The Walking Dead

il momento giusto

《Ehy!》
Esclamai cercando di attirare un putrefatto che stava divorando un cervo.
Faceva cosi schifo che quasi quasi vomitavo, la puzza di carne ormai putrefatta era davvero forte si riusciva a sentire anche da qualche metro di distanza.
Aspettai un momento,prima di farlo fuori, aspettai il momento giusto per infilzare dentro il suo cranio il mio coltello affilato e con una sola mossa cadde a terra.
Ed ecco le mie giornate quando avevo un po' di tempo di libero, uscivo di nascosto per allenarmi un po'.
Pensandoci adesso capisco Carl ed era questo il motivo perché uscivamo insieme di nascosto, non facevamo niente di male anzi liberavamo le strade dai quei maledetti putrefatti e nel frattempo ci allenavamo un po'.

《Quanti ?》chiesi a Carl, mentre pulivo il cortello.

《8 in 15 minuti!》 Rispose soddisfatto.

《Wow piccolo ragazzone stai diventando un ammazza zombie fantastico!》 Gli dissi sorridendo.

《Modestamente hai ragione!》 Esclamò ridendo

《Facciamo i modesti eh!》 Replicai scherzando.
Lui si sbellico' dal ridere,Ed ero molto contenta di poter far sorridere quel ragazzino era diventato mio amico e lo avrei difeso a qualunque costo.

《E comunque guarda lì in 15 minuti 18 putrefatti, senza muovermi dalla mia posizione!》 Dissi scherzando sempre, mi piaceva scherzare con Carl.

《Woow mi ritiro, getto le armi! Ora chi cerca di fare la modesta?》
Disse continuando a ridere.

《Oh... hai ragione. Bhe comunque siamo stati dei grandi! Adesso rientriamo prima che si accorgano che siamo spariti.
Forza ragazzone è l'ora di andare.》

In punta di piedi e sempre facendo attenzione ci avvicinammo alla recinsione, Carl aprì il coperchio della fogna ed entrammo rimettendolo al suo posto.
I condotti fognari non erano stretti, anzi, erano abbastanza larghi il problema era risalire dentro senza essere visti.

《Cazzo!》 Esclamai richiudendo di nuovo il coperchio
《Shh... fà silenzio Carl!》 Continuai a dire.

《che succede?》
Sussurró Carl

《Mmm... non capisco c'è un movimento strano. Non so cosa...》
Mi fermai smisi di parlare, quello che vidi fu' straziante.
Rick era in preda al panico e tutti gli altri urlavano.

《Ma che cazzo... forza usciamo!》
Esclamò Carl.

Lo trattenni immediamente non potevamo.

《No ragazzino adesso non possiamo aspettiamo il momento giusto!》

Rick, Daryl, Michonne, Maggie e tutti gli altri erano inginocchiati davanti ad una donna con un fucile.
Voleva il responsabile che aveva ucciso i suoi uomini ed adesso il colpevole doveva pagare.
Altrimenti li avrebbe fucilati all'istante lasciandoli trasformare in vaganti.

《Carl... ascoltami bene》
Dissi poggiando le mie mani sulle sue spalle.

《Non posso permettere che accada qualcosa qui, a questo posto, a te a Daryl a tutti. Quindi ascoltami bene, ho un piano... 》
Gli accennai subito mettendomi all'opera.
Speravo soltanto che quel ragazzino non avrebbe fatto una cazzata.

Usciì dalla fogna ed andai dritta in armeria senza farmi notare presi della dinamite e l'attaccai con dello schotc sulla mia gamba.
Una missione suicida non è poi mica male no?
Percorrevo passo dopo passo verso quella donna che ancora blaterava.

《Consegnami chi ha ucciso i miei 27 uomini e me ne andrò è una promessa!》
Borbottava, ma nessuno la credeva era soltanto una brutta bugiarda malvagia.

《Noi abbiamo ucciso quei 27 uomini perché ci avevano preso in ostaggio, noi volevamo solo vedere se potevate fare parte di questa città.》
Replicò Rick.

《E quindi? Secondo te sei giustificato? No... non hai capito i miei uomini non si toccano, e dovete pagare!》
Disse con molta rabbia negli occhi, la sconosciuta.

Passo dopo passo mi avvicinai, e finalmente mi trovai li davanti a lei.
La guardai, la sfidai, la provocai solo con il mio sguardo.

《 e tu chi saresti?》
Mi domandò...

Non risposi, non subito. Lei guardò una sua alleata che subito me la ritrovai addosso. Mi aveva sganciato un pugno. Cazzo che male! Intravidi Daryl dimenarsi tra la stretta di due uomini, voleva venire in mia soccorso. Gli alzai la mano gli feci cenno che era tutto ok.

《Lei domanda tu rispondi!》 Mi avvisò quella stronza.

《Allora? Chi sei?》 Ridomandò

Mi guardai attorno, non avevo nessun appoggio. Tutti mi guardono shokkati, come se stessi sbagliando. Nei loro occhi vidi il terrore.
Temevano soltanto per la mia vita e li capivo ma dovevano fidarsi di me.

《Jade.》
Risposi.

《Bene Jade,vista la tua collaborazione ti dirò chi sono io, mi chiamo Natalì ed ho un esercito di uomini è donne viviamo in una fabbrica e la mia gente non si tocca! quindi vuoi essere cosi gentile da dirmi chi ha ucciso i miei cazzo di uomini?》
Finì per dire urlando.

Cazzo i miei timpani erano quasi spappolati.

《Sono stato io!》disse Daryl per poi guardarmi soddisfatto.

No! No! No! No! Non... ma che aveva in testa quel gran pezzo di merda? Stava mandando a puttane il mio piano! Pensai.

《Tu? Nah... non ti credo! Tu eri in ostaggio. Dentro la gabbia io lo so!》
Disse avvicinandosi un po' troppo alla sua faccia. Fece un'altro segnale con la mano ed arrivarono due uomini che iniziarono a pestare Harshell.

《Fin quando non uscirà il colpevole non li farò smettere!》
Concluse.

《Ehy, calmati ! Fai smettere subito i tuoi uomini hai trovato la colpevole》
Le dissi sorridendo.

Mi autoindicai con le dita e continuai a ridere. Daryl iniziò di nuovo a dimenarsi, Rick cercava di liberarsi dai due uomini. Non potevano far nulla dovevano ascoltare Carl lui gli avrebbe spiegato il mio piano.

《Bene, prendetela e portatela sul furgone ci divertiremo un sacco appena arriveremo a casa!》
Disse divertita.

Oh, ma certo se ci arriverai a casa! Pensai.

《Avrai poco da ridere, piccola stronza!》 Mi sussurrò una sua alleata.

《Se lo dici tu!》 Le risposi tranquillamente.

Ed ecco che mi arrivò un altro pugno in faccia, sputai sangue ma continuai a ridere, mentre mi trascinavano fuori da Alexandria diedi un ultimo sguardo a Daryl, sempre sorridendo le feci l'occhiolino, lui continuava a dimenarsi ,A volte mi facevo paura da sola.
Gli sguardi di tutti mi restarono in mente, erano dispiaciuti e lo capivo ma dovevano cercare di avere un po di fiducia io comunque ne sarei uscita ne ero sicura. Speravo solo che nessuno venisse a cercarmi.

《Bendatela, non deve vedere la strada!》
Ordinò Natalie

《Ma capo, anche se la vedesse non sarebbe un problema, la facciamo fuori no?》
Replicò la sua seguace.

《Lo dirò io se dobbiamo farla fuori o no!》 Disse prendendo la pistola.

A quel punto vidi che tutto il suo gruppo tremava , non avevano nemmeno il coraggio di guardarla in faccia. Erano suoi servi non il suo gruppo.
Quelle persone non erano libere erano intrappolate, erano costrette a stare li per la loro sopravivvenza!
Quella donna subito venne a bendarmi e si mise vicino a me per sorvegliarmi attimo per attimo.
Non so quanto persone c'erano ma una cosa era sicura dovevo aspettare il momento giusto per ritornare è quello non lo era.