Vivere a colori

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Normalmente, quando ha in mente qualcosa, Claudio mi manda sempre un messaggio riguardo l'abbigliamento adatto da indossare per la serata.
Oggi il silenzio assoluto, anche in Istituto.
Niente di niente e io mi ritrovo un po' alla deriva.
Insomma conoscendolo si presuppone mi porti in un bel ristorante o, ancora peggio, in un qualche locale dove sfoggiare il suo Super Io per far colpo chissà su chi.

Si, lo so, ho il dente avvelenato!
Ma se non faccio così, appena lo vedo gli salto al collo e devo assolutamente continuare a mantenere il punto.

Anche se mi manca, nonostante sia riuscita a dormire senza fare sogni strani, non riesco a smettere di sentire la sua assenza intorno a me.
A casa oggi c'è anche Arthur, è appena rientrato dalla Siria e domani riparte per non ho capito bene dove, anche se in realtà l'ho fatto apposta a non sentire il nome della Nazione che deve raggiungere.
Nonostante le cose siano finite tra noi due, resta ancora una persona importante per me e sarò sempre preoccupata per lui, è più forte di me.

Okay, alla fine dopo essermi fatta una lunga doccia rilassante ed aver asciugato i capelli che lascio sciolti, decido cosa indossare.
Una camicetta di seta color bianco avorio a giromanica, che si abbottona non sul davanti ma sul di dietro (e infatti mi faccio aiutare da Cordelia che è in casa fortunatamente), una gonna nera corta a ruota plissettata dentro cui metto la camicetta, lasciandola un pochino larga e non attillata e i miei nuovissimi sandali décolleté neri che ho comprato su Zalando lunedì notte e che sono arrivati oggi!

  Una camicetta di seta color bianco avorio a giromanica, che si abbottona non sul davanti ma sul di dietro (e infatti mi faccio aiutare da Cordelia che è in casa fortunatamente), una gonna nera corta a ruota plissettata dentro cui metto la camice...

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Giusto in tempo, fortunatamente!

Limito come sempre il trucco, mettendo solo un filo di mascara ed un accenno di rossetto, recupero alla fine un codino che metto in borsa, infilo la mia fidatissima giacca jeans senza la quale non uscirei mai e recupero le chiavi di casa, visto che ho tutte le intenzioni di farmi riaccompagnare qui.
Una volta uscita dalla stanza, Cordelia fa un fischietto di apprezzamento, facendomi arrossire non poco soprattutto per la presenza di Arthur nella stanza, senza parlare dello sguardo che mi lancia.
Li saluto rapidamente augurandogli una buona serata ed esco fuori, nonostante manchino ancora dieci minuti all'arrivo di Claudio.
Credo che dovrò iniziare seriamente a pensare al trasloco. Forse da Claudio, forse da qualche altra parte, ma è necessario che mi attivi.
Cordelia e Nina a settembre andranno a vivere insieme e non posso di certo trovarmi a condividere il tetto con il mio ex fidanzato.

Claudio mi ucciderebbe.
E poi ucciderebbe Arthur.
E poi c'è la questione "America"...

Mentre aspetto Claudio, mi siedo su una delle sedie presenti sul nostro piccolo giardino ed appoggio le mani sul tavolo, totalmente assorta dai miei pensieri.
Dopo qualche minuto mi sento osservata e solo allora noto Arthur vicino la porta-finestra intento ad osservarmi.

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