Voglio andare da Tony.
Juliet verrà con me.
Voglio sapere com'è andata ieri.
Se ha fatto la proposta.
Era strano quand'è andato via.
Non vorrei che quello che ha detto Erik rovina il loro rapporto.
Si, beh, parlo io proprio.
Che stanotte non ho chiuso occhio per questo fatto.
Non so ancora che fare con Charles.
Non so se lasciare tutto come sta o meno.
Non vorrei metterlo in pericolo però.
Non so che fare.
Esco dalla mia camera chiudendo la porta.
Mi giro incamminandomi quando noto Charles entrare dal portone principale.
Parlando di lui.
Eccolo.Maledizione.
E io che volevo evitarlo.
Invece nulla.
Abbasso lo sguardo camminando e facendo finta di nulla.
Mi sento chiamare, ovviamente, da Charles e giro lo sguardo verso di lui.
Ecco.
Tentativo fallito.
Viene verso di me sorridendo incrociando le braccia: "Ehy, dove vai di bello?"
Oh, ecco.
Meglio se invento una scusa.
Faccio un sorrisino forzato toccandomi il collo: "Vado da Juliet dato che voleva vedermi."
Annuisce alzando le sopracciglia e facendo una smorfia: "Fai attenzione però.. Vuoi che ti-"
Lo interrompo scuotendo la testa e muovendo una mano: "Nono, lascia stare. Faccio attenzione."
Mi guarda annuendo inizialmente in silenzio per poi socchiudere gli occhi: "È successo qualcosa? Sei strana."Sollevo le spalle scuotendo la testa e lui riprende a parlare serio: "Ti ho promesso di non leggerti la mente più però se c'è qualcosa che ti preoccupa o-"
Lo interrompo sorridendo leggermente e toccandogli la spalla: "Tranquillo, sto bene. Ora vado."
Sta per parlare ma mi giro incamminandomi e sospirando.
Non mi piace tenerlo così lontano.
Ma finché non so che fare, è l'unica soluzione.(...)
*Qualche ora dopo, a casa di Tony..*
Juliet ci raggiunge tra poco.
Intanto stiamo solo io e Tony.
E la bambina, ovviamente.
Ashley è uscita con il fratello.
E ha lasciato la bambina nelle mani di Tony.
Guardo la bambina facendo un sorrisino poi guardo Tony: "Hai fatto la proposta alla fine comunque?"
Lui tira un sospiro alzando le sopracciglia e scuotendo la testa.
Ecco.
Lo immaginavo.
Faccio una smorfia incrociando le braccia: "Devi fargliela. Meritate di essere felici."
Lui mi guarda muovendo una mano mettendosi seduto: "E tu allora? Ti piace Charles e non vi dite nulla."
Abbasso lo sguardo sospirando e toccandomi il braccio: "Tra noi è diverso.. Come ha detto Erik ieri a me e Charles.. Noi siamo ricercati."Tony allarga le braccia facendo un'altra smorfia però confuso: "Scusa anch'io sono in pericolo. Noi Avengers aiutiamo lo SHIELD e, aiutando voi che siete ricercati questa volta, siamo andati contro loro."
Tiro un sospiro alzandomi dal divano e gesticolando: "Non è solo quello il problema. Tutto quello che io tocco, distruggo. Potevo avere finalmente una famiglia felice con mia madre e mio padre dopo tanti anni, ma sono morti a causa mia." poi lo guardo seria indicandomi: "Raven per colpa di chi è morta? Mia. Lo SHIELD cerca me e si sono presi Raven e i miei genitori." infine scuoto la testa abbassando lo sguardo: "Non voglio che succede anche a Charles."
Lui mi raggiunge toccandomi la spalla per poi alzare le sopracciglia: "E quindi vuoi finire tutto così? Senza dargli spiegazioni?"Scuoto la testa rimanendo in silenzio riabbassando lo sguardo.
Ha ragione.
Non posso non dare spiegazioni a Charles.
Non posso non dirgli questa mia paura.
Non voglio perderlo così, all'improvviso.
Devo parlargli e dirgli che ho.
Forse può capire.
Lo spero.
Sentiamo bussare alla porta e, appena vado ad aprire, noto Juliet.
Mi guarda sorridendo e incrociando le braccia: "Scusa il ritardo, Warren mi stava spiegando delle cose."
Faccio un sorriso e poi guardo Tony tenendo la porta: "Ci vediamo, okay? E fai quello che già volevi fare da ieri."
Lui mi guarda aggiustandosi la giacca e annuendo.Chiudo la porta dopo essere uscita e guardo Juliet: "Andiamo da te e Warren. Oggi rimango lì."
Mi guarda confusa appoggiandosi al muro: "Come mai?"
Sollevo le spalle toccandomi il collo con una mano: "Lunga storia, ti spiego dopo."
Lei annuisce rimanendo decisamente confusa e seguendomi.
Oggi non voglio tornare alla scuola.
Domani andrò e parlerò con Charles.
Ma oggi voglio schiarirmi le idee.
Pensare cosa dire e fare per bene.
Senza combinare casini.
Più di quanti non ne ho già.*Nel frattempo, alla Xavier School..*
Charles POV:
Sono seduto tra i gradini con Erik.
Felicity è strana.
Mi ha appena avvisato telepaticamente che dorme da Juliet.
Perché 'Hanno tante cose da dirsi'.
Okay, non c'è nulla di strano in questo.
Ma collegato con il suo comportamento oggi, si.
Sembrava che voleva evitarmi.
Che non voleva parlarmi.
Non so perché.
Spero sia solo la mia impressione.
E che forse andava di fretta.
Rimango con un gomito appoggiato a un'altra gradino e Erik sospira guardando di fronte a sé: "Allora, professore, novità?"
Scuoto la testa facendo una smorfia e lui gira lo sguardo su di me: "Hai pensato a quello che ti ho detto l'altra volta?"Ah, il fatto dello SHIELD.
Di andarci contro.
Annuisco leggermente muovendo una mano: "Ho già detto che non attaccheremo lo SHIELD. Però troveremo una soluzione."
Rimane inizialmente in silenzio poi annuisce incrociando le braccia: "Lo spero."
Tiro un sospiro aggiustandomi con una mano la giacca.
Non smetto di pensare a Felicity.
A cos'ha.
Che gli è successo.
Mi alzo guardando Erik e mettendo le mani nelle tasche: "Facciamo due passi."
Lui annuisce alzandosi e, dopo aver sceso i gradini, iniziamo a camminare.Si guarda intorno per poi indicarmi alzando le sopracciglia: "Non ho visto la tua dolce metà oggi. Dov'è?"
Lo guardo confuso non capendo e lui riprende a parlare: "La tua dolce metà. Felicity."
Roteo gli occhi scuotendo la testa tenendo le mani nelle tasche: "È andata da Juliet."
Si ferma guardandomi e annuendo facendo una smorfia: "Wow, sai tutto."
Scuoto la testa fermandomi e mettendomi di fronte a lui: "Non so tutto, me lo ha detto lei stamattina."Erik annuisce ancora una volta e poi si appoggia al muretto: "Che è successo? Hai discusso con lei?"
Metto una mano sulla faccia e, subito dopo, alzo le spalle: "No.. Cioè non ho discusso però mi è sembrata strana oggi."
Ed è decisamente vero.
So che Erik non è la persona adatta per parlare di questo.
Non va dietro a nessuna ragazza e pensa solo a proteggere noi mutanti..
E ai figli pensa.
Lui solleva le spalle appoggiando le mani sul muretto: "Forse è nervosa per i fatti suoi. Lo sai che quella ragazza è così."
Roteo gli occhi toccandomi il collo con una mano: "Non è vero che è 'così', ha motivi per esserlo."Erik alza leggermente una mano abbassando lo sguardo: "Oh, scusa, fidanzatino. La prossima volta descriverò la tua ragazza meglio."
Roteo ancora una volta gli occhi sbuffando: "Con te non si può parlare seriamente, Erik."
Lui fa un sorriso alzando le sopracciglia: "Mi conosci." poi mi tocca la spalla: "E comunque penso sia solo nervosa oggi. Domani vi parlerete e tornerete a fare i piccioncini di nascosto."
Gli tolgo la mano dalla spalla sbuffando e indicando avanti: "Sei insopportabile, riprendi a camminare."
Fa un'altro piccolo sorriso iniziando a camminare mentre io lo seguo accanto.Forse Erik ha ragione.
È solo nervosa.
Domani proverò a parlargli.
A sapere che aveva oggi.
Almeno posso aiutarla in qualche modo se mi dice cos'è successo.
Se si tiene tutto dentro, esploderà prima o poi.
Quindi meglio parlargli e, dopo che mi ha detto tutto, aiutarla.
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Mutant and Proud. //Charles Xavier
Fanfiction[Sequel 'You Complete Me//Tony Stark'] "Ricercata: Ragazza dai capelli neri e occhi verdi. Nome sconosciuto. È stata vista l'ultima volta nel quartiere generale degli agenti dello SHIELD che cercava dei documenti. Attenzione: La ragazza sembra ess...