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21:30Come ha potuto darmi buca dopo settimane che ci prepariamo per questa sera

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21:30
Come ha potuto darmi buca dopo settimane che ci prepariamo per questa sera.
"Scusa. Ho avuto da fare."
"Cesare è la terza volta che succede."
"Lo so e mi dispiace. Non si ripeterà."
"Ok. Allora dobbiamo programmare il compleanno di Claudia."
"Sì."
Mi sfiora la mano. La tiro indietro. Non voglio rimproverarlo anche perché non so se lo faccia apposta.
"Dicevo...che ne dici se lo facciamo qui?"
"No."
"Allora visto che sei così sicuro che non le possa piacere perché non proponi tu un posto?"
"Va bene..... a casa mia."
"Ma sei pazzo? A casa tua? Con tutto quel casino."
"Sistemiamo prima."
"No."
Momento di silenzio.
"Allora facciamolo in un ristorante."
"Finalmente una buona idea."
"Grazie."
Ci guardiamo. Ridiamo. Ci fa ridere.
"Sei bellissima quando sorridi."
Il mio sorriso diventa rabbia.
"Ci stai provando con me?"
"No. Sei come una sorella."
7:24
Mi alzo. Sono ubriaca fradicia. In un letto che non è il mio e con una felpa che mi sta troppo larga per essere mia.
Mi giro.
"Buongiorno."
Mi dice girandosi Cesare..........asp......è davvero Cesare?
Si gira con un sorriso in faccia.
"Mi hai drogata?"
"Cosa????? Non so come ti vengono queste ideee, povero Dario"
"È stato tutto uno sbaglio."
Dico vestondomi.
"Ero ubriaca."
"Quindi non ricordi niente?"
"No."
"Tanta goduria per niente."
"Cosa vuoi dire?"
Chiedo mentre cerco di mettermi il vestito con le perline senza che lui possa intravedere niente.
"Chiedilo al vicino."
"Preferisco di no"
"Comunque sei meglio di Claudia."
"È la mia migliore amica!"
Si alza.
"Non ti azzardare ad alzarti"
"Guarda che me lo hai già visto!"
"Ma mi sa che c'è una ragione se me lo sono dimenticato."
Si alza e si gira verso di me.
"Ehm hm."
"Cosa?"
"Sinceramente Dario c'è lo ha migliore."
Resta basito.
Arrivo in salone e prendo la borsa che era appoggiata sul divano.
"E comunque io amo Dario."
"Se lo amassi davvero non saresti qui."
È vero.
È proprio vero.
Fottutamente vero.
E io lo so ma non lo ammetto.
Non c'è la faccio.
Non ora che siamo felici.
"Matilde guarda che non lo saprà mai nessuno."
"Non è questo il problema."
Esco e corro alla stazione di bus più vicina.
Poi vado a prendere la mia auto davanti al ristorante ma mi chiama Claudia.
"Ciao."
"Ciao Mati. Ti va di venire a casa mia?"
"Sì, quando?"
"Anche adesso se puoi."
"Sì. Arrivo subito."
"Sbrigati che ho una sorpresa bellissima."
"Arrivo!"
Chiudo la portiera. Dovrei mentire?

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