Capitolo 26.

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*Il giorno dopo..*

Siamo fuori la Stark Tower.
Siamo stati tutto il tempo a parlare.
Felicity è sopra che finisce di salutare Ashley.
Ha detto che arrivati alla scuola vuole passare un po' di tempo con me.
Per me non ci sono problemi.
Mi fa piacere passare il tempo con lei.
Probabilmente avrà sentito anche se era nell'altra stanza.
Quindi di sicuro una domanda su come sto me la farà.
Decisamente sto leggermente meglio.
Ancora nervoso e triste, ovviamente, ma riuscirò a riprendermi.
Mi aggiusto la maglia tenendo le mani nelle tasche mentre aspettiamo Felicity.
O starà facendo le scale, quindi aspetteremo anni.
O starà finendo di dire qualcosa.

In qualsiasi caso aspetteremo.
Mi sento chiamare e, appena io e Erik ci giriamo, notiamo Jean venire verso di noi.
Che ci fa qui?
Come sapeva soprattutto che eravamo qui?
La raggiungo confuso toccandogli una spalla: "Ehy, Jean. È successo qualcosa? Come ci hai trovati?"
Lei si aggiusta la giacca di pelle rossa alzando le sopracciglia: "Sinceramente, professore, non eravate tornati ieri e mi stavo preoccupando. Ho chiesto a Hank e ha detto che eravate qui, da Tony."
Faccio un sorrisino toccandogli una spalla.
Sono contento che almeno qualcun'altro si preoccupa.
Ovviamente oltre Hank.

Sto per aprire bocca quando sentiamo dei passi venire lentamente verso di noi.
Giro leggermente la testa e noto una persona che non volevo vedere.
Quel tizio dello SHIELD.
Grant.
Alzo un sopracciglio in silenzio e lui incrocia le braccia: "Guarda un po' chi si vede. Ditemi se Gal è qui e, se si, che avete fatto."
Faccio una smorfia decisamente nervosa incrociando le braccia: "Gal non è qui e comunque non avremo fatto mai nulla, al contrario tuo."
Lui sbuffa roteando gli occhi e muovendo una mano: "Maledizione, vivi troppo nel pass-"
Lo interrompo velocemente alzando la voce: "Sono passati solo sei maledetti giorni!!"

Lui rimane inizialmente in silenzio per poi aggiustarsi la giacca: "Come vuoi, resta il fatto che voi l'avete mandata da noi."
Stringo i pugni cercando di mantenere la calma: "È la versione che hai raccontato al tuo capo? Che noi siamo stati i primi ad attaccare??"
Ed ecco il silenzio.
Non dice più nulla, eh.
Ora tocca a me.

Lo guardo alzando un sopracciglio indicandolo: "Ti consiglio di non avvicinarti più a noi, altrimenti è la tua fine."
Lui fa una risata socchiudendo gli occhi: "Mi stai davvero minacciando? Non ci credo."
Sto per parlare quando ad un tratto Jean si mette in mezzo interrompendoci entrambi e gridando: "Smettetela!"
Noto un'onda d'urto dopo il suo urlo e, nemmeno il tempo di provare a spostarmi, che vengo sbattuto contro il muro.

Felicity POV:

Decisamente il terreno ha un po' vibrato.
E non penso sia qualcosa di positivo.
Che diavolo sta succedendo??
Esco dal portone della Stark Tower notando Charles a terra e Jean con le mani sulla testa.
Giro lo sguardo e ora capisco il motivo.
Grant.
Quell'agente.
Vado verso Charles piegandomi toccandogli la spalla: "Ehy, Charles. Tutto bene?"
Lui rimane steso a pancia in giù e lo vedo indicare lentamente Jean: "Jean.. calmati."
Lei ci nota spalancando gli occhi e raggiungendomi.

Giro leggermente lo sguardo e noto Erik far volare via una pistola dalle mani di Grant.
Ora basta.
Ha rotto.
Mi alzo raggiungendolo e, appena sta per parlare, gli rifilo un calcio per poi colpirlo con un pugno.
Cade a terra e lo guardo bloccandolo mettendo un piede sul suo petto seria: "Spero per te che Charles sta bene, altrimenti te la vedrai con me."
Lo mollo dopo un po' raggiungendo gli altri e toccandogli le mani.

Meglio se portiamo Charles alla scuola.
Così controlliamo se sta bene.
Sperando si risveglia.
La botta che ha preso è stata forte a quanto pare.

(...)

*Alla Xavier School, un'oretta dopo..*

È arrivata Wanda.
Erik dice che può aiutarci.
Siamo stati a tranquillizzare Jean prima.
Dicendo che Charles starà bene.
Che non è successo nulla di male.
Si è calmata.
Almeno questa è fatta.
Charles è in infermeria.
Noi siamo fuori la porta insomma.
Noto Wanda venire verso di noi per poi fermarsi incrociando le braccia: "Possibile che non avete un giorno di tranquillità?"
Erik rotea gli occhi alzando un sopracciglio: " A quanto pare la 'tranquillità' non fa parte di noi."
Mi intrometto cambiando discorso indicando verso la stanza: "Charles è lì, puoi aiutarlo?"

Lei annuisce entrando e posizionandosi in direzione della sua testa.
Mette le mani vicino alle tempie chiudendo gli occhi e vedo della luce rossa uscire dalle sue mani.
Mi ero dimenticata i suoi poteri.
Il suo colore rosso.
Erik mi tocca la spalla facendomi cenno: "Vieni, dai, lasciamo Wanda da-"
Lo interrompo scuotendo la testa e sedendomi al lato di Charles: "No, vai tu. Io rimango qui a vedere se si sveglia." poi sposto l'attenzione su Erik.
Mi guarda inizialmente serio, annuendo subito dopo.

Charles POV:

Apro gli occhi mi guardo intorno sollevandomi confuso.
So dove mi trovo.
Decisamente non sono sveglio.
E questa è la mia mente.
Spero non mi faccia brutti scherzi.
Voglio capire che ci faccio qui, in questo giardino.
Sento puzza di bruciato e, appena mi giro, noto la scuola direi quasi totalmente bruciata.
Solo che il fuoco non c'è più.
È rimasto solo la puzza.
Ma che diavolo?
Che succede?
Noto diversi miei alunni, mutanti, fuori dalla scuola decisamente sconvolti.
Ma che mi sono perso?
Vado verso gli scalini salendoli e aprendo con fatica il portone dell'entrata.

Noto quasi tutto distrutto e socchiudo gli occhi cercando di capire.
Mi giro e noto il mio ufficio aperto.
Entro lentamente guardandomi intorno per poi spalancare gli occhi.
C'è Grant.
Con una mano aperta.
E Felicity..
Stesa a terra.
Con un coltello nel fianco.
Ma cosa..

Riapro gli occhi lentamente a causa della luce accecante.
Mi alzo di scatto e noto Wanda sorpresa che mi guarda tenendo le mani ferme senza dir nulla.
Era tipo..
Un sogno?
Probabilmente si.
Mi giro d'altro lato e noto Felicity senza giacca seduta appoggiata alla scrivania con gli occhi chiusi.
Scendo dal lettino raggiungendola e piegandomi toccandogli la testa leggermente.
Lei apre lentamente gli occhi per poi notarmi: "Ehy.. Stai bene?"
Annuisco facendo un sorrisino alzando le sopracciglia: "Era solo.. Come ho preso il colpo, però sto bene."
Wanda mette le mani nelle tasche della giacca sospirando: "Bene, vado a dire a mio padre che stai bene e che ti sei ripreso."

Annuisco in silenzio e lei subito dopo esce dalla stanza chiudendo la porta.
Menomale era un sogno.
Ne ero sicuro che non era la realtà.
Però con tutto che era un sogno mi ha messo decisamente ansia.
In poche parole se non faccio attenzione potrebbe succedere questo.
Felicity potrebbe morire.
Cosa che non voglio.
E che non deve succedere.
Tiro un sospiro rialzandomi e appoggiandomi alla scrivania.
Felicity mi guarda confusa toccandosi il collo: "È successo qualcosa, Charles?"
Scuoto la testa inizialmente serio per poi fare un sorriso leggero: "Nono, tranquilla."
Lei fa un sorrisino alzandosi e raggiungendomi: "Sono contenta che stai bene."
Faccio un sorriso toccandogli il braccio e, appena penso a Jean, la guardo serio: "Jean come sta? Si è calmata?"
Annuisce aggiustandosi la canotta: "Si, tranquillo, sta bene anche lei."

Tiro un sospiro di sollievo sorridendo subito dopo.
Meglio che Jean sta bene e calma.
Ed è decisamente meglio anche com'è andata.
Per fortuna quello che ho visto non era reale.
Però di sicuro se non farò attenzione, potrebbe succedere veramente.
E voglio evitare di perdere anche Felicity.
E la mia scuola.
Sempre per quel tizio, Grant.
Voglio vedere se scopro qualcosa di più su di lui.

Mutant and Proud. //Charles XavierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora