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I've my tricks, not to study

-buongiorno- sorrise Sofia appena seduta sull'isola della cucina per la colazione.
-buongiorno un cazzo- borbottò Elena ancora in pigiama costituito da una felpa grigia di Logan e un paio di leggings pesanti, erano le otto e non sarebbe dovuta andare all'università prima delle dieci quindi aveva tutto il tempo di lamentarsi.
Quel giorno aveva solo tre lezione, una delle quali con Mr Casy, professore di diritto navale e del mare e lo odiava profondamente, anche se tra due settimane avrebbe avuto un esame su quello.

-dormito male principessina?- chiese Andrea con la voce più sexy del suo repertorio, forse era solo roca perché si era appena svegliato.
Elena osservò i suoi movimenti, mentre inzuppava la Gocciola nel caffé e mentre lo sorseggiava, non prima di averle rivolto un sorrisino malizioso.

Lei gli sorrise falsamente tornando a bere la sua bevanda, ovvero latte e Nesquik. Odiava il caffé, non ne sopportava il sapore ed essendo una persona molto nervosa non ne aveva bisogno.
Continuarono a fissarsi in malo modo.

-buongiorno a tutti!- esclamò Alessandro sedendosi a tavola con accanto ad Elena e di fronte a Sofia.
-che sono questi musi lunghi! Tra ventitre giorni è Natale, dovremmo essere più felici!- continuò contento.

Come si poteva essere felici di lunedì mattina? Pensò Andrea, che odiava anche il Natale oltre alle mattine.
Semplicemente con riusciva a capire cosa ci fosse di tanto emozionante. Alessandro supplicava da almeno un anno per convincerlo a mettere l'albero nel grande salotto, ma il biondo era irremovibile.

-ma tu inizi ad urlare appena sveglio?- sbadigliò la mora.
-fidati, me lo chiedo da quando lo conosco- borbottò lo studente di architettura stranocchiando un ultimo biscotto.

-questa sera facciamo la maratona di Friends, come avevamo proposto?- chiese il moro ad Elena, che fino a quel momento era rimasta in silenzio.
-non ci sono stasera, vado a cena con Logan e poi rimango a dormire da lui. Mi dispiace-
-oh vabb...- fece per dire Ale.
-cavoli, questa sì che è una buona notizia per iniziare la giornata- pensò il biondino ad alta voce sorridendo per la prima volta in maniera normale, guadagnandosi un'occhiataccia da tutti ed un "vaffanculo" da Miss Lentiggine a cui non prestò molta attenzione.

-vado a fumare- quest'ultima prese il pacchetto di sigarette.
-io ed Alessandro andiamo- esclamò Sofia prendendosi un muffin, non sarebbe tornata a casa per pranzo.
-divertiti con quel figo di Stevenson- le disse abbracciandola.
-certo, e tu con il buon vecchio Casy- rise.
La bionda guardò male l'amica, come avrebbe potuto divertirsi a quel corso?
-buona giornata anche a te, Ale- tentò di sorridere Elena.
-altrettanto- disse lui contento.

-hai visto il mio accendino?- chiese al mezzo biondo controllando nel pacchetto delle Camel azzurre.

Erano entrambi seduti nella terrazza su due di quelle poltrone moderne da esterno di colori fluorescenti fatte in plastica, uno di fronte all'altra.

-è questo?- prese dalla tasca un clipper rosa Barbie, una volta era pieno di glitter dello stesso colore, ma con il tempo si erano staccati quasi tutti. Glielo aveva regalato il suo fratellino Gabriele, che tanto fratellino non era più.
-sì, ora ridammelo-
-no, questo accendino ha il suo fascino e sei ti comporti bene potrei restituirtelo prima della Germania- sorrise subdolo.

-che premuroso ed io come faccio adesso?-
-non puoi comprarne un altro?- domandò con fare ovvio.
-no- ribattè lei incrociando le braccia sotto al seno.
-senti, tieni questo e non rompermi più le palle chè stanotte sono tornato tardi- sbuffò il ragazzo e le lanciò il suo accendino.

Lei diede fuoco alla parte finale della sigaretta sbuffando il fumo.
-tardi da dove?- chiese la bionda in fretta dopo essersi resa conto di aver straparlato.
-non ti interessa- rispose piccato accendendosi la canna.

when love knocks on your doorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora