Capitolo 6.

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È strano uscire dalla propria stanza e vedere tanti ragazzi e ragazze camminare per la scuola.
Soprattutto è strano vedermi in una scuola.
Piena di mutanti.
Charles stamattina è venuto in camera mia dicendomi che le lezioni per me le facciamo di pomeriggio.
Siccome la mattina si occupa degli studenti.
Mi va bene.
L'importante è imparare.
Infatti è pomeriggio ora.
Sto andando in giardino per incontrarmi con lui.
Vuole allenarmi all'aperto.
Non so perché però se lo dice lui, seguo i suoi 'ordini'.

Vedo in lontananza Erik e Charles che parlano e ridono.
Oh eccolo.
Con Erik.
Beh, dai.
Non ci sopportiamo molto io e lui.
Però non posso evitare la lezione per lui.
Continuano a parlare e, appena Charles si gira notandomi, fa un sorriso facendomi cenno di andare da lui: "Vieni vieni, su."
Erik continua a sorridere e, appena mi nota, fa un a smorfia serio: "Che ci fa qui?"
Come scusa?
Che ci faccio qui?

Charles mette le mani nelle tasche della sua giacca, decisamente elegante, facendo un sorriso: "La sto aiutando, vuole prendere il controllo dei poteri. Ecco perché è qui."
Lui mi guarda dalla testa ai piedi poi sposta l'attenzione su Charles: "Hai sentito il telegiornale? Che è ricercata per essere entrata nel quartiere generale dello Shield?"
Come??
Quindi mi hanno visto in faccia??
Maledizione.
Charles si appoggia al muretto annuendo: "Beh, lo so, per questo è qui. La devo aiutare così evita di mettersi in altri problemi."

Erik gira lo sguardo verso di me facendo una smorfia serio: "Lo sa il fatto che deve prima accettarsi e tutta la ramanzina?"
Adesso basta.
Mi ha preso per stupida?
So badare a me stessa..
O almeno, quasi.
Roteo gli occhi mettendo le mani nelle tasche della giacca: "Stupidaggini. Posso prendere il controllo senza seguire quel discorso."
Charles da una pacca sulla spalla di Erik facendo un sorriso: "Tranquillo, non sarà un problema, fidati."

Lui annuisce tirando un sospiro per poi incamminarsi verso il portone dopo essere stato chiamato.
Beh, Charles crede in me.
Buono a sapersi.
L'importante è che uno dei due ci crede.
Almeno questo.
Charles viene vicino a me mettendomi una mano sulla spalla: "Allora, iniziamo.. Rilassati."
Annuisco chiudendo gli occhi cercando di rilassarmi mentre lui riprende a parlare: "Pensa a qualcosa che ti rende felice."
Giro lo sguardo verso di lui riaprendo gli occhi: "Non ho un pensiero. Vivevo in una casa abbandonata con i miei due migliori amici, non controllo i poteri.. Cosa potrei avere di felice?"

Charles mi lascia le spalle spostandosi di fronte a me confuso: "Vivevi in una casa abbandonata? E i tuoi genitori?"
Lo guardo in silenzio e, subito dopo, giro lo sguardo altrove: "Non ne voglio parlare."
Tira un sospiro e lo fisso e, qualche secondo dopo, alza una mano facendo una smorfia: "Sicura che non vuoi che controllo? Potrei trovare nel tuo passato un pensiero.."
Lo interrompo scuotendo la testa e alzando una mano: "Lascia.. Lascia perdere. Troverò un pensiero felice da sola. Non c'è bisogno che vedi il mio passato."

Lui annuisce abbassando la mano per poi fare un sorrisino.
Cercherò di pensare a qualcosa.
Forse quando ho conosciuto Warren e Juliet?
È un pensiero felice.
Perché non ero più sola.
Potrebbe funzionare.

(...)

*La sera, alla Stark Tower..*

Tony POV:

Porto un bicchiere di champagne a Ashley mentre lei è seduta sul divano.
Sono contento che è più rilassata.
Non pensa più a niente.
Non si fa più problemi.
E ne sono felice.
Almeno può rilassarsi di nuovo.
Vivere tranquillamente.
Gli passo il bicchiere e, appena sto per aprir bocca, sentiamo bussare alla porta.
Lei si alza tenendo il bicchiere in mano dandomi un bacio e poi andare verso la porta sorridendo: "Apro io, tranquillo."
Apre la porta e vediamo entrare Gal con una pistola attaccata alla cintura.
Eh?
Mi sono perso qualcosa?
Che succede qui?

Ash la fissa confusa appoggiando il bicchiere sul mobile: "Gal, che succede? Tutto ok?"
Lei si fissa intorno inizialmente seria poi guarda entrambi: "Avete visto quella ragazza? Felicity?"
Che ha combinato ora?
È entrata anche dentro casa sua?
Sarebbe veramente bello vedere lei ora sclerare.
La guardo facendo un sorriso alzando un sopracciglio: "È entrata dentro casa tua forse? È tipo una sua firma, dai."

Lei scuote la testa seria incrociando le braccia: "È ricercata."
Ash la guarda spalancando gli occhi decisamente sorpresa: "Perché scusa? Che ha fatto?"
Maledizione.
Sembrava tutto finito.
Ma a quanto pare, mi sbagliavo.
Appoggio il bicchiere sul tavolo mentre Gal inizia a spiegare: "È entrata dal nulla nel quartiere generale dello SHIELD.."
La interrompo sbuffando allargando un braccio: "Non controlla i poteri, avanti. Abbiamo superato anche noi questa situazione."
Lei mi guarda facendo un sorriso forzato scuotendo la testa: "Il problema questa volta è che aveva in mano un fascicolo su Ash."

Maledizione.
Non di nuovo.
Ora ci toccherà di nuovo cercarla?
Perché non possiamo vivere in pace almeno un giorno?
Mi siedo sul divano sbuffando mentre Ash alza le sopracciglia confusa: "Eh?"
Gal annuisce facendo una smorfia: "Già.." poi tira un sospiro: "Il problema è che abbiamo controllato se abbiamo informazioni su di lei, ma nulla. L'unica cosa che la collega forse.." infine rifissa Ash seria: "Sei tu."
Cosa?
Ash?
Perché potrebbe essere collegata a Felicity?
In cosa posa?
Non la conosceva nemmeno.

La guardiamo non capendo ancora e lei finisce il discorso gesticolando: "Nella parentela di Ash, tra i cugini ci sta il nome 'Felicity'. Nessun cognome però."
Ash spalanca gli occhi venendo verso il divano per poi sedersi: "Mi manca l'aria sinceramente."
Mi alzo dal divano facendo una smorfia indicando Gal: "Scusa ma Ash e Jeremy non hanno una cugina chiamata Felicity. Forse hanno sbagli.."
E Ash alza lo sguardo verso di noi seria: "O forse lo è veramente, no? Dobbiamo cercarla e saperne di più."
Gal ci indica Indietreggiando verso la porta: "Io vado a casa. Se scopro qualcosa nel frattempo, vi faccio sapere."

Esce chiudendo la porta e mi siedo accanto a Ash toccandogli una spalla in silenzio.
Lei abbassa lo sguardo toccandosi la collana decisamente nervosa: "Com'è possibile che può essere mia cugina ma Xavier quando ha letto nella sua mente non l'ha scoperto?"
Lo guardo sollevando le spalle non sapendo che dire mentre lei si ferma di scatto: "O forse lo sa, ma lo ha nascosto." infine mi guarda: "Dobbiamo andare da lui domani e parlarne."
Già.
Potrebbe essere che Ash ha ragione.
Che lo ha saputo e lo ha nascosto.
Ma perché lo avrebbe fatto?
Che senso ci sarebbe?
Se è veramente la cugina poteva dirlo tranquillamente.
Di cos'ha paura?
Spero che ci sarà una risposta a tutte queste domande.
Perché adesso non ne trovo nemmeno una.

Mutant and Proud. //Charles XavierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora