Abbiamo scoperto dove tengono Felicity.
È un luogo chiamato Raft.
Rogers e Stark lo conoscono hanno detto.
È un luogo nascosto.
Per arrivarci serve un'elicottero.
E la sicurezza è alta.
Non è facile da superare.
Poco importa.
Dobbiamo liberarla.
Più resta con i poteri bloccati, più si sentirà debole.
Esco dal mio ufficio appena noto la macchina di Stark fuori.
Ha detto che l'elicottero c'è lo trova lui.
Mi sembrava ovvio.
Però prima di andare in macchina, devo parlare con una persona.
Esco dal portone e noto Erik fermo che fissa la macchina senza dir nulla.Si gira dopo un po' notandomi per poi spostare di nuovo l'attenzione sull'auto: "Vai da qualche parte, professore?"
Lo raggiungo facendo un sorriso mettendomi accanto a lui: "Cercavo proprio te, sai?"
Mi guarda alzando le sopracciglia tenendo le mai nelle tasche: "Me? Dimmi, professore."
Gli metto una mano sulla spalla sorridendo: "Ho bisogno anche di te per aiutare Felicity."
Lui rigira la testa scuotendola e mi metto davanti a lui fissandolo riprendendo a parlare: "Ho bisogno del mio vecchio amico al mio fianco, Erik."
Mi guarda inizialmente in silenzio per poi aggiustarsi la giacca di pelle: "Ti piace giocare la carta dell'amico, mh? Vabbene, ti aiuto. Lo faccio solo perché me lo hai chiesto tu."Faccio un sorriso annuendo e ci incamminiamo verso la macchina.
Erik è mio amico.
Si, abbiamo delle discussioni molto spesso ma siamo amici.
E ho bisogno anche del suo aiuto.(...)
*molte ore dopo, dentro al Raft..*
Stark e Rogers sono avanti.
Dato che lo SHIELD si fidano di loro due, li abbiamo fatti andare avanti.
Io e Erik siamo dietro che li seguiamo.
Non conosciamo questo posto.
Quindi non possiamo sapere dov'è di preciso Felicity.
Ma la troveremo.
Continuiamo a camminare quando una guardia indica verso una stanza parlando col Capitano.
Guardo Erik e lui ricambia lo sguardo in silenzio.
Tiro un sospiro e Steve apre la porta guardandoci: "È di qui, andiamo."
Annuisco e entriamo tutt'e tre insieme a lui.
Chiude la porta e notiamo tantissime celle.
Wow.
Sono molto attrezzati direi.
Sono vuote però.
Penso che qui hanno persone che ritengono 'pericolose'.
Ma Felicity non lo è.Tony si avvicina a una cella, girandosi verso di noi subito dopo e indicando.
Lo raggiungo e notiamo Felicity seduta a terra con un bracciale metallico al polso.
Quindi penso sia quella la cosa che mi ha stordito ieri.
Wow, sono decisamente attrezzati e pronti a tutto.
Mi avvicino al vetro della cella e lei tiene la testa abbassata.
Busso leggermente sul vetro e, dopo un po', lei gira la testa notandomi.
Faccio un leggero sorrisino e Stark si avvicina a me sussurrando: "Dobbiamo trovare un modo per farla uscire, però ci sono telecamere e decisamente troppe guardie."
Sto per parlare ma Erik mi interrompe mettendosi accanto a me: "Se riuscite a tenere a bada le guardie, alla cella ci penso io."Tony annuisce raggiungendo Steve mettendosi d'accordo su che fare.
Guardo Erik e lui mi mette una mano sulla spalla annuendo.
Sono contento che mi aiuta.
E sono contento che l'ho convinto a venire.
Senza dover esagerare con altri metodi.
Sentiamo un rumore e mi giro notando Tony che si mette l'armatura.
Bene.
Si è preparato.
I due escono dalla stanza dopo averci fatto un cenno e indietreggio per far spazio a Erik.
Lui alza una mano togliendo le sbarre e, appena Felicity si sposta, le getta contro il vetro aprendo la cella.
Raggiungo Felicity e, appena allungo una mano per aiutarla, vediamo qualcuno prenderla dalla porta di ferro dietro di lei e tirarla.Maledizione.
Non abbiamo pensato proprio a tutto.
Entro nella cella facendo attenzione al vetro e entro nella porta.
Noto Felicity stesa a terra e una guardia mirarmi con una pistola.
Sto per parlare quando noto la porta da cuoi sono entrato andare contro alla guardia stendendola.
Giro lo sguardo e noto Erik che prende la pistola dalle sue mani per poi rifissarlo.
Guardo attentamente la scena infine rifisso Erik: "Erik, può bastare. Lo hai messo fuori gioco."
Annuisce lasciando cadere la pistola e mi avvicino a Felicity girandola.
Ha perso i sensi a quanto pare.
Questo bracciale la indebolisce.
Vedo Erik alzare la mano verso il bracciale e, nemmeno il tempo di avvisarlo, che mette una mano sulla testa chiudendo gli occhi.
Dovevo avvisarlo.
Blocca i poteri, quindi blocca anche i nostri da fuori.
Lui continua a tenere una mano sulla testa guardandomi subito dopo: "Charles, tocca a te ora, sai che fare."Annuisco mettendo due dita vicino alle tempie sperando di trovare una guardia.
Sentiamo la porta della stanza aprirsi e noto una guardia, donna, entrare.
Sta per alzare la pistola ma riesco a fermarla in tempo.
Rimane immobile e, dopo aver tirato un sospiro di sollievo, riesco a convincerla a liberare Felicity da quel bracciale.
Tolto il bracciale la guardo e riesco a farla svenire.
Non è necessario ucciderla.
Non sono tipo che uccide le persone.
Mi avvicino a Felicity togliendo le dita dalle tempie e sollevandola.Erik guarda la donna per poi rifissare a me serio: "Che gli hai fatto?"
Metto il braccio di Felicity intorno alla mia spalla: "L'ho fatta svenire, non c'era bisogno di ucciderla o ferirla."
Lui rimane un po' in silenzio e infine si gira annuendo: "Sei troppo buono, Charles. Vado ad avvisare gli altri due che abbiamo preso Felicity."
Esce dalla stanza e tengo Felicity appoggiata a me tirando un sospiro.
So di essere troppo buono.
Però non riesco a far del male a qualcuno controvoglia.
Ora dobbiamo solo riportare Felicity alla scuola.
Così si riposa.(...)
*La sera, alla Xavier School..*
Felicity POV:
Apro gli occhi guardandomi intorno sentendomi stonata.
Sono alla scuola?
Quindi sono riusciti a prendermi?
Non me lo aspettavo.
Mi sollevo mettendomi seduta appoggiando una mano sulla fronte.
Sento una porta aprirsi e vedo entrare Charles.
Si avvicina sedendosi sul letto accanto a me sorridendo: "Ben svegliata."
Faccio un sorriso toccandomi il collo: "Già."
Mi tocca la spalla continuando a sorridermi: "Come ti senti? Ancora debole?"
Scuoto la testa tirando un sospiro: "Nono, sto riprendendo le forze." poi lo guardo sorridendo leggermente: "Grazie per avermi aiutato."
Gira lo sguardo guardando a terra e sorridendo ancora: "Non devi ringraziarmi."Sta rischiando per me.
E troppo.
Non vorrei che ora, dopo questo, se la prendono con lui.
Metto le gambe giù dal letto rimanendo seduta sospirando: "Forse è meglio se trovo un'altro posto dove stare. Non vorrei che ora loro se la prendono con voi."
Mi mette la mano sulla spalla e, appena lo fisso, ricambia lo sguardo serio: "Non preoccuparti, Felicity. Ho deciso di aiutarti e troveremo una soluzione a tutto questo, non c'è bisogno che vai via."
Lo guardo in silenzio annuendo per poi fare un leggero sorriso.
Charles mi sta aiutando tanto.
E nemmeno mi conosce bene.
Sono felice di avere lui al mio lato almeno.Mi avvicino a lui abbracciandolo appoggiandomi alla spalla: "Grazie di tutto, Charles, veramente."
Lui ricambia mettendo una mano sulla mia testa: "Non devi ringraziarmi."
Ci stacchiamo dopo un po' e lui si alza sorridendo: "Riposati, dai. Domani verranno Tony e Ashley e devi essere in forze."
Annuisco sorridendo e, appena esce dalla stanza, mi ristendo sospirando.
Domani verranno loro due quindi qui.
Fantastico.
Mi toccherà dirgli chi sono.
Decisamente ci sto ripensando a dirglielo.
Però avrò Charles al mio lato.
Almeno posso stare più tranquilla.
Mi aiuterà lui a dirglielo.
Sperando lei la prenda bene e non mi odierà come ha fatto mia madre.
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Mutant and Proud. //Charles Xavier
Fanfiction[Sequel 'You Complete Me//Tony Stark'] "Ricercata: Ragazza dai capelli neri e occhi verdi. Nome sconosciuto. È stata vista l'ultima volta nel quartiere generale degli agenti dello SHIELD che cercava dei documenti. Attenzione: La ragazza sembra ess...