oggi.

Purtroppo il suo desiderio viene immediatamente infranto perché si accorge che fuori dall'ospedale c'è il suo incubo. Lui le si avvicina ma lei fa di tutto per scansare la sua mano, la quale afferra, invece, il suo braccio, il quale inizia a bruciare per le cicatrici. <<Due settimane fa' mi hai detto che mi avresti perdonato. Cosa è cambiato da quel giorno. Eh? Perché non mi rispondi?>> Si riferisce a Claudio. <<Tua sorella? Ha qualcosa che non va, per caso? Le hanno fasciato le ferite o le hanno tagliato la lingua?>>

<<Mia sorella>> esordisce Claudio, <<non ha niente che non va. Forse non vuole parlare con te>>. Detto questo, Claudio ed Italia gli rivolgono le spalle ma, mentre varcano la soglia, Cameron li raggiunge, afferra di nuovo il braccio di lei, la quale lo ritrae.

<<Cosa c'è? Ritiri ciò che hai detto riguardo il perdono?>> Le stringe il braccio tanto che Italia si sente avvampare dal calore. Non riesce a ritrarre il braccio perché lo tiene in una morsa indistruttibile. <<Ti conviene stare attenta, Giordano. Molto attenta. Più dell'attenzione che hai avuto fino a oggi. Guardati sempre le spalle. Io sarò come un'ombra per te. Ti sarò sempre accanto anche quando non ci sarò davvero. Sarò accanto a te quando fai i compiti, mentre ascolti le lezioni, mentre fai la doccia...>> A queste parole ammicca con lo sguardo.

A queste parole, Claudio non può fare a meno di prendere le difese della sua dolce sorellina. <<Parla ancora così a mia sorella e te la passerai molto brutta. Chiaro?>> Detto questo, libera il braccio di Italia dalla presa di Cameron, comunque molto ferrea. Gli ci vuole un po' per fargliela mollare. Ad un certo punto, Italia inizia a temere che si scatenerà una rissa tra suo fratello e il suo bullo. Non lo vorrebbe mai.

<<Smettetela>>.

Quando la sente parlare, Cameron esordisce: <<Ella parla>>. Ride.

Lei, tra la stretta di Cameron e i tentativi di liberarla di Claudio, riesce a creare un piccolo vuoto da dove ricaccia il braccio. <<Siete dei cretini>> afferma con le lacrime agli occhi. <<Tu che speri che io mi assoggetti a te chiedendoti perdono per tutto il male che mi hai fatto con la tua cricca>> sposta lo sguardo su Claudio, <<e tu, che appena ci sono glio di mezzo, scateneresti l'inferno. Io non ho bisogno di compassione, Claudio>>. Guardando Cameron ribatte: <<Ti perdono per il male fisico che mi hai inflitto. Ma non sperare nel mio perdono per il male psicologico. Per questo non ti potrò mai perdonare>>. Ricorda: <<Ti chiedo scusa per gli insulti della prima media. Non volevo. È che... alle materne c'erano dei bambini tuoi amici che mi prendevano in giro, e così ho pensato che l'anello debole fossi tu. Per questo ti insultavo. Ti chiedo scusa per tutto>>.

Cameron la guarda con le lacrime agli occhi senza dire nulla. Non ha la forza di ribattere. Ricorda come fosse ieri che Italia lo insultava dandogli del bambino, del senza-palle, del rompiscatole. Poi trova la forza nel suo cuore di dire: <<Ti perdono>>. Italia ha lo sguardo fisso a terra, sopraffatta dai singhiozzi. Lui le alza il viso e le dice, asciugandale le lacrime con il pollice: <<Per tutto>>.

Italia sente dentro come una grande scossa al cuore che le dice Perdonalo. In fondo sei stata peggio tu di lui, perché è colpa tua se è iniziata questa serie di sventure. Italia, dopo essersi asciugata il resto delle lacrime, afferma: <<In cuor mio ti ho già perdonato, e di tutto. È la mia testa che non ti perdona di nulla>>. Ed è la verità.  La sua testa, al contrario del cuore, afferma Se lo perdoni gliela darai vinta. Si deve sentire proprio come te. Si deve sentire affranto. Ma Italia da ragione al suo cuore, il quale le dice che prova qualcosa per Cameron. Non sa se è possibile, ma a volte, quando gli è vicino sente davvero quella scossa di adrenalina che vicino agli altri non sente.

I due si guardano negli occhi sotto lo sguardo incredulo di Claudio, il quale non ama le smancerie. Non ama neanche tanto essere abbracciato. Anzi, se non per sua sorella, preferirebbe non essere abbracciato. Ha sempre avuto questa abitudine. Da piccolo non lo abbracciavano mai i genitori. Invece la piccola Italia è sempre stata la più amata e viziata dai suoi genitori, ma è stata anche la prima e l'unica ad abbracciarlo. Neanche la sua ex lo abbracciava. Non è mai stato amati da nessuno, se non dalla sua sorellina preferita. Per questo, quando è in pericolo, tende sempre ad esagerare. Perché è stata l'unica ad amarlo davvero. Però vedere sua sorella innamorata gli fa riaffiorare alla mente molti ricordi del suo fallito fidanzamento. Con Laura, non solo non si abbracciava, ma non si baciavano, non facevano mai l'amore. Si definivano fidanzati perché uscivano insieme e si frequentavano, ma non c'è mai stato amore tra di loro.

<<Senti, Italia. Quando avete finito mi raggiungi in macchina. D'accordo?>> Annuisce con un semplice cenno di assenso.

Italia rammenta delle sue difficoltà in amore. E capisce che nel vederli sguardo contro sguardo, si dia ricordato di Laura, la sua ex. Lei conosceva bene Laura. Alla prima uscita del fratello con lei aveva già capito che era un po' come Monica, una che finge di amarti ma sta con un altro. E andò proprio così, le ha raccontato il fratello. <<Sono andato a casa sua. La lasciava sempre aperta. Quindi nel vedere che nei primi tentativi di bussare non ha risposto io entrai. Me lo permetteva. Mi diceva: "Fa' come fossi a casa tua". Ho preso alla lettera le sue parole. Ho sentito dei gemiti e andando verso il salotto la vidi sopra un altro ragazzo.  A quella vista ho capito che non amava me ma il ragazzo che stava sotto di lei e magari anche qualcun altro>>. Alla fine del racconto l'ha abbracciata piangendo. E se anche Cameron facesse così? Che finge di stare con Monica ma sta anche con qualcun'altra?

A questo pensiero saluta il ragazzo con un gesto della mano e si dirige verso la macchina di Claudio il quale sta piangendo.

<<Ti è venuta in mente Laura?>> gli chiede dopo.

<<Il modo in cui ti guardava, ti asciugava le lacrime, la dolcezza del tuo sguardo nel suo. Tutto mi ha ricordato il fallimento>>. Italia aveva ragione. Suo fratello è scappato perché stava pensando a Laura. <<Mi è raffiorata quella maledetta sera. Le sue parole. "Sto per venire" ha detto fra i gemiti. A queste parole io scappai, come ho fatto ora. Nello stesso modo>>.

<<Fratellone>>. Italia lo abbraccia. <<Non pensare più a lei. Con tante ragazze in giro... Laura è acqua passata>>.

<<Ti voglio bene, sorellina>> dice dandole un bacio sulla fronte come faceva sempre quando lei piangeva.

<<Anch'io>> afferma Italia.

A questo punto, il motore dell'auto si avvia e via dall'ospedale, almeno per quest'anno.

Le attenzioni del mio bullo // CAMERON DALLASDove le storie prendono vita. Scoprilo ora