Capitolo 17.

195 12 0
                                    

Siamo arrivati al quartiere generale degli Avengers.
Intanto mi era toccato avvisare Hank che entro domani torno.
Dato che oggi ho avuto da fare insieme a Erik.
Ho dovuto usare una scusa.
Meglio che non sa cos'è successo di preciso.
Soprattutto perché già ha da fare a scuola e non ha bisogno di preoccuparsi inutilmente.
È una situazione che si può risolvere in qualche modo.
Cammino verso le scale che portano all'entrata dell'edificio quando mi sento toccare la spalla.
Mi giro confuso e noto Erik che mi guarda alzando un sopracciglio.

Giusto.
Già che abbiamo questo momento di tranquillità, posso parlare con lui.
Felicity, Natasha, Wanda e Pietro ci superano salendo le scale.
Guardo Erik incrociando le braccia e lui fa lo stesso guardandomi: "Allora, possiamo parlare ora?"
Faccio una smorfia muovendo lentamente una mano: "Tecnicamente tu hai parlato."
Lui mette le mani nelle tasche dei pantaloni e riprendo a parlare sospirando: "Ascolta, su certe cose non andiamo d'accordo. Tipo quando si tratta degli umani, tu la pensi in un modo e io in un'altro."
Erik sta per parlare ma lo interrompo facendo un leggero sorriso: "..Ma sei un mio vecchio amico. Potremmo avere alti e bassi, penso più bassi, però siamo amici. Dovevo immaginare cos'avevi in mente invece di discutere."

Lui solleva le spalle facendo un sorriso: "A dire la verità mi sei saltato addosso e abbiamo iniziato quasi una rissa."
Faccio un sorriso alzando le sopracciglia e indicandolo: "Tecnicamente io ti stavo bloccando, tu mi hai tirato un pugno."
Lui annuisce sorridendo ancora e gli metto una mano sulla spalla.
Sto per parlare quando sentiamo qualcuno scendere le scale.
Giro la testa e vedo Natasha e Felicity fermarsi a metà scala.
Giusto.
Dobbiamo entrare.
L'importante è che abbiamo chiarito io e Erik quello che è successo.
Però ora vorrei parlare con Felicity.
Prima di raggiungere Tony e gli altri.

Erik sale le scale raggiungendole e io faccio lo stesso.
Entriamo nell'edificio e Natasha indica verso una porta: "Lì stanno Tony e Cap, venite."
I due riprendono a camminare mentre io blocco Felicity dal polso.
Si gira guardandomi confusa e faccio una smorfia incrociando le braccia: "Che hai?"
Lei si tocca il collo alzando le sopracciglia direi confusa: "Eh?"
Metto una mano in una tasca dei pantaloni e con l'altra gesticolo: "Quando siamo venuti a prenderti dalla tua stanza mi hai risposto, si, ma da quel momento mi hai ignorato totalmente poi. Quindi dimmi, devo leggere la tua mente per capire che è successo o me lo dirai tu?"

Gira lo sguardo non guardandomi e rimanendo in silenzio.
Forse ho capito.
Ho capito il motivo soprattutto del perché non mi parla.
Metto le mani nelle tasche dei pantaloni socchiudendo gli occhi: "È per il bacio?"
Mi guarda in silenzio per poi annuire leggermente.
Alzo le sopracciglia facendo un sorriso: "Mi ignori per il bacio? Ma non devi farti proble.."
Non finisco di parlare che mi interrompe alzando la voce: "Non voglio che ti allontani da me per uno stupido bacio, okay?!"
La guardo ricambiando il tono di voce serio: "Ma se mi ignori sei tu che mi allontani, lo sai?? Io non mi sono fatto problemi per il bacio, solo tu te li stai facendo!!"

Mi guarda in silenzio abbassando, subito dopo, la testa.
Vado verso di lei toccandogli la spalla e facendo un sorrisino: "Non devi preoccuparti, non mi allontano per il bacio. Se mi avrebbe dato fastidio, te lo avrei detto."
Alza lo sguardo guardandomi e, dopo qualche secondo, fa un passo indietro allontanandosi: "Ora è meglio se andiamo dagl'altri."

Spero lo abbia capito.
Non vorrei che pensa qualcosa che è falso.
Non mi allontanerei da lei.
Soprattutto perché, come ho detto, non mi ha dato fastidio il bacio.
Anzi, stranamente mi ha fatto piacere.

(...)

*Il pomeriggio, nella sala riunioni degli Avengers..*

Felicity POV:

Tony ci ha fatto fare il giro del quartiere generale.
Ci ha fatto vedere dove tengono ognuno le proprie cose.
E poi abbiamo mangiato.
Gli abbiamo spiegato un'oretta fa cos'è successo di preciso.
Come mai siamo stati presi.
E ora siamo qui.
A parlarne ancora.
E in tutto questo Charles ogni tanto mi lanciava un'occhiata.
Ma facevo finta di nulla.

Devo smetterla di comportarmi così.
Lo allontano io se continuo.
E non voglio.
Tony incrocia le braccia guardandoci: "È interessante come eravate in cinque e non siete riusciti a fermare le guardie."
Charles fa una smorfia appoggiando una mano sul tavolo rimanendo seduto: "Ho pensato che era meglio mandare Warren ad avvisarti invece.."
Ed Erik lo interrompe indicandolo mentre guarda Tony: "Invece di combatterli. Charles non è un'amante dei combattimenti."
I due si fissano e, appena penso a Warren, mi alzo dalla sedia confusa: "Approposito, e Warren?"

Tony sta per parlare quando sentiamo la porta aprirsi.
Mi giro ed eccolo lì.
Pensavo gli era successo qualcosa.
Viene verso di me incrociando le braccia sorridendo: "Ho aspettato qui che tornavate."
Faccio un sorrisino e, appena sto per parlare, sentiamo ancora una volta la porta aprirsi.
Mi giro confusa e notiamo entrare un uomo di colore con una benda nera sull'occhio e vestito di nero.
Accompagnato da quella ragazza, Maria Hill.
E, dopo qualche secondo, vediamo entrare anche Ashley.
Eh?
Che ci fa lei qui?

Tony si sposta superandoci e mettendosi avanti.
L'uomo lo guarda incrociando le braccia: "Ah, avevo capito bene allora che gli Avengers hanno aiutato i mutanti a scappare. Ora spiegatemi.." poi muove una mano: "Perché?"
Guardo Tony e lui sposta prima lo sguardo su Ash poi su di lui di nuovo: "Nick, è complicato da spiegare."
C'è Ash.
Non voglio che lo scopre così.
Quell'uomo, Nick, fa un sorriso ironico alzando le sopracciglia: "Oh, ma ho tutto il tempo, Stark."

Noto la Hill incrociare le braccia e Ash, stranamente, silenziosa.
Tony sta per parlare ma Charles lo interrompe: "Tony, non è Ashley."
Eh?
Non è Ashley?
Che vuol dire?
Lui lo guarda confuso e Charles indica verso di lei: "Lei è un mutante." poi la guarda facendo un sorriso: "Avanti, fatti vedere chi sei veramente."
La ragazza fa qualche passo avanti e, dopo qualche secondo, la vediamo che inizia a diventare blu.
Dalla testa ai piedi.
Capelli rossi.
E occhi gialli.
Chi diavolo è?!

Si toglie la giacca di pelle lasciandola a terra per poi sorridere leggermente: "Charles."
Lui ricambia il sorriso mentre noto Erik che guarda un punto.
Seguo il suo sguardo e vedo Nick che, sull'attenti, avvicina una mano lentamente alla pistola.
Charles ci guarda confuso e, dopo aver capito, mette una mano sul petto di Erik spostandolo dicendogli qualcosa.
Maledizione.
Penso che Erik avrebbe combinato un casino se prendeva la pistola.
Vedo i due finire di parlare poi Charles va verso la ragazza serio: "Che ci fai qui, Raven?"
Raven.
Si chiama Raven.
E la conosce.
Bene.

Lei indica verso i due dello SHIELD facendo una smorfia: "Ho sentito loro due mentre ero per strada parlare di dei mutanti scappati, che dovevano andare dagli Avengers.." poi indica verso Tony: "Ho visto in TV lui, che è un'Avengers, con la fidanzata. Quindi ho deciso di seguirli. Non pensavo che i mutanti eravate voi."
Charles tira un sospiro annuendo: "È una lunga storia." poi l'abbraccia: "È bello rivederti."
Lei ricambia e, dopo qualche secondo, Tony indica verso Raven serio: "Hai fatto qualcosa a Ashley per caso??"

Lei scuote la testa roteando gli occhi: "Non gli ho fatto niente, l'ho semplicemente vista in TV e ho preso le sue sembianze. Sono un mutaforme, divento chiunque voglio."
Nick allarga le braccia alzando la voce all'improvviso: "Maledizione, qualcuno vuole spiegare che succede qui o devo passare alle maniere forti?!"

Incrocio le braccia e Tony va verso di lui toccandogli la spalla: "Vieni, Fury. Parliamone fuori da soli."
Escono dalla stanza e noto la Hill che, dopo avermi fissato, li segue.
Lei mi guarda così.
Sono io quella che non lasciano in pace e lei mi guarda male.
Che tipa.
Giro lo sguardo su Charles di nuovo e Raven per poi alzare un sopracciglio: "Ci illumini su chi è lei?"
Erik si risiede su una sedia incrociando la braccia: "Approposito, ciao Mystica."
Raven mette le mani sui fianchi facendo una smorfia: "Ciao Magneto." poi guarda me seria: "Sono una sua amica di infanzia, non dovete preoccuparvi di me."
Faccio un sorrisino forzato legandomi i capelli in una coda: "Grazie dell'avviso, volevo evitare altri problemi."

Charles ci guarda entrambe senza dir nulla poi prende Raven dal braccio: "Vieni, ti spiego che succede." infine si allontanano entrambi.
Bene.
Tony spiega la situazione a quel Nick Fury.
E lui a questa Raven o Mystica.
Spero non ci siano altre sorprese perché già mi sono stancata di questa storia.
Tutti stanno per scoprire chi sono.
Tutti tranne la diretta interessata.
Dato che non mi danno il tempo.
Ma ne parlerò.
A giorni le parlerò.
Prima che lo sente da qualcuno.
E dovrò parlare anche con Charles di nuovo.
Dato che mi devo scusare per il mio carattere.

Mutant and Proud. //Charles XavierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora