Capitolo 36.

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*Una settimana dopo..*

Domani dobbiamo andare al quartiere generale dello SHIELD.
Domani è il giorno.
Maledizione, non volevo che arrivasse.
Charles non ha cambiato idea.
Warren ha detto che ci sarà.
Per aiutarmi in caso qualcosa va storto.
Spero che non succede nulla però.
Ieri sono rimasta da Ashley.
Abbiamo parlato di tante cose.
Gli ho detto del piano.
Anche lei non è d'accordo con quello che ha scelto Charles.
Ma ormai non possiamo farci più nulla.
Ha deciso.
Ed è troppo tardi per cambiare idea.

Mi tocco il collo mettendomi seduta a letto accanto ad Ashley.
Lei è ancora stesa.
Distrutta anche direi.
Beh, ha una figlia.
Penso che sia un pochino ovvio che è distrutta.
Mi guarda rimanendo stesa e appoggiata al cuscino: "Quindi.. Domani, eh?"
Annuisco sospirando per poi toccarmi il braccio: "Ho un brutto presentimento, Ash."
Lei scuote leggermente la testa tirandosi su e mettendosi seduta: "Non sarete solo tu e Charles, Felicity. Pensa che ci saranno anche Tony e gli altri, vi aiuteranno."
Già.
Spero che vada tutto bene come dice lei.

Tiro un sospiro stendendomi sul letto guardando il soffitto: "Vorrei parlare con Charles. Spiegare e chiarire tutto prima che andiamo lì domani, prima di qualsiasi cosa che succederà."
Ash si stende accanto a me appoggiando la testa sulla mia spalla: "Allora cosa aspetti? Dopo, quando torni alla scuola, vai a parlargli. Ditevi tutto quello che dovete dirvi."
La guardo in silenzio per poi annuire sorridendo leggermente.
Ha ancora una volta ragione.
Devo farlo.
Oggi.
Non posso aspettare ancora.
Voglio dirgli tutto quello che provo e più.
Dobbiamo dirci tutto.
E non uscirò dalla sua stanza o dal suo ufficio finché non parliamo.

Mi metto seduta quando sento aprirsi la porta.
Guardo confusa ed ecco che entra Tony.
Oh.
Quasi dimenticavo.
Era di sotto.
Nel suo laboratorio, a fare 'cose'.
Cose che fa sempre lui immagino.
Guarda Ash facendo una smorfia indicando dietro di sé: "Il signor Tony Stark qui presente, ha fatto addormentare nostra figlia, signorina Ashley."
Lei fa un sorriso rimanendo stesa e mettendo un braccio sotto la testa: "Hai fatto il tuo lavoro allora, Stark. Io lo faccio sempre, se ti ricordi."
Faccio una piccola risata e Tony solleva le spalle: "Ehy, tu la mattina e io la sera, se poi si sveglia non è colpa mia."

Abbasso leggermente lo sguardo mentre loro continuando a parlare sospirando.
Pensandoci..
Non voglio che Tony viene.
Ha una famiglia.
Una moglie e una figlia che hanno bisogno di lui.
Non voglio che rischia la sua possibilità di essere felice a causa mia.
Non voglio che gli succede qualcosa.

Ash mi tocca il braccio facendomi tornare in me e la guardo confusa.
Fa una smorfia sollevandosi e mettendosi seduta: "Tutto ok?"
Scuoto la testa guardando prima lei poi Tony: "Stavo pensando.. Non voglio che tu domani vieni lì, Tony. Hai una famiglia, dovresti rimanere qui con loro."
Lui fa una smorfia incrociando le braccia sospirando: "Per quanto quest'idea mi garba, Felicity, non posso e non voglio. Faccio parte degli Avengers ed ho promesso a Charles in questi giorni che gli Avengers saranno con lui domani."
Maledizione.
Non voglio.
Però penso che non posso convincerlo.
Ormai ha deciso.
Farò attenzione io a lui anche allora.
Se vedo che qualcosa sta per andare storto..
Lo porterò via.

Mi alzo dal letto sospirando e cambiando discorso: "Ora che ci penso, devo andare."
Tony viene verso di me toccandomi la spalla e sorridendo: "Ci vediamo domani per la resa dei conti allora."
Faccio un piccolo sorriso forzato e, appena sto per andare verso la porta, mi sento prendere il braccio.
Mi giro confusa notando Ash e lei mi fissa inizialmente sorridendo per poi abbracciarmi di scatto.
Rimango per qualche secondo immobile, sorpresa, poi ricambio l'abbraccio.
Appoggia la testa sulla mia spalla continuando ad abbracciarmi: "Fai attenzione domani, okay?"
Annuisco senza dir nulla e subito dopo ci stacchiamo.
Faccio un sorrisino per poi uscire dalla stanza.

Farò veramente attenzione.
Non voglio perdere tutto questo.
Cercherò di non far succedere nulla di brutto.
Sia a me..
Sia a Charles e Tony.
Sono due delle persone più importanti per me.
Mi hanno dato due famiglie.
E non voglio che succeda qualcosa a loro.

(...)

*La sera, alla scuola..*

Charles POV:

Domani è il grande giorno a quanto pare.
Non riesco a smettere di pensarci.
Erik è gasato per domani.
Ha detto proprio che è 'carico a mille'.
Non ha capito forse che NON combatteremo.
Devono solo distrarli così io faccio il mio lavoro.
Gl'è lo ripeterò domani mattina.
Sperando non se ne esce con la solita perla 'Però se loro fanno qualcosa, faccio anch'io'.
Mi dà decisamente fastidio quella frase.
Apro la porta della mia stanza sospirando.
Alzo lo sguardo e noto lei.
Felicity.
Che ci fa qui?

Dovrebbe andare a riposarsi.
In camera sua.
Così domani è pronta.
E carica.
La guardo in silenzio e lei si siede sul letto sospirando: "Dobbiamo parlare."
Mi siedo accanto a lei senza dir nulla mentre riprende a parlare: "Mi dispiace per tutto quello che ti ho detto, pensavo di proteggerti dicendo che era meglio allontanarci e tutto. Però Warren e Juliet e Ashley mi hanno fatto ragionare.. Non voglio perderti. Sia per questa stupidaggine che ti ho detto.. Sia a causa dello SHIELD. Non voglio perderti a prescindere."
Faccio un sospiro incrociando le braccia: "Felicity, io-"
Ed ecco che lei mi interrompe prendendomi una mano seria: "Io ti amo, Charles. Non pensavo di riuscire a dirlo, ma ci sono riuscita."

La guardo in silenzio pensando a che dire.
Mi ama.
Aveva paura di perdermi.
Wow.
Non me lo aspettavo che ero diventato così importante per lei.
Non mi aspettavo che, dopo Moira, avrei trovato Felicity.
Faccio un sorrisino e lei si avvicina abbracciandomi.
Ricambio l'abbraccio mettendogli una mano sulla testa: "Anch'io ti amo, Felicity."
Appoggia la testa sul mio petto stringendomi.

Domani è la resa dei conti.
Domani metteremo la parola 'fine', spero, a questo fatto.
Così Felicity potrà essere tranquilla.
Incontrare gli altri suoi parenti, perché merita di conoscerli.
E potremmo stare tranquilli.
Insieme.
Strano dirlo, ma è vero.
Non permetterò che lo SHIELD gli faccia del male.
O che faccia del male a un'altro mutante della mia scuola e non.

Mutant and Proud. //Charles XavierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora