Capitolo 4 {20}. Cameron

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Italia e Cameron entrano in classe mano nella mano. Prima di entrare si staccano leggermente ma le loro mani riescono ancora a sfiorarsi. Quando finalmente si lasciano completamente, Italia va a dare qualcosa alla professoressa. Cameron si chiede che cosa sia. Ma a lei non lo chiede. Piuttosto resta seduto a fissarla con i suoi occhi dolcissimi che fanno sempre arrossire Italia.

<<Perché mi guardi così?>>

<<Perché stiamo insieme e sei bellissima>>. Arrossisce.

I due guardano la professoressa che spiega, ma Cameron nel suo cuore sta continuando a fissare Italia. Sente le farfalle nello stomaco. Come quelle della prima volta in cui si sono baciati. Per lui è un'inspiegabile emozione quella di poter stare con la ragazza che ama. All'improvviso, però, gli cresce la curiosità. <<Cosa hai dato alla prof.?>>

<<Nulla>> risponde lei titubante.

Non le crede. <<Ho visto he le hai dato qualcosa. Dai. Non mentire a me, il tuo fidanzato>>.

Lei lo guarda come se si sentisse costretta a rispondere. Abbassa poi lo sguardo e risponde: <<Un libro. Un racconto che ho provato a scrivere nelle vacanze>>.

Lui è stupefatto. <<Ho una romanziera come fidanzata>>. Italia lo guarda delusa. <<Ne sono felice, sai?>>

Torna a guardare la lavagna e pensa al tipo di libro che può aver scritto la sua ragazza. Non trova alcuna categoria che si avvicini allo stile e alle idee di Italia. Su cosa avrà scritto il libro? è la domanda che lo assilla fin dentro le viscere. L'indomani le chiederà su che cosa ha scritto il libro.

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<<Ma dai, non è nulla di importante>>.

<<Dimmelo>> dice lui. <<Avanti>> la incita.

Italia è irremovibile. Non vuole dirgli di che parla il libro. Se lo vuole sapere se lo leggerà. Quando entrano in classe, il prof. De Bianchi ha iniziato a fare l'appello. <<Dallas?>>

<<Presente>> risponde Cameron con l'affanno della corsa. <<Scusi il ritardo>>.

<<Va' a posto>>. Nota anche Italia. <<Va' anche tu>>.

Dopo essersi seduti Cameron continua a chiedere a Italia come si chiamasse il libro e di cosa trattasse. Non glielo dice. All'improvviso Cameron perde la pazienza. <<Non ti capisco>> inizia a dire. <<Stiamo insieme e non vuoi dirmi una cosa così sciocca come il tema di cui parla il libro? Dai!>> la incita.

<<No>> dice secca. <<Smetti di chiedermelo. Sai che non ti rispondo>>.

<<Che stronza>> dice Cameron ridendo, seguito da Italia. Lui sa che questo non è un insulto, per questo motivo sa che Italia ride. Lei ha capito che questo non era un insulto. Però si fa salire un dubbio. Non sarà la loro storia quella del libro e perciò vuole nasconderglielo? Non glielo chiede. Ma il dubbio non va via, anzi diventa sempre più forte e sempre più vivo nella sua sua mente.

All'improvviso Italia se ne va dalla sua mente e inizia ad ascoltare il professor De Bianchi che spiega le rette parallele e perpendicolari. Ciò che legge è per lui incomprensibile.

<<Sono parallele quando il coefficiente angolare della prima è uguale a quello della seconda. È perpendicolare quando il coefficiente del secondo è l'antireciproco del primo>>. Scrive le due equazioni. m=m' per le parallele e m=-1/m'. Oer Cameron la matematica è totalmente incomprensibile con tutte le sue formule, equazioni e tutto ciò che l'accompagna. Che poi a che gli serve la matematica se sceglierà di lavorare come attore o cantante? A nulla, si risponde da solo.

<<Dopo mi puoi spiegare questa roba. Che non ci sto capendo nulla anche se sto guardando e ascoltando>>.

<<Certo>>.

Quando suona la campanella e il prof. ha dato gli esercizi per casa entra la professoressa de Bellis. Guarda Italia estasiata. Si avvicina a lei e poggia qualcosa sul banco. Cameron cerca di leggere ciò che c'è scritto: LE ATTENZIONI DEL MIO BULLO.  Che cavolo è? Italia guarda felice la prof. che si dirige verso la cattedra. <<Mi puoi spiegare?>>

<<Ehm...>>

<<È la nostra storia?>>

<<Si>>

<<E perché gliel'hai fatta leggere?>>

<<Me l'ha chiesto per favore e io gliel'ho fatto leggere>>.

<<Sei davvero una stronza. Non potevo immaginare che tu scrivessi la nostra storia su un cazzo di libro. Ma si può capire che hai in testa?>>

Italia lo guarda dispiaciuta. Cameron la guarda con occhi di fuoco. <<Mi dispiace. Ti prego perdonami. Non lo leggerà nessun altro. Te lo prometto>>.

<<Secondo te, la De Bellis non l'ha detto a nessuno. Secondo te non ha fatto pubblicità per il tuo libro>>.

Italia scuote il capo.

<<Non ci posso credere che tu l'abbia fatto>>. Arrabbiato com'è, Cameron chiede di andare in bagno. La professoressa annuisce.

In bagno incontra qualcuno di inaspettato. Incontra i suoi Dallas's Boys che stanno parlando. Lo guardano con disgusto quando entra. <<Come va con la tua ragazza?>> chiede John ridendo seguito dagli altri. Lui inizia a camminare come uno spaccone. <<È già finita? Una storia breve!>> Continua a ridere. Inizia a giocherellare con i pollici. <<La sfigata non ti vuole più bene?>> fa versi di scherno.

<<È finita, si. Ma ho troncato io, non lei>>.

<<E come mai?>>

<<Ha scritto il libro sulla nostra storia. Spero che nonmha scritto i particolari. Brutta stronza>>. Guarda l'ex amico. <<Posso tornare a far parte della banda? Sarai tu il capo, ma voglio tornare. Per favore>>. Lo supplica.

<<Farai tutto ciò che ti dico. Tutti i miei ordini, li eseguirai?>>

<<Tutto ciò che vuoi>>.

Cameron inizia ad attuare la sua vendetta su quella ragazza, dapprima amata, ma poi odiata perché ha racconta tutti i fatti loro in un libro che ha intenzione di pubblicare con una casa editrice.

Ritorna a prenderla in giro. I suoi vecchi divertimenti sono tornati, ma sono peggiori di quelli dei primi anni. Molto peggiori. Finisce addirittura per usare le mani quando non gli da i soldi o la merenda, quando non gli fa i compiti. La colpisce dappertutto, tranne in faccia, così che non si noti che la ragazza viene picchiata. La vendetta si ripercuote anche su tutti quelli che cercano di difenderla. Inés è stata colpita molte volte, spinta, tenuta lontana dalla scena da uno degli aiutanti di John e Cameron. Quando tutto finisce Italia è sempre curva come se avesse la scoliosi o lordosi. L'amica la aiuta a tornare in classe e le chiede sempre scusa per non essere riuscita a fermarli.

<<Ma non ti devi scusare, Inés. È colpa mia. Tutta colpa mia>>.


Ecco qui che iniziano i motivi del perché ho chiamato questa seconda parte cambiamenti ma in peggio. Cameron ricomincia a far del male a Italia. Ora che succederà? Se volete saperlo dovete continuare a leggere.

Grazie per aver letto tutto il libro fino a qui.

Alla prossima♡♥♡♥♡♥

Le attenzioni del mio bullo // CAMERON DALLASDove le storie prendono vita. Scoprilo ora