Fuck, it had to be just sex
Erano tornati da una settimana e le cose procedevano benissimo tra i due.
Nessun imbarazzo o problema.
Certo, Sofia ed Alessandro erano letteralmente impazziti appena hanno saputo degli avvenimenti della settimana in Italia.
Sofia sapeva tutto per filo e per segno, tranne il discorso riguardo la madre del biondo, mentre Ale sapeva solo della loro scopata e non potè non meravigliarsi di Andrea.C'era un periodo in cui teneva il conto di tutte le ragazze che il suo amico si portava a letto. Aveva smesso dopo la quarantesima in due mesi.
Ovviamente non poteva scorrere tutto liscio, ci dovevano essere degli intoppi.
Elena aveva un ritardo, quel tipo di ritardo.
Si era confidata con Sofia che ascoltava come una sorella i suoi singhiozzi. Era davvero troppo giovane per diventare madre. Non si era nemmeno laureata.Era seduta sul divano in salotto con una tazza di the bollente fra le dita, la sua amica era accanto a lei, stava studiando per il suo esame.
Per mezz'ora non aveva fatto altro che raccontarle di Freud, il complesso di Edipo, il rapporto tra madre e figlio e altre cose da futura psicologa.
-hey, ecco le mie due rompipalle preferite- esclamó Andrea entrando nel salone.
-Miss Lentiggine dovresti prendere un po' di sole, sei palliduccia- commentó il biondo con un'occhiolino.Elena lo guardó malissimo e poi bevve un sorso di the appannandosi gli occhiali.
-chiudi quella benedetta boccaccia- borbottó con la gola in fiamme per il liquido caldo.
-che ho fatto di male?--bhe io vi lascio parlare- sussurró la mora andandosene al piano superiore con i suoi amati libri.
-cosa succede?-
-senti, non è nulla di importante, davvero- sospiró quando il ragazzo si sedette accanto a lei con un tondo e finì la sua bevando tutto in sorso.
-ma...-
-c'è la minuscola probabilità che qualcosa sia andato storto quella notte-
-come prego?- Andrea la guardó confuso.
-potrei essere incinta, porca miseria-
-oh porca dì quella puttana!- si alzó di scatto e prese a camminare avanti ed indietro.-come incinta? Tu prendi la pillola, cazzo è letteralmente impossibile!- sbottó passandosi una mano tra i capelli.
-senti, non è sicuro, magari è solo un ritardo!-
-come cazzo si fa adesso, abbiamo solo ventitré anni- borbottó.
-doveva essere solo sesso senza conseguenze, cazzo- sospiró passandosi una mano sugli occhi, davvero non se lo sarebbe mai aspettato.-ho comprato i test, ma non ho il coraggio da sola-
-andiamo immediatamente a farli- la prese per mano e la trascinó al primo piano.
-esci dal bagno o giuro che ti ammazzo!- gridó mentre apriva la scatola di quella specie di termometro.-che vuol dire una lineetta?- chiese la bionda appena entrato il ragazzo.
-tieniti forte. NON SEI INCINTA!-
Si abbracciarono per la prima volta, nessuno dei due riusciva a contenere la gioia.-mannaggia a te! Mi ha fatto prendere un colpo- le diede un bacio a stampo sulle labbra, erano giorni che non si baciavano.
Quello fece affiorare un mare di ricordi e in poco tempo si ritrovarono sul letto di Elena a baciarsi.
-cosa mi stai facendo, Miss Lentiggine. Doveva essere solo una volta- sussurró malizioso al suo orecchio prima di creare una scia di baci da esso al seno ancora coperto dalla canotta.Lei gemeva, nulla avrebbe potuto rovinare quel che stavano facendo.
Ad un tratto il suo portatile appoggiato sulla scrivania inizió ad emettere il rumore tipico di una chiamata su FaceTime.
-merda, sono i miei genitori!- esclamó allarmata.
-e che cazzo, peró!- sbuffó il ragazzo rimettendosi i jeans in fretta e furia.
Era la seconds volta che lo mandava in bianco.Nella fretta Elena indossó la maglietta di Andrea, ma se ne accorsero solo dopo.
-sembro una che stava per fare sesso?- chiese mentre tentava di sistemarsi i capelli, ora estremamente arruffati per i rotolamenti nel letto.
-non troppo, a parte le guance rosse- la guardó bene.
Aveva gli occhi lucidi, gli occhiali appannati e le labbra gonfie per i baci.
-merda- sussurró, poi accettó la chiamata.-ciao mamma, ciao papà- li salutó anche con la mano, mentre appoggiava il computer sulle ginocchia.
-qual buon vento vi porta a chiamarmi, proprio ora?- marcó ogni singola parola, soprattutto la penultima.
-abbiamo una notiziona. Federico si sposa!- disse contenta la madre.
-davvero? Ma è una notizia fantastica!- si destó immediatamente.
-ti arriverà la mail con l'invito e mi piacerebbe che tu fossi la damigella d'onore- disse il fratello entrando nell'inquadratura del computer.
-sì certo, non ci sono problemi- sorrise.
Andrea si trovó a sorridere a sua volta, era davvero bella quando lo faceva.-sei sudata, meine Liebe. Va tutto bene?- chiese la madre, bionda, con gli occhi azzurri e le lentiggini come lei.
-sì, stavo provando un di quei video con le lezioni di zumba che mi hai mandato per natale-
-sono felice che ti piacciano- sorrise la donna.-c'è un'ombra sul muro, ma c'è un'altra persona con te, nella stanza?- domandó il padre avvicinandosi fin troppo allo schermo, tanto da far vedere le sue narici.
Elena guardó allarmata Andrea che gli fece un gesto, come a chiederle se fosse presentabile a petto scoperto.-salve, signor e signora Marcatton-
-mein Gott!- esclamó la tedesca appena il ragazzo mezzo entró nell'inquadratura della fotocamera.
-saresti?-
-Andrea è un piacere conoscervi- sorrise e non potè notare quando Elena fosse la fotocopia dei genitori.
-anche lui stava facendo zumba con me- la bionda mentì spudoratamente.
-oh ciao Andrea- Federico passó dietro ai genitori dando un'occhiata allo schermo.-bhe visto che conosce lo sposo, può venire anche lui al matrimonio- disse la madre con nonchalance.
-che cosa?-
-perché no- si aggiunse il padre.Guardó il suo coinquilino che stava tenendo il suo quaderno tra le mani.
Così siamo pari, aveva scritto con l'evidenziatore rosa.-eh va bene, se proprio deve- alzó le spalle sbuffando.
-e poi è proprio un bel ragazzo il tuo fidanzatino- disse la madre.
-non è il mio fidanzato e con questa vi saluto- esclamó indignata Elena chiudendo il portatile.-zumba, eh?- chiese malizioso.
-ti prego, taci- borbottó la bionda con gli occhi chiusi mentre cercava di mantenere la calma e non prenderlo a pugni.
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when love knocks on your door
ChickLit-complimenti per l'accendino- sorrise lei ironica appena il ragazzo si accese la canna. -grazie, credo che me lo abbia regalato una ragazza bellissima, anche se con un carattere di merda- le prese il mento tra il pollice e l'indice e la bació lenta...