Capitolo 29.

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Charles POV:

Apro lentamente gli occhi.
Sono accanto a Felicity.
Wow, ieri mentre parlavamo ci siamo addormentati a quanto pare.
Parlavamo di cose in generale.
Mi ha parlato un po' di cosa faceva quando abitava con Warren e Juliet.
Come passava il tempo insomma.
Sento la porta aprirsi e chiudersi lentamente.
Giro lo sguardo e noto Erik appoggiato al mobile che mi guarda serio.
Maledizione.
Che ci fa qui?
Di sicuro vuole parlarmi, lo conosco.
Ma poteva aspettare che uscivo di camera.
Invece di entrare.
Mi sollevo mettendomi seduto a letto guardandolo: "Posso.. Posso spiegare, non è come semb-"

Erik alza un sopracciglio rimanendo appoggiato e interrompendomi: "Non sono il tuo fidanzato, Charles. Non devi spiegarmi niente."
Metto una mano tra i capelli portandomeli indietro: "Non abbiamo fatto nulla anche se fosse."
Lui si stacca dal mobile muovendo una mano parlando: "Non te l'ho chiesto, però vabbene." e, subito dopo, incrocia le braccia tornando serio: "Dobbiamo parlare."

Con Felicity che dorme accanto?
È serio?
Se aspettava, uscivo io.
Indico verso Felicity alzando le sopracciglia: "E-Erik.. Sta dormendo Felicity non pens-"
Lui sbuffa allargando un braccio interrompendomi ancora una volta: "Allora svegliala, che devo dirti."
Mi ucciderà Felicity come minimo.
Però se Erik insiste a voler parlare qui, allora mi tocca svegliarla.
Muovo leggermente Felicity sospirando e lei si gira lentamente verso di noi sbadigliando ad occhi chiusi.

Felicity POV:

Ma che succede?
Stavo dormendo.
Apro leggermente gli occhi e noto Erik che mi fissa.
Chiudo gli occhi mettendo una mano sulla faccia: "Maledizione, Erik."
Mi sollevo mettendomi seduta subito dopo e riaprendo gli occhi mentre lui fa una smorfia: "Ragazzi, dormivate solo, di cosa vi imbara-"
Lo interrompo alzando leggermente la voce seccata: "Non m'importa di questo, stavo dormendo, dannazione!"
Lui alza le spalle incrociando le braccia: "Ti sei trovata nel luogo sbagliato al momento sbagliato allora."
Sto per parlare ma Charles mi interrompe allungando una mano verso Erik indicandolo: "Erik, perfavore, dimmi che vuoi."

Lui fa una smorfia annuendo per poi mettere le mani nelle tasche dei pantaloni: "Voglio andare contro lo SHIELD. Non c'è più tempo di parlare e ora di agire."
Charles si alza dal letto sbuffando e scuotendo la testa: "Maledizione, te l'ho già detto, non dichiareremo guerra allo SHIELD."
Erik fa un sorriso ironico annuendo: "Ah allora aspetterai che arrivano qui e attaccano altri tuoi mutanti?"
Charles scuote la testa ancora una volta alzando la voce: "Non lo permetterei mai, ma ho promesso appunto di difendere i mutanti, Erik, non di portarli contro lo SHIELD."
Sposto lo sguardo su Erik e lui scuote la testa tornando ancora una volta serio: "Pure io li voglio difendere, Charles. Ma è l'unico modo."

Beh..
Erik non ha tutti i torti però.
Ha ucciso Raven quel Brett.
Poi ha quasi fatto impazzire Charles, ancora lui.
Ci hanno preso tantissime volte e tolto i poteri con quelle loro cose.
E noi siamo stati fermi.
Charles mette le mani nei jeans alzando un sopracciglio: "Io sto lottando per far convivere umani e mutanti in pace, se andiamo contro lo SHIELD sarà tutto inutile quello che ho fatto."
Mi alzo dal letto toccandomi il collo sospirando e intromettendomi: "Charles.."
I due mi guardano in silenzio e io riprendo a parlare: "Non ha tutti i torti. Ci hanno.. Ha fatto mille cose quel Brett dello SHIELD e non abbiamo mai risposto."

Lui scuote la testa sbuffando e sedendosi sul letto: "Maledizione, inizi a parlare come lui. Parli proprio come Erik ora."
Socchiudo leggermente gli occhi e lui parla ancora una volta serio: "Non andrò contro lo SHIELD. Non porterò alla morte altri mutanti. Se ci tenete così tanto, fatelo voi."
Erik scuote la testa incamminandosi verso la porta: "Se faranno un'altra cosa." poi si gira guardandoci aprendo la porta: "puoi giurarci che ci vado contro.. anche senza di te."
Esce dalla stanza sbattendo la porta e abbasso lo sguardo.

Non devono dividersi.
Siamo forti se siamo insieme.
Divisi non possiamo fare nulla.
Faccio un passo verso Charles e lui gira lo sguardo altrove serio: "Lasciami solo, devo pensare."
Okay, bene.
Se lo vuole lui.
Non gli vado contro.
Lo faccio felice.
Rimango in silenzio andando verso la porta aprendola e, appena sono fuori, la sbatto.
Vuole rimanere solo.
Deve pensare.
Bene.
Io sono fuori che l'aspetto.
Faccio venire Warren, almeno avrò un po' di compagnia.
Finché Charles finisce di pensare.

(...)

*Due ore dopo..*

Warren mi ha parlato di come va con Juliet.
È strano sapere che i miei due migliori amici si frequentano.
Ma sono felice che va tutto bene.
Mi ha chiesto pure come mai non mi faccio più vedere.
Gli ho detto dello SHIELD.
Che è meglio non farmi vedere molto.
E che è meglio se fanno attenzione anche loro due.
Non voglio gli succede qualcosa.
Lui annuisce sedendosi sul muretto sorridendo: "E con Charles?"
Lo guardo alzando le sopracciglia confusa: "Eh?"
Fa una risata scuotendo la testa incrociando le braccia: "Avanti, vuoi dirmi che tra voi non c'è nulla? So che tra voi c'è qualcosa."

Abbasso lo sguardo facendo una smorfia seria: "È complicato. A causa di mia madre ho sempre pensato che non avrei mai avuto una relazione.. Ma Charles ha sballato tutto questo pensiero e non so veramente che fare. Di me sa le cose importanti, ma non tutto."
Lui scende dal muretto alzandomi il viso e sorridendo: "Devi fare quello che è migliore per te. Se vuoi Charles, perché devi lasciartelo scappare? Parlargli di te, Fel."
Faccio una smorfia sospirando quando mi sento chiamare.
Giro leggermente lo sguardo confusa e noto Charles venire verso di noi con le mani nelle tasche.
Warren si avvicina al mio orecchio sussurrando: "Parli del diavolo.. È meglio se vi lascio soli."

Roteo gli occhi mentre Warren salta sollevandosi in aria e volando via.
Beato lui che se ne può andare così.
Almeno evita situazioni così.
Tipo questa.
Io potrei.
Ma tra tutti questi problemi, controllo leggermente quel potere.
Quindi nulla.
Devo rimanere.
Charles viene verso di me guardandomi e fermandosi di fronte.
Mi guarda facendo una smorfia toccandosi il collo: "Scusami per prima, Felicity."
Scuoto la testa sollevando le spalle e sedendomi sul muretto: "Non importa, è tutto ok."

Si siede accanto a me guardando di fronte serio: "Sono solo confuso. Non so cosa fare. Io voglio difendere i miei mutanti, far convivere mutanti e umani senza problemi.. Ma Erik non lo capisce."
Faccio una smorfia tirando un sospiro: "Nemmeno tu capisci che lo SHIELD punterà lo stesso su di noi. Tu e Erik dovete collaborare, trovare un modo insieme che vada bene per entrambi."
Charles scuote la testa facendo una piccola risata: "Già, parlaci tu con Erik e poi vediamo."

Già.
Erik è testardo.
Ma devono parlare e trovare una soluzione.
Non possono litigare sempre.
Lui mi guarda facendo un sorriso toccandomi il braccio: "Grazie però per questo consiglio. Spero solo che trovo una soluzione con lui altrimenti non so che fare."
Sollevo le spalle facendo un sorrisino rimanendo in silenzio.
Mi guarda attentamente negl'occhi avvicinandosi lentamente.
Lascia poca distanza tra noi e, appena sta per baciarmi, mi tiro leggermente indietro.
Mi guarda rimanendo a poca distanza sorridendo leggermente: "Che hai?"
Scuoto la testa facendo un leggero sorriso anch'io: "N-Nulla, tranquillo."

Sta per parlare ma mi avvicino interrompendolo e baciandolo.
Mi tocca la guancia ricambiando il bacio.
Charles mi piace.
Mi fa star bene.
Però ho paura che mia madre aveva ragione.
Che non troverò mai l'amore.
Warren ha ragione però.
Devo pensare che fare.
E, decisamente, dobbiamo pensare che fare con lo SHIELD.
Troppi pensieri per la testa, maledizione.
E non ho trovato una sola soluzione.

Mutant and Proud. //Charles XavierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora