«Dimmi se ti faccio male.»
«Certo che mi fai male. Anche solo respirare in questo momento mi fa male.»
Sabrina osservò dispiaciuta la faccia tumefatta di Edward. Erano nella cucina del B&B e stavano mettendo del ghiaccio sopra le ferite, per evitare si gonfiassero.
«Come farai a Torino?» chiese Sabrina.
«Mi presterai i tuoi trucchi, come punizione per aver portato uno psicopatico a Scopello. Dove l'hai conosciuto?»
«In piazza, una mattina. Stava passeggiando» mentì Sabrina. Non sapeva per quale motivo, ma non voleva rivelare il segreto del giardino a Edward. Forse lo faceva per Allyson e Hayden che erano stati così carini nei suoi confronti. Non sapeva molto di loro, ma di una cosa era certa: stavano tentando di restare anonimi.
«Devi selezionare meglio i tuoi amici.»
«Hai ragione.»
Come poteva dargli torto? Guarda cos'era appena successo.
«Speriamo di non svegliare Maria con tutto questo baccano, gli prenderebbe un colpo vedendomi in queste condizioni» disse Edward preoccupato.
«Non ti preoccupare, dorme come un sasso a quest'ora.»
In realtà, Sabrina aveva prontamente provveduto a soffocare ogni rumore con la magia e se solo non avesse dovuto nascondere la sua vera natura, a quest'ora le ferite di Edward sarebbero già guarite, senza bisogno di aspettare giorni, se non settimane, prima di veder sparire i lividi.
E se avesse fatto un tentativo?
L'ultima volta non era finita bene, ma Edward sembrava un tipo dalla mentalità aperta. Oppure no? Cosa sapeva di Edward e del suo carattere? Poco e niente. Avrebbe sopportato uno shock simile? O avrebbe dato fuori di matto?
Era pur vero che se qualcosa fosse andato storto, avrebbe sempre potuto cancellare il ricordo dalla mente del ragazzo, come già aveva fatto in passato con il suo ex fidanzato, a Roma.
Cosa aveva da perdere?
«Perché sei così silenziosa?» chiese Edward rompendo il silenzio.
«Stavo riflettendo.»
«Riguardo a...?»
«C'è una cosa che non ti ho rivelato.»
«Sai che puoi dirmi tutto, non voglio che ci siano segreti tra noi.»
Sabrina prese la mano fasciata di Edward e cominciò a scogliere la garza che la racchiudeva.
«Ehi, che fai?» disse Edward sottraendosi dal contatto. «Va benissimo così, hai fatto un ottimo lavoro.»
«Fidati di me» disse lei, aspettando l'assenso del ragazzo.
Edward la guardò confuso e poggiò di nuovo la mano nella sua.
«Sono diversa» iniziò a spiegare Sabrina. «Da quando sono nata, sono sempre stata diversa. Ho delle... facoltà, chiamiamole così, che mi rendono particolare. Non chiedermi perché, quando, come, chi. Non ne so più di quanto ne sappia tu. So solo che è così e basta.»
«Mi stai facendo preoccupare...»
Sabrina lasciò cadere le fasce a terra e tenne delicatamente la mano di Edward sollevata tra loro due. Il gonfiore era peggiorato e probabilmente aveva qualche frattura in corso.
«Potrebbe farti male» avvertì Sabrina.
«Dubito di poter provare più dolore di questo.»
"Guarisci la sua mano".
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Il sacrificio
VampireLa storia si svolge in Sicilia e più precisamente a Scopello, una località marittima in provincia di Trapani. I protagonisti sono: Sabrina, una strega tra le più potenti mai viste prima d'ora, Clay, un vampiro con gravi problemi comportamentali e A...