Truth is tough
-buongiornissimo, raggi di sole!- esclamó Alessandro scostando le tende dalla grande finestra del salone.
Osservó i due ragazzi che dormivano abbracciati sul divano, lei con la schiena appoggiata contro il petto di lui e erano riparati da una coperta leggera.
Elena disse qualcosa in tedesco che assomiglió molto di più ad un'imprecazione.
Andrea, invece, gli diede del coglione mentre si massaggiava le tempie.-che ore sono, per l'amor di Dio?- sbadiglió la bionda.
-le otto e mezza!- gridó il moro dalla cucina mentre aspettava che la moca borbottasse il caffè.
-merda, sono in ritardo devo andare!-
Lei si alzó di fretta facendo volare la coperta dall'altra parte del divano e sfrecció al piano di sopra.
Pochi minuti dopo la sentirono maledire l'acqua fredda della doccia.In tutto questo Andrea aveva ancora gli occhi chiusi e rifiutava di pensare che fosse già mattina. Non si poteva tornare a ieri notte? Dio che notte, un sorrisino gli venne spontaneo al ricordo.
-tieni amico- Ale gli porse la tazza di Big Bang Theory colma di caffè.-ciao, ci vediamo oggi pomeriggio- Elena scese le scale dando un bacio sulla guancia ad entrambi i ragazzi ed uscì di casa sbattendo forte la porta.
Probabilmente i vicini si sarebbero lamentati, visto che lo fa ogni santo giorno.-allora, com'è andato il tuo primo, unico e vero primo appuntamento?-
-amico, Elena ti fa davvero quell'effetto?- storse il naso vedendo l'erezione del suo coinquilino che prontamente si coprì con la coperta.-anche con Annalisa e Cheryl ho avuto un primo appuntamento- ribattè ovvio evitando di rispondere alla domanda.
-se definisci quelle come relazioni serie, stai facendo un affronto alla nostra amicizia-
-perché con Elena non dovrebbe essere diverso? Due adulti coscenziosi che divertono e fanno del buon sesso- fece le spallucce e bevve metà del suo caffè.
-beh allora soltanto la tua regola del "scopare insieme sì, dormire insieme no" è andata a farsi fottere- commentó Ale sarcastico alzando gli occhi al cielo.
-dove vuoi parare?-
-sto cercando di stimolare i punti giusti per farti ammettere che sei innamorato di lei. A quanto pare è più difficile di quanto ricordassi-
-io non la amo e lei non ama me, punto e basta- disse appoggiando con forza la tazza accanto al suo amico. Era davvero incazzato adesso.-sì certo, siete entrambi dei cretini che non vogliono ammettere i loro sentimenti- Sofia scese le scale ancora in pigiama.
-Cristo Santo, indossa un paio di pantaloni per favore! Non siamo tutti come Elena che ha, diciamo, una certa familiarità con il tuo pacco- commentó la mora disgustata appena si sedette sul tavolino accanto ad Alessandro e notó che Andrea aveva solo i boxer addosso e che aveva l'alzabandiera.
Ale avvolse un braccio attorno alle spalle di Sofia e poi le sussurró qualcosa che la fece ridere divertita.-smettetela di prendermi per il culo e parlate, avanti-
-ho detto che non ci sederemo mai più su quel divano o rimaremmo appiccicati o peggio ancora incinti- rise il suo coinquilino trascinando anche lei.
-mica l'abbiamo fatto qui, bensì sul tavolino dove siete seduti adesso- il biondo ghignó divertito godendosi la reazione dei due ragazzi che si alzarono di fretta e disgustati dalla loro seduta.
-siete disgustosi! Quando Elena tornerà le diró di andarci piano. State diventando dei conigli!-esclamó Sofia.-vado a farmi una doccia fredda, voi non pensate di imitarci. Ho visto come vi guardavate, piccioncini cari- sorrise malizioso Andrea salendo le scale con la coperta avvolta attorno alla vita.
Lei arrossì, mentre il biondo pensava che Elena avesse avuto ragione quando le aveva confidato i suoi pensieri riguardo i due amici.-Andrea, pensa a quel che ti abbiamo detto, sul serio. Io la conosco, sento le sue confessioni e posso dirti che sono pressoché identiche alle tue. Entrambi non sapete cosa volete e continuate a nascondere la verità perché fa male- gli disse Sofia.
-va' sotto la doccia, adolescente dagli ormoni a palla- commentó Ale.
Il biondo gli alzó il dito medio.Prima di entrare in bagno andó a mettere il telefono sotto carica e notó un paio di messaggi dal gruppo Whatsapp che aveva con i suoi ex compagni di corso: c'era una festa in una delle case delle confraterine del suo campus e quindi una potenziale piazza di vendite.
Decise di invitare anche Alessandro, infatti dopo la doccia, bella fredda, andó a chiederglielo.Uscì di casa diretto verso il campus della sua ex università, dove trovó già Harry ed Adam che erano appostati uno contro una quercia ed uno addosso al muro con accanto degli altri ragazzi che fumavano.
La sera arrivó direttamente alla festa, con addosso ancora il maglioncino nero ed i jeans neri ed aderenti della mattina stessa. Infatti, si avvicinó all'auto di Harry, il quale si trovava dentró, e gli porse una camicia ben piegata e stirata.
-è l'ultima volta che ti presto i miei vestiti, Sacchi, ricordatelo-
Sì certo, come no.
Molte ragazze si fermarono a fissarlo mentre era a petto nudo e si cambiava nel parcheggio davanti alla confraternita.Rivolse un sorriso malizioso e sensuale a quelle pollastre poco vestite, probabilmente si sarebbe divertito quella sera.
Un pensiero andó ad Elena, dio quella donna lo stava letteralmente mandando fuori di testa.
Non riusciva nemmeno a non immaginarsi il suo corpo sotto di lui, le lentiggini su quel viso che tanto adorava, quelle labbra carnose che voleva baciare ogni minuto.Erano settimane che non scopava con una tipa che fosse Elena. E le uniche volte che c'era andato vicino, l'aveva fatto con qualche troietta bionda con gli occhi azzurri e rigorosamente sbronza in modo che non ricordasse nulla della serata, in caso di mancato amplesso o in caso avesse ansimato il nome della biondina che si annidava nei suoi pensieri.
-stasera ci sono anche Mustang e Young- disse Andrea mentre entravano.
Mustang gestiva le scommesse delle corse tra cavalli, da qui il soprannome, e anche in molti altri sport.
Young si occupava di organizzare degli incontri di boxe a cui Alessandro una partecipava e solitamente vinceva, oltre ad alcuni bordelli illegali per tutta la città.
Entrambi erano diventati ricchi da far schifo grazie a quei giri, quindi molte zone della città erano in mano loro.-cosa ci fanno due pezzi grossi ad una festa tra confraternite?-
-accordi e questo significa che è la nostra occasione per svoltare; vendere la nostra roba ai piani alti di tutta Londra-
-vediamo di non combinare casini- gli scoccó una strana occhiata.Appena entrarono nella casa furono travolti da una mandria di collegiali che ballavano, bevevano, pomiciavano o facevano dell'altro sui divani. Vide un paio di sentinelle, con le pistole nelle tasche dei pantaloni, dei due pezzi da novanta che probabilmente erano al piano di sopra.
Notó Alessandro ballare con due ragazze e appena capì non potè non maledirsi mentalmente.
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when love knocks on your door
ChickLit-complimenti per l'accendino- sorrise lei ironica appena il ragazzo si accese la canna. -grazie, credo che me lo abbia regalato una ragazza bellissima, anche se con un carattere di merda- le prese il mento tra il pollice e l'indice e la bació lenta...