Capitolo 6. Italia

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All'entrata di Cameron e Monica in classe, l'unica a guardarli storto è proprio Italia, che solo per un attimo incrocia gli occhi di lui e lo guarda con disapprovazione. Alla vista dei due che si baciano, Italia decide che le stanno salendo dei conati proprio in quel momento con il suo prof. preferito - De Bianchi - che sta spiegando. Alza la mano. <<Posso uscire?>>

<<Prendi il badge. Mi raccomando>> le ordina il prof. Nel caso qualche ragazzo o ragazza va in giro per la scuola senza badge, si beccano una punizione anche abbastanza pesante, da un ammonimento a una sospensione. In fretta e furia prende il badge ed esce dalla classe. Si ritrova con la testa sul water a ricacciare fuori la colazione, fatta mezz'ora fa. Ora è a stomaco vuoto.

Resta seduta nella toilette per un po' di tempo. Quando sente la notifica di un SMS. Qualche ragazza venuta a chattare con il fidanzato. Al pensiero sorride. Rimane lì con le mani incrociate, come se stesse pregando, con i pensieri nella testa. Un'orda di pensieri su Cameron e Monica - è gelosa di lei, dato che sta col figo della scuola. Non le dispiacerebbe stare con uno dei Dallas's Boys - John Velasquez - nato da padre americano e madre portoricana. È proprio un bel ragazzo.

Giusto il tempo di mandare via questi pensieri che sente un gran fracasso. Qualcuno sta bussando alla porta. Lei, pensando fpsse una ragazza con un'urgenza le dice con voce insicura e titubante: <<È occupato>>.

Una volta rimossi i suoi pensieri su Velasquez decide di uscire al di fuori della toilette. Coloro che si trova davanti non erano certo delle ragazze, ma tutti i Dallas's Boys - senza colui che ha dato il nome al gruppo. Ci sono John, Tommy e Ralph, che ovviamente non dovrebbero essere lì, se non per portarvi una ragazza. John la guarda con un leggero sorriso e senza smuovere lo sguardo da lei, che si sposta verso il lavandino per lavarsi le mani. Controlla ogni suo movimento, cerca di essere il meno sensuale possibile. Ma con pantaloni skinny e T-shirt è un po' una mission impossible dato che mette in mostra tutte le sue forme.

Quando fa per andarsene, John le afferra il braccio e la sbatte contro il muro. La tiene con una sola mano. Si tocca il mento cercando le parole da dirle. Inizia il discorso. <<Non è facile trovare le parole. Ma... sai... qui credo che... ragazzi, un aiutino?>> fa lo scemo con gli altri che ridono.

<<Bastone>> pronuncia Ralph.

Italia non capisce il senso della parola pronunciata dal ragazzo. Il sedicenne è composto nella postura, indossa sempre abiti firmati, se non lo sono non si sente nessuno. Indossa degli occhiali che toglie poggiandoli sul lavandino.

<<Per quel che dobbiamo fare... non mi servono. Mi sentirò un VIP facendolo>> afferma ammiccando.

Vorrebbe poter indietreggiare, ma c'è già la parete a farle da ostacolo. Cerca di fargli allentare la presa agitandosi un po', ma non molla. John non molla. Continuando a ribellarsi per molto, Italia si stanca. È stremata.

<<Che succede alla nostra piccola anguilla? Non si agita più?>> inizia a sghignazzare John. <<Sai, forse questa T-shirt ti copre un po' troppo>> dice alzando e abbassando in continuazione le sopracciglia. Inizia ad alzare leggermente la maglietta quando Italia lo ferma. <<Non vuoi?>> Italia muove la testa in senso di diniego. Lui dice: <<E chi se ne frega!>>

Ordina ai due Dallas's Boys di mettersi ai lati per tenerle le braccia ferme. Italia tenta di divincolarsi. Non vuole che facciano ciò che teme di più. Ma loro sono più forti riescono a incollarlo al muro. Non più un movimento è compiuto da Italia, la quale inizia a singhiozzare. John, vedendola piangere dice: <<Le vere donna non piangono, dolce piccola Pippi. E tu sei una vera donna. O sbaglio?>> dice lui coprendo la bocca di lei.

Italia sente un dolore lancinante quando John entra dentro di lei. Ad ogni spinta, una fitta dolorosa. Per non pensarci molto, decide di lasciarsi andare ai pensieri. Vede sé stessa alla sua festa di compleanno per i dodici anni. Una bambina sola. Alla sua festa non c'è nessuna anima viva. Si rivede a piangere in un angolino della sua stanzetta con la mamma che tenta di consolare l'inconsolabile. Alla fine di tutto, Italia cade in ginocchio sotto lo sguardo soddisfatto del Dallas's Boy. Tommy la fa alzare. Anche lui la incolla al muro. Riparte ai pensieri quando anche Tommy e Ralph fanno ciò fatto precedentemente dall'amico.

Alla fine di tutto, Italia cade in ginocchio piangendo.

Piange, inconsolabilmente, come i giorni dei suoi passati compleanni passati da sola.

Appena riesce ad alzarsi, inizia a zoppicare fino alla sua classe. Prima di entrare, manda un messaggio alla madre docendole che non si sente bene. In effetti è così. Appena entrata in classe, Cameron notata la chiazza di sangue sulle gambe della ragazza, inizia a fare lo sbruffone: <<Ti sono arrivate le tue cose?>> Tutta la classe ride con fragore.

Italia, in compenso, gli risponde con una parolaccia in francese. Nessuno lo capisce, questo è positivo per lei. <<Vas tu faire foutre>> {Va a farti fottere}*.

Tutta la classe la guarda andarsi a sedere. Il professor De Bianchi, notato lo zoppichio, le chiede se fosse tutto a posto. Lei risponde: <<Ho preso una storta>>.

<<D'accordo>> dice De Bianchi. <<Va' a sederti>>.

Appena si siede una grande fitta la trafigge come una spada taglia, squarcia il petto. Le lacrime silenziose, per quanto amare fossero, iniziano a scendere irrigando il suo viso.

Quando sente il bidello dire <<Giordano deve uscire>> sembra il momento più felice del mondo.

Nel vederla andare via nessuno la saluta, solo il garbatissimo De Bianchi.

In macchina, la madre le chiede cosa si fosse sentita. Italia risponde: <<Mal di pancia e testa>>. Sembra essersela bevuta, come tutte le bugie che le racconta da anni. Da quando ha iniziato ad andare alle materne. Italia non è più la dolce ragazza di un tempo, ora è una donna, per colpa di tre ragazzi della sua età.

Appena l'auto si ferma, Italia scende e in fretta e furia va a chiudersi in camera sua. Ha sentito molte notifiche di messaggi WhatsApp, quindi va a leggere. La chat nel gruppo di classe. Legge cose che non si sarebbe mai aspettata da nessuno.

John: Oggi ci siamo fatti Pippi, lo sapevate?

Ralph: Già. Chi l'avrebbe mai detto che mi sarebbe piaciuto.

Tommy: Già, concordo con i miei due compagni.

Cameron: Se lo fa così facilmente domani me la faccio anch'io.

Al messaggio di Cameron, le scappa un singhiozzo. Una sofferenza vecchia che torna. Nuova notifica.

Ginevra: Poco di buono.

Molte risposte cone questa le arrivano. Non si mette certo a leggerle tutte. La fanno soffrire. Una forza dentro sé le dice di non ascoltarli, ma lei ci soffre. E tanto. Una forza nascosta, scomparsa qualche mese prima sta tornando. Afferra il solito taglierino che teneva nascosto nel cassetto del comodino, sotto gli abiti. Lo apre. Poggia la punta sulla sua pelle e infligge un leggero taglio dal quale sgorga del sangue. Inizia a tagliare ogni parte del suo corpo tranne il viso e il busto. Le gambe e le braccia piene di tagli e sangue. Tagliarsi le da una certa potenza. Dato che perde molto sangue, decide di farso una doccia.

Con questa non toglie solo il sangue creatosi con le ferite. Toglie tutto lo sporco e la vergogna che le sono letteralmente caduti addosso. L'acqua, sulla base della doccia si riempie di sangue. A rivedere i visi sorridenti dei compagni, al ripensare agli insulti, la ragazza cade in ginocchio in un pianto sommesso. Inizia a picchiare pugni sul muro, come se picchiare il muro potesse cancellare tutto ciò che ha subìto.

Una volta fuori dalla doccia, la ragazza si riveste e si mette al letto, senza neanche pranzare. La madre la chiama di continuo, ma lei finge di non sentirla.

Scrive tutto ciò che ha subìto in quella giornata. Dagli insulti allo stupro, dal cyberbullismo e i tagli inflitti al suo corpo. Nel suo zaino, da oggi in poi non mancherà mai il suo fidato taglierino.

*Ho scritto la traduzione solo per chi volesse sapere che cosa significasse.

Le attenzioni del mio bullo // CAMERON DALLASDove le storie prendono vita. Scoprilo ora