Capitolo 3.

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*il giorno dopo..*

Felicity POV:

Ho alzato il volume altissimo.
Appena svegliata stamattina sentivo, uno alla volta, i pensieri delle persone che passavano fuori casa.
Stavo impazzendo.
Chi parlava di spesa.
Chi era agitato per scuola.
Chi doveva andare a lavoro.
Ho già i miei problemi.
Non ho bisogno che i poteri mi facciano impazzire.
Guardo l'orario e sono le 10.00.
Strano Warren e Juliet sarebbero già rientrati a quest'ora.
Chissà che fine hanno fatto.
Mi aggiusto la canotta sedendomi subito dopo sul divano sospirando.
Non ho molto da fare oggi.
Evito di andare al solito posto per vedere la coppia perfetta.
Dopo averli incontrati faccia a faccia, può bastare.

Sento un rumore e mi alzo di scatto guardando la porta.
Ed ecco che dopo qualche secondo entrano Warren e Juliet.
Li guardo tirando un sospiro di sollievo per poi incrociare le braccia: "Ieri io, oggi voi. Che fine avevate fatto?"
Juliet fa una smorfia mettendo una mano sull'orecchio alzando la voce: "Abbassa il volume!"
Warren si avvicina allo stereo abbassando il volume e, subito dopo, mi guarda confuso: "Sei uscita matta?"
Roteo gli occhi gettandomi sul divano stendendo le gambe: "Stavo impazzendo, sentivo una voce alla volta nella mia testa e con la musica hanno smesso."

Appena Juliet inizia a parlare dicendo 'Felicity', sentiamo un rumore.
Guardo i due alzandomi lentamente parlando sottovoce: "Chi è ora?"
Warren solleva le spalle e gli faccio cenno di andare sopra.
Sopra la sua famosa asse.
Con Juliet.
Ho una brutta sensazione ma almeno potrei attirare lontano da qui chiunque sia.
Prendo la giacca di pelle nera mettendomela e uscendo dal salotto.
Mi guardo intorno quando sento dei passi.
Mi giro di scatto e noto un ragazzo e una ragazza che mi fissano.
Chi cavolo son..?
Oh, aspetta.
Li conosco.
I gemelli Maximoff.

Che vogliono da qui ora?
Faccio un passo indietro e il ragazzo fa uno in avanti alzando una mano leggermente: "Tranquilla, sei tu Felicity?"
Lo guardo spalancando leggermente gli occhi e, appena mi giro per andare verso l'entrata, lui compare velocemente davanti a me bloccandomi dalle spalle.
Mi muovo per liberarmi e, subito dopo, sollevo leggermente una gamba tirandogli un calcio e facendolo sbattere al muro mollandomi.
Corro fuori dal rifugio ma, appena messo piede fuori, vengo lanciata contro un muro.
Maledizione.
Che dolore.
Mi tocco la schiena facendo una smorfia e vedendo la ragazza, Wanda se non ricordo male, con le mani alzate: "Ho anch'io dei poteri."

La guardo alzandomi lentamente scuotendo la testa: "Non m'importa."
Mi giro iniziando di nuovo a correre cercando di concentrarmi.
Il massimo che mi trovo a fare adesso?
Mi sposto di poco più avanti.
Beh, almeno evito i suoi colpi.
Faccio un sorriso rimanendo concentrata quando ad un tratto mi sento bloccare una gamba.
Abbasso la testa vedendo un piccolo palo di ferro intorno alla mia caviglia.
Ma che diavolo?!
Che sta succedendo ora?!
Cerco di muoverla inutilmente e, dopo un po', sollevo la testa notando un uomo.
Capelli corti castani che ha una mano alzata verso di me.

Chi è questo?
Lo guardo senza dir nulla e lui rimane con la mano alzata.
Vedo arrivare gli altri due ai suoi lati e la ragazza fa un sorriso: "Bene, dobbiamo parlarti.. Felicity."
Già, beh..
Tre contro uno è inutile.
È meglio se li sto ad ascoltare e basta.
Vengono verso di me prendendomi la ragazza da un braccio e il ragazzo dall'altro.
Bello.
Non mi aspettavo che la mia giornata sarebbe andata così.

(...)

*Diverse ore dopo, alla Stark Tower..*

Ashley POV:

Non so come Tony faccia ad essere così tranquillo.
Forse sono io che dopo quello che ho passato qualche mese fa sono fissata?
Beh, mi sembra impossibile non esserlo.
Sono passati quattro mesi da quando è finita la storia con Madame Hydra e ora esce questa ragazza.
Questa Felicity.
Tony si avvicina mettendomi le mani sulle spalle sospirando: "Ashley, tranquilla. Pensando ancora a quella ragazza impazzisci e poi impazzisco anch'io."
Faccio un sorrisino annuendo in silenzio e, appena si avvicina per baciarmi, sentiamo la porta aprirsi.
Ci fermiamo di scatto e Tony mi fissa senza distogliere lo sguardo: "Sarà Magneto? Probabilmente si."
Faccio un sorriso divertito e come giro la testa vedo infatti Wanda, Pietro e Magneto.
Con la ragazza.
Felicity.

Lei si fissa intorno e Wanda e Pietro la mettono seduta sul divano.
Erik incrocia le braccia facendo un cenno: "Spero che trovate qualcosa di utile o altrimenti ho perso tempo."
Tony lo indica alzando le sopracciglia stuzzicandolo: "Oh, stavi lavorando il ferro?"
Erik fa un sorriso, decisamente, ironico indicandosi intorno: "Questa casa è molto interessante. Se vuoi posso ristrutturartela gratis."
Tony sta per parlare ma li interrompo allargando le braccia: "Allora? Finito?"

Non è decisamente il momento di discutere.
Anche se la discussione era stupida.
Però non voglio perdere tempo.
Mi siedo di fronte a Felicity fissandola: "Possiamo sapere come fai a conoscerci? O almeno chi sei?"
Mi guarda senza batter ciglio e senza aprir bocca.
Prendo la sua sacca alzandola: "Qui dentro ci sono foto mie e di Tony, perché?"
Lei abbassa lo sguardo sulle sue mani ignorando, ancora una volta, la mia domanda.
Due sono le cose:
O vuole farmi innervosire..
O sono pessima io a 'interrogare'.
Spero sia la prima.
Guardo Tony e lui si tocca il collo sospirando: "Puoi rispondere almeno ad una delle domande? Non ti chiediamo molto."

Lei fa un sorriso finto scuotendo la testa: "Io parlo solo quando voglio. Non è questo il caso." poi indica Erik alzando le sopracciglia: "E la prossima volta che mi attorcigli qualcosa di ferro intorno alla caviglia, sono guai."
Lui ci fissa facendo una risata ironica: "Mi ha minacciato?"
Oh madonna.
Qui facciamo notte.
Mi alzo dal divano alzando le mani: "Mi arrendo, non ci risponde."
Tony viene verso di me abbassandomi le braccia e, prima che parla, Erik indica la ragazza serio: "Forse ho qualcuno che può farla parlare alla tipa.. O almeno capire qualcosa."

Chi è ora questo?
Sto decisamente conoscendo troppi mutanti per i miei gusti.
Tony annuisce indicandolo e sorridendo: "Bene, magnetino, vai a chiamarlo e portacelo."
Lui guarda Tony scuotendo la testa per poi uscire di casa.
Sto per sedermi sul divano quando vedo Felicity mettere le mani sulla testa stringendo gli occhi.
La guardo confusa non capendo e lei alza la voce: "Accendete un po' di musica, fate qualcosa ma non lasciate questo silenzio! Sento troppi pensieri alla volta poi!"
Guardo Pietro e lui annuisce andando vicino ad uno stereo accendendolo.
La vediamo calmarsi e chiudere gli occhi sospirando.
Mi siedo sul divano accanto a Tony fissandolo e lui ricambia alzando le spalle.

Non so cosa gli sia successo.
Probabilmente legge la mente.
Ma allora perché ha reagito così?
Spero che la persona che Erik sta andando a chiamare ci possa aiutare.
Non riesco a capirci ancora nulla di questa storia.

Mutant and Proud. //Charles XavierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora