Narratore Esterno
Mercoledì, 19 Dicembre 2012
Claudio Conforti era preciso nelle sue cose e puntuale come un orologio svizzero nelle sue consegne.
Aveva chiesto aiuto al professor Anceschi per gli esami di laboratorio, per velocizzare la stesura della perizia riguardante l'autopsia del caso Rispoli.
Aveva avuto diversi incitamenti sia da Calligaris che dal PM Einardi.
Il caso di Elena Rispoli aveva assunto in meno di ventiquattr'ore dal ritrovamento un valore mediatico maggiore di quanto avessero mai potuto immaginare visto il luogo disabitato ed angusto in cui era stato rinvenuto il corpo.
Durante le indagini preliminari del giorno precedente infatti l'ispettore Calligaris aveva scoperto che la vittima lavorava come domestica nella villa della famiglia Cuomo, ereditieri da generazioni grazie ai loro affari nella finanza, benestanti e ben conosciuti fuori e dentro la capitale. Erano nell'occhio del ciclone e questo aveva spinto il capostipite della famiglia a fare pressioni non solo su Calligaris ma anche su Einardi ed, indirettamente, su Claudio stesso."Posso affermare con assoluta certezza che la donna è morta per asfissia. Qualcuno l'ha strangolata ma non a mani nude. Dai segni riportati credo che l'arma del delitto sia una cintura da uomo, avendo rinvenuto alcune tracce di cuoio e, dopo le analisi fatte sul corpo, posso dirvi con certezza che la forza utilizzata sul corpo è paragonabile solo alla forza posseduta da un uomo di normale corporatura, leggermente più alto della media ma non così forte da riuscire a strozzarla a mani nude."
Conforti iniziò ad esporre tutte le scoperte fatte sul corpo della vittima, nascondendo dietro la sua corazza di occhi di ghiaccio la tristezza nel sapere com'era stata trattata quella povera donna negli ultimi momenti di vita.
"Dagli abiti strappati all'altezza del pube e del basso ventre confermo le ipotesi iniziali: è stata brutalmente violentata.
Ha cercato di difendersi e segni evidenti li abbiamo evidenziato dall'analisi esterna: abbiamo trovato sotto le unghie tracce organiche, inoltre erano anche leggermente scheggiate, nonostante la donna le avesse ben curate. Quindi presumibilmente l'assassino dovrebbe avere dei graffi all'altezza delle braccia o delle mani."Tutti i presenti pendevano dalle sue labbra mentre il dottor Anceschi si limitava ad annuire fin quando il dottor Conforti non gli lasciò la parola; cosa parecchio rara per un uomo come lui.
"Dopo le analisi laboratoriali siamo riusciti a distinguere due diversi campioni di DNA, entrambi appartenenti ad un individuo di sesso maschile.
Il liquido seminale e le tracce organiche rinvenute sotto le unghie non combaciano."Anche Anceschi era bravo nel suo lavoro, parecchio, ed era anche lui estremamente preciso nonostante non sembrasse all'apparenza, riuscendo a spiegare le scoperte avvenute in seguito all'autopsia indicando contemporaneamente ciò che stava esponendo sui referti che aveva mostrato a Calligaris ed a Einardi.
"Mi state dicendo che sono stati in due ad ucciderla?" Domandò Einardi, dimostrando così la sua inesperienza sul campo, essendo il suo primo e vero caso su cui si trovava a dover lavorare come pubblico ministero.
"No, questo lo escludo. I segni riportati dimostrano che l'assassino sia solo uno ma ciò non toglie che sarebbero potuti essere in due." Spiegò Conforti, lasciando che il suo tic alla mano destra si palesasse davanti ai presenti.
Era una reazione istintiva e per niente possibile da controllare per lui, più si agitava o più si innervosiva, più il tic era evidente anche agli altri."Grazie mille dottori. Per il momento in mano non abbiamo niente. Come vi avevo anticipato lunedì, siamo sulle tracce di Giovanni Boldi ma sembra essere scomparso, segno evidente che ha qualcosa da nascondere."
Fu Calligaris a prendere la parola e tutti i presenti annuirono
Prima che potessero andare via, il dottor Conforti richiamò su di lui la loro attenzione."Ho dimenticato di dirvi una cosa, nonostante la possiate leggere nella perizia. Dubito fortemente che Elena Rispoli sia stata uccisa nel luogo in cui sia stata ritrovata. Penso che l'assassino dopo averla violentata ed averla strangolata, rendendosi conto dei suoi gesti, abbia spostato il corpo come a volersene liberare ed a voler cancellare le sue tracce. Siete stati voi stessi a dire che il luogo non era molto conosciuto e parecchio discutibile, dopotutto."
Tutti pendevano dalle labbra di Claudio Conforti, chi per un motivo e chi per un altro.
Quella giornata lavorativa terminò così per lui, dopo il lungo incontro avuto con le autorità durante il pomeriggio.
Per la sera aveva dei programmi ben diversi da come aveva trascorso la giornata e, infatti, una volta uscito dall'Istituto si apprestò a raggiungere il "suo programma": Daniela, la sua compagna di liceo che da qualche tempo era ripiombata nella sua vita e con la quale, quella sera, sperava di concludere qualcosa che in passato non erano risusciti a fare.
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L'Allieva 3
FanfictionSalve a tutti! Come descrivervi queste mie parole? Onestamente, non lo so. Sono semplicemente il frutto di una mancanza, perché quest'assenza dell'allieva (iniziata praticamente solo una settimana fa, quella televisiva eh perché "il ladro gentiluomo...