"Spostati" pensò Sabrina mentre attraversava la sterpaglia che la separava dal giardino dei cactus.
Quella mattina si era svegliata presto, come sempre più spesso accadeva ultimamente, e aveva comunicato a Maria che avrebbe fatto colazione fuori. Voleva evitare di incontrare Axel, almeno fino a quando non le fosse chiaro cosa volesse da lei.
Trovò tutti i cancelli a protezione della casa già aperti, così come la porta secondaria che conduceva alla cucina. Entrò e si diresse verso l'enorme sala, guardandosi attorno.
Clay era poggiato a una parete con le braccia incrociate sul petto.
«Ben arrivata» le disse. «Com'è andato il tuo appuntamento?»
«Molto bene grazie, abbiamo cenato e poi mi ha accompagnata a casa.»
Stava mentendo spudoratamente: era rimasta in silenzio per il resto della serata, la mente occupata dal pensiero di Clay e delle sue mani sul corpo.
«E vi capita spesso di uscire insieme?»
Perché aveva l'impressione che Clay le stesse facendo una scenata di gelosia? Possibile?
«Tutte le sere» rispose Sabrina. In realtà non era del tutto vero dato che Edward passava molto tempo fuori Scopello, ma era bello pungolare Clay. Aveva anche lui dei punti deboli in fondo.
«Capisco» disse lui.
«Capisci cosa?»
«Che sarà difficile averti ospite a cena qua da noi. Non vorrei far innervosire il tuo non fidanzato.»
Sabrina non rispose. Avrebbe volentieri annullato qualsiasi impegno per passare una serata insieme a lui, Allyson e Hayden, ma non aveva nessuna intenzione di confessarlo, le si sarebbe ritorto contro alla prima occasione.
«Hai usato la magia?» domandò improvvisamente Clay, avvicinandosi.
«No, perché?»
«Ne sento l'odore, non mentire.»
«Devi smetterla di odorarmi come un... un... cane! Sì, ho usato la magia, ma ho solo spostato qualche filo d'erba, niente di preoccupante.»
«Dammi qua» disse Clay afferrandole le mani. «Scaricati.»
«Davvero, non c'è bisogno, ne ho usata pochissima, non penso sia un problema.»
«Ancora non hai capito? Non importa quanta magia tu effettivamente utilizzi, il tuo corpo ne genera in eccesso. Devi buttarla fuori appena ne hai l'occasione.»
Sabrina non trovò niente di intelligente con cui controbattere e chiuse gli occhi. Non ebbe bisogno neanche di concentrarsi su un obiettivo reale, la magia iniziò a fluire spontaneamente appena la lasciò libera di scorrere.
«Hai visto? Adesso è molto più semplice.»
Sabrina gli sorrise, grata.
«Eccoti finalmente!»
Clay mollò bruscamente le mani di Sabrina e si voltò.
Allyson correva giù dalle scale, più raggiante che mai.
«Sono felice che tu stia meglio» disse Sabrina stringendo la ragazza in un abbraccio.
«E io sono felice che quel brontolone di Clay ti abbia permesso di tornare qui. Vieni, andiamo a fare due passi. Abbiamo tante cose di cui parlare.»
«Non potete parlarne qui?» chiese Clay contrariato dalla proposta.
«No, vogliamo stare sole, senza uomini nei paraggi. Tra un'ora saremo di ritorno, promesso.»
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Il sacrificio
VampireLa storia si svolge in Sicilia e più precisamente a Scopello, una località marittima in provincia di Trapani. I protagonisti sono: Sabrina, una strega tra le più potenti mai viste prima d'ora, Clay, un vampiro con gravi problemi comportamentali e A...