Capitolo 8. Italia e Cameron.

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Quando dall'esterno si sente il suono della campanella, la prof. De Bellis esce e Cameron si avvicina con i suoi Dallas's Boys anche con una certa fretta. Le mollano sul banco i quaderni come se nulla fosse. Lei ha uno sguardo perplesso. Meno male  che ha uno zaino capiente, pensa tra sé, sennò dove li avrebbe messi i libri suoi più quelli dei Dallas's Boys? Dopo averli inseriti in borsa, si gira davanti come se nulla fosse.

All'entrata di De Bianchi, ai alza. Certamente le hanno insegnato le buone maniere. Il professor De Bianchi le dice di accomodarsi e lei, senza fare alcun rumore si risiede sulla sedia.

Ed ecco che inizia a spiegare una cosa che non ha mai capito e mai capirà: i problemi con le equazioni. Come farà i compiti per i Dallas's Boys se non capisce l'argomento. È nei guai, se lo sente fin dentro le viscere. Se non completerà i loro compiti, la uccideranno, e se non arriveranno a tanto, la picchieranno fino alla perdita dei sensi.

Ed ecco che dopo una breve spiegazione chiama Italia alla lavagna. Italia, sempre molto sincera, gli dice: <<Io non ho mai capito questo genere di problemi. Quindi non se la prenderà con me se sbaglio, vero?>>

<<Io li ho spiegati. Se non sai farli è perché non sei stata attenta>>. Italia dentro di sé vorrebbe ucciderlo, tagliarlo e darlo in pasto a Tosca, il suo bello e dolce pitbull.

De Bianchi le detta la traccia che poi Italia dovrà scrivere sotto forma di equazione. Prova a scribacchiare qualcosa a caso, anche magari attinente, in parte, alla traccia, quando il prof. la manda a posto. <<Voglio sapere che ti succede, Italia. Sei sempre stata bravissima in matematica>>.

Alla ragazza - sembra traumatizzata - scappa una frase con un filo di voce. <<Non lo so>>. De Bianchi, notando la piccola lacrima farmatasi sul suo viso, la porta fuori con sé. Le deve parlare.

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Visto che il prof. De Bianchi è uscito con Italia fuori dalla classe, Cameron e gli altri si affrettano a mettere i loro quaderni nella borsa della ragazza. Cameron prova a metterselo in spalla, quando lo butta giù per quanto pesa. Ritorna al suo posto con Monica che lo sta aspettando.

Lei si mette sulle sue gambe. Iniziano a fare il gioco che gli piace molto. Il "divorami challenge". L'hanno inventato loro quando erano insieme a un pigiama party. Consiste nel dare dei morsetti leggeri su ogni parte del corpo. Che fa arrossare di più la pelle dell'altro vince.

Cameron fa la sua mossa. Le morde sotto il collo, lei adora quando inizia il gioco dal suo collo, che oggi sa di lavanda.

Anche lei fa la sua mossa. Gli morde il labbro, inizia sempre da lì. Sa come stimolare il suo Cameron, infatti sente già un po' di movimento. Stringe a sé Monica, la cui figura inizia a sfuocarsi. Ed ecco che vede Italia. Forse qualcuno gli ha dato un po' troppa droga? Il fatto è che lui non sniffa. Non l'ha mai fatto e mai lo farà. Gli fa schifo perché fa schifo a Italia.

Non vuole più giocare, quindi ha deciso di far risedere Monica sulla sua sedia. Lui non è più quel tipo di ragazzo, è educato e farà di tutto pur di avere l'attenzione che merita dalla ragazza dei suoi sogni.

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<<Italia, che succede? Sei disattenta, sempre. Come mai?>> Ed ecco l'interrogatorio. Il prof le fa migliaia di domande a cui non vuole dar risposta. <<È fine estate e indossi vestiti invernali - da sotto zero. È successo qualcosa di brutto?>> Scuote la testa. Non ha intenzione di rispondere.

<<Non è successo nulla di brutto!>> Mente. Il professore si accorge della risposta meditata troppo a lungo. Quindi decide di spronarla a rispondere a tutte le sue domande. <<Sono soltanto una tipa freddolosa. Tutto qua. Soffro il freddo>>.

Le attenzioni del mio bullo // CAMERON DALLASDove le storie prendono vita. Scoprilo ora