Sabrina aveva appena acceso il computer, quando il telefono vibrò: "Entra in casa, c'è un posto più comodo in cui potresti lavorare. Clay".
Rifletté qualche secondo. Non sapeva se sarebbe riuscita a concentrarsi con Clay che le gironzolava intorno. Lo immaginava fermarsi a fissarla o avvicinarsi portando con sé il suo profumo inconfondibile.
"Non te lo chiederò due volte. Clay".
Dio quant'era odioso.
Ma a chi voleva darla a bere? Ovvio che sarebbe entrata in casa.
Richiuse la borsa e si incamminò.
Clay l'aspettava in cucina.
«Sapevo che saresti venuta, ma pensavo avresti fatto un po' più di resistenza. Ti stai rammollendo» disse sorridendo.
Sabrina gli assestò un pugno sul petto. «Sorprendimi.»
Clay la prese per mano e la guidò verso una delle stanze che finora aveva sempre visto chiusa. Si trovava dal lato opposto della camera da pranzo e da fuori sembrava grande almeno il doppio. Cosa diavolo c'era al suo interno?
«Penso che questo possa fare al caso tuo» disse spingendola oltre la soglia.
Sabrina alzò gli occhi e rimase estasiata. Era una vera e propria biblioteca. Le pareti erano ricoperte da enormi scaffali, stracolmi di libri. In fondo, ai due angoli, delle scale a chiocciola conducevano a una balaustra metallica, dove si trovavano librerie con tomi così antichi da dare l'impressione di potersi sbriciolarsi al minimo tocco. Al centro della sala si trovava un'unica scrivania, minuscola al confronto con tutto il resto, illuminata da un'abatjour lasciata accesa.
«Ok, mi hai sorpresa» confessò Sabrina cercando di contenere l'eccitazione.
Avrebbe voluto correre e urlare come una bambina in un parco giochi.
«E non hai visto ancora la cosa migliore.»
Clay salì al piano superiore. «Questa è la sezione dedicata alla magia» disse affacciandosi dal ballatoio. «Ci saranno un sacco domande che ti verranno in mente, qui potrai trovare le risposte, o almeno una parte.»
«Sei sicuro?» domandò. «Questi libri sembrano antichissimi, non vorrei rovinarli.»
«I libri esistono per essere sfogliati. Se non li leggiamo a cosa servono?»
«Non hai tutti i torti» ammise Sabrina.
«Non ti disturberà nessuno, Hayden e Allyson non hanno il permesso stare qui.»
Sabrina lo fissò. «E perché io posso?»
Clay saltò dalla balaustra e atterrò davanti a lei, con un'agilità non umana. Le sollevò il mento e poggiò la bocca sulla sua, dischiudendole lentamente le labbra con la lingua. Era un bacio del tutto diverso da quello che si erano scambiati l'ultima volta: non c'era foga o urgenza, ma solo sensualità. La stava provocando e lei non era in grado di opporre resistenza.
Sabrina si strinse contro il corpo di Clay, ma lui la bloccò. «Devi smetterla di farmi domande stupide. Lo sai benissimo perché ti sto permettendo di invadere i miei spazi, quindi non ti darò la soddisfazione di spiegartelo. Adesso vai a sistemare le tue cose, altrimenti dubito che riuscirai a concludere qualcosa.»
Le fece l'occhiolino e la lasciò sola, in mezzo all'enorme sala.
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Il sacrificio
VampireLa storia si svolge in Sicilia e più precisamente a Scopello, una località marittima in provincia di Trapani. I protagonisti sono: Sabrina, una strega tra le più potenti mai viste prima d'ora, Clay, un vampiro con gravi problemi comportamentali e A...