L'Allieva 3

Mi farà venire un infarto prima o poi.

Venerdì, 29 giugno

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Claudio soffre di disturbi della personalità secondo me, anche se non ho mai realmente approfondito la cosa.
Ovviamente scherzo, eh! È che è quasi affascinante il modo in cui cambia radicalmente il suo carattere quando siamo in Istituto, anche se ultimamente sta migliorando e si sta sciogliendo molto, questo gliene devo dare atto.

Oggi è un tranquillo venerdì mattina e io già sto pregustando il week-end, anche se non so cosa farò e se la farò con Claudio.
In realtà sono arrabbiata con lui, e ora vi spiego il perché.
Dopo la notte di mercoledì trascorsa insieme, beatamente tra le sue braccia, e vi assicuro che non c'è niente di meglio, il risveglio ed il rientro a lavoro non è stato dei migliori.
Ha eseguito l'autopsia sul cadavere trovato a Fiumicino senza di me, escludendomi dal caso e lasciandomi nelle mani della Wally che ha approfittato per affidarmi un nuovo articolo da scrivere riguardante le cause della morte dovute alle ustioni, dalla più banale alla più grave.
Inutile dirvi che è un lavoro immenso e che secondo me c'entra qualcosa con il cadavere che ha esaminato CC, ma lui, ne Paolone che ha assistito all'autopsia, si sbottonano tant'è che non conosco ancora nemmeno il nome del cameriere morto. So solo che lavoro facesse perché sono stata io a riconoscerlo, quindi ci sono dentro fino al collo, no?

Il ragionamento fila!!

Ma quale fila!
Qua c'è qualcosa sotto, me lo sento!
Claudio è troppo misterioso!

Già, parecchio anche, per non parlare poi del fatto che non posso ancora andare a trovare Calligaris e che non so niente riguardo il caso. E Sergio non si sveglia.
So, grazie a Daniela che mi tiene aggiornata, che i medici stanno facendo delle analisi aggiuntive per capire il motivo per cui Sergio sembra dormire profondamente senza avere nessuna intenzione di tornare da noi, nonostante i farmaci con i quali gli era stato indotto il coma per una migliore ripresa dopo l'intervento sono stati interrotti da diversi giorni ormai.

Sergio non fare scherzi.
Martina ha bisogno di te.
Daniela ha bisogno di te.
Io ho bisogno di te.

Sono le undici passate e Claudio è ancora chiuso nel suo studio a parlare con Visone e la nuova PM da più di mezz'ora e vorrei tanto essere una mosca per ascoltare indisturbata ciò che si stanno dicendo.

Potrei entrare con una scusa..
Con Claudio non attaccherebbe, mi caccerebbe all'istante.

Sbuffo e dopo aver preso quella brodaglia della macchinetta che continuano a chiamare caffè, mi dirigo verso la biblioteca per poter continuare il mio articolo.
Oggi esco prima visto che nel pomeriggio Lara e Marco partono mi sono offerta di portarli in aeroporto, anche perché volevo dargli un ultimo saluto prima.
Mi mancheranno tantissimo, immensamente.
E ora con la storia di Cordelia che andrà a vivere con Nina ed io, forse, con Claudio mi sento parecchio sopraffatta ed un po' malinconica perché non avrò più con chi parlare o con chi sfogarmi o con chi trascorrere una serata in pigiama in assoluto relax.
La verità è che stanno cambiando troppe cose ed in troppo poco tempo.
Non so se riuscirò a reggere il ritmo soprattutto considerando che io e Claudio ancora non abbiamo deciso come comportarci qui in Istituto, alla mercé di tutti gli occhi indiscreti che gli mettono tanta ansia.

"Viviamola senza pensarci, Alice.
Alla fine non serviranno grande gesti, anzi,
credo che se ne accorgeranno da se."