Capitolo 11.

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*Il giorno dopo..*

Sto tornando dal locale dove vivono momentaneamente Juliet e Warren.
Ho promesso a Charles che sarei tornata subito alla scuola e saremo andati da Ash.
E devo mantenere la promessa.
Almeno scoprirò se lei sarà contro di me o dal mio lato.
Penso di più la prima.
Visto mia madre com'era, sospetto che sia di famiglia.
Mia madre.
Ora che ci penso è da tanto tempo che non la vedo.
Dieci anni precisi.
Da quando sono andata via di casa.
Penso non sia cambiata molto.
Mi aggiusto la giacca guardandomi intorno e girando l'angolo.
Ed ecco di fronte a me, in bella vista, la Stark Tower.
Non smetterò mai di dirlo:
Ashley ha la vita migliore.
Se la mettiamo a paragone con la mia, vince lei.

Tiro un sospiro mettendo le mani nelle tasche continuando a camminare.
Sto per attraversare la strada quando sento dei passi venire dietro di me.
Mi giro confusa e noto un vicolo buio.
Chi può uscire da lì, scusa?
Gli unici sono chi lavora nei negozi, ma non penso verrebbero verso di me.
Faccio un passo avanti cercando di capire chi è e, dopo qualche secondo, spalanco leggermente gli occhi.
Di nuovo lei.
Maria Hill.
Questa volta con altre due persone.
Uno dei due è impossibile non conoscerlo.
Ha una stella sul petto.
E il suo scudo.
Capitan America.

Che vuole da me ora lui?
Lo guardo facendo un passo indietro mentre la Hill mi mira con la pistola: "Ti avevo detto che dovevi venire con me."
Roteo gli occhi sbuffando per poi alzare le sopracciglia: "Scusa se non seguo le persone che o mi cercano o minacciano i miei amici."
Il Capitano continua a fissarmi tenendo il suo scudo in bella vista: "È lei la ragazza di cui parlavi?"
La Hill annuisce e faccio un sorriso ironico scuotendo la testa: "Sono felice di essere sempre nei pensieri dello SHIELD, ma ora devo andare."
Sto per girarmi quando mi sento prendere il polso.

Abbasso lo sguardo e noto una specie di braccialetto di metallo.
E questa novità ora?
Che ci devo fare?
Riguardo i tre indicandolo e sbuffando: "E ora questo?"
Lei fa un sorriso abbassando la pistola: "Ti consiglio di non provarlo."
Si certo.
Ho capito.
Forse è meglio che vado direttamente alla scuola concentrandomi.
Non voglio perdere tempo.
Chiudo gli occhi cercando di concentrarmi quando all'improvviso mi arriva un forte dolore alla testa.
Mi abbasso mettendo le mani sulla testa facendo una smorfia di dolore.
Ma che diavolo succede ora?!
Rialzo leggermente lo sguardo verso i tre e la Hill alza le spalle: "È un bracciale che ti blocca i poteri. Non pensare che non siamo pronti a tutto perché ti sbagli. Ora alzati e andiamo."

La guardo in silenzio alzando lentamente tenendo una mano sulla testa.
Maledizione.
Non posso nemmeno avvisare Charles.
Se mi blocca i poteri sono spacciata.
Charles non può sapere che mi succede.
E non posso andare via.
Sono in trappola praticamente.

(...)

*Qualche ora dopo, alla Xavier School..*

Charles POV:

Sento bussare al portone e mi aggiusto la giacca mentre Hank va per aprire.
Di sicuro è Felicity.
Aveva detto che appena finiva da Warren e Juliet veniva e andavamo.
C'è stata molto tempo da loro.
Però l'importante è che è venuta, così andiamo da Tony.
Hank si avvicina guardandomi e aggiustandosi gli occhi: "Charles.. Cercano te, li faccio entrare?"
Lo guardo non capendo mettendo le mani nelle tasche: "Scusa, non è Felicity?"
Lui scuote la testa e, appena si gira, noto che sono Ashley e Tony.

Che ci fanno qui?
Ah giusto.
Avevano detto che sarebbero tornati.
Che casualità.
Vado verso i due, dopo aver dato una pacca sulla spalla di Hank, e faccio un sorriso: "Ehy, è bello rivedervi."
Ashley fa un sorriso toccandosi il collo per poi guardarsi intorno: "Felicity è qui, giusto?"
Rimango un po' in silenzio e subito dopo scuoto la testa: "Non è ancora tornata. È fuori da stamattina, mi aveva detto che sarebbe tornata qui dopo che parlava con i suoi amici."

Tony si gira verso la macchina e noto che fa un qualche cenno.
Guardo non capendo la scena e, dalla macchina, vedo uscire una persona.
Un maschio.
Biondo.
Stella sul petto.
Steve Rogers, a quanto pare.
È conosciuto anche tra noi.
Lascio la porta aperta girandomi e andando verso un tavolino toccandomi il mento pensando.
Sono preoccupato per Felicity.
So che fa sempre ritardo e altro.
Ma ho una brutta sensazione ora.
Continuo a pensare quando Ashley viene verso di me mettendomi una mano sulla spalla: "Dov'è finita allora, Charles? Non puoi provare a parlargli come voi telepatici sapete fare?"

Già.
Giusto.
Posso provarci.
Annuisco rigirandomi verso i tre e tiro un sospiro avvicinando le dita vicino alla tempia e chiudendo gli occhi.
Rimango concentrato quando all'improvviso sento uno strano suono assordante  e metto le mani sulle tempie stringendo gli occhi.
Ma che succede?!
Avevo trovato Felicity ma è comparso quel suono e ho dovuto smettere.
È davvero assordante.
Ash mi mette una mano sulla spalla alzando la voce preoccupata: "Ehy! Tutto ok?! Che hai?!"
Mi appoggio al tavolo tenendo gli occhi chiusi mentre il suono è scomparso lentamente: "Non riesco a parlargli. Se ci provo, c'è un suono che mi blocca tutto."

Tony incrocia le braccia facendo una smorfia serio: "Che diavolo gli sarà successo ora a Felicity?"
Sto per aprir bocca quando il Capitano ci guarda confusi: "Felicity? Aspettate, descrivetela."
Lei lo guardo confusa iniziando a gesticolare: "Capelli neri, magra, sempre con una giacca di pelle.. Che devo dire di più? Mutante?"
Sposto l'attenzione su Steve e lui chiude gli occhi: "Maledizione, penso ho capito di chi parlate e so dove si trova." poi li riapre indicandoci: "Perché cercate una persona ricercata?"

Oh no.
Forse ho capito anch'io.
Spero di no.
Tony si gira verso di lui alzando un sopracciglio: "Steve, come fai a sapere chi è e dove si trova?"
L'altro incrocia le braccia ricambiano lo sguardo serio di Tony: "Perché lo SHIELD mi aveva chiesto di aiutarli a trovare questa Felicity e sai che li aiuto quando hanno bisogno." poi fa un cenno: "Ora tocca a te rispondere, Stark."
Tony mette una mano sulla faccia scuotendo la testa: "Maledizione, Rogers. Hai preso la possibile cugina di Ashley."
Lui annuisce guardando tutt'e tre sospirando: "Sapete che è ricercata, vero? E che dovevo farlo?"

Mi sollevo lentamente tirando un sospiro: "È ricercata dallo SHIELD perché è entrata per sbaglio lì dentro, non controlla i suoi poteri. Io la sto aiutando a riprendere il controllo." poi fisso Tony e Ashley: "Dobbiamo trovarla e liberarla."
I due annuiscono mentre il Capitano alza una mano: "Io aiuto lo SHIELD, ricordate?"
Tony gli va faccia a faccia socchiudendo gli occhi: "E ora aiuterai di nuovo noi, come hai sempre fatto quando ne avevamo bisogno. Lei è innocente e, ora che Xavier ti ha spiegato la situazione, lo sai anche tu."

I due si fissano in silenzio e, dopo un po', Steve annuisce guardandolo.
Bene.
Ora voglio capire come sta lei.
Essere bloccata I poteri la farà sentire, oltre debole ma anche abbandonata.
Dato che non può chiedere aiuto a nessuno.
Dobbiamo utilizzare Cerebro.
Voglio localizzarla.
Guardo i tre facendo cenno di seguirmi e incamminandomi: "So come trovarla."
Ash sposta l'attenzione su di me curiosa: "E come, scusa?"
Faccio un sorrisino mettendo le mani nelle tasche: "Ho una tecnologia nei sotterranei chiamata Cerebro. Può aiutarmi a ampliare di più i miei poteri e cercare altri mutanti."

Tony viene al mio lato continuando a guardare avanti facendo un sorriso: "Vuoi cercarla per aiutarci e aiutarla o anche per altri motivi?"
Roteo gli occhi per poi scuotere la testa: "Voglio vedere come st.." infine chiudo gli occhi alzando un sopracciglio: "Com'è la situazione, così che possiamo andare a prenderla."
Tony annuisce rallentando e tornando dietro di me col Capitano.

Non capisco che insinuava, ma vabbè.
È Stark.
Non mi sorprendo se ha un suo fine in testa.
Ora devo cercare dove si trova e, dopo aver controllato tutto, possiamo andare a prenderla.
Sperando che almeno con Cerebro riesco a trovarla.
Altrimenti sarà un vero problema.
Ma in qualche modo dobbiamo aiutarla.
Questo è poco ma sicuro.

Mutant and Proud. //Charles XavierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora