I giorni passavano, la mia caviglia era in via di guarigione, nel frattempo avevo aiutato molte persone ma era arrivato il momento di scoprire dove fosse la mia famiglia.
Domandai molte volte di Daryl, ma quei bastardi trovavano sempre una scusa buona per tenerlo distante.
Quando riuscii a camminare Peter iniziò a guardarmi in modo diverso, riuscivo ad intravedere la paura attraverso i suoi occhi, sapeva in fondo che sarei riuscita a scoprire cosa tramavano è cosa nascondevano di così terribile.
Cercai di non dare nell'occhio, ma ogni qualvolta che uscivo da quell'edificio il mio sguardo ed il mio interesse si posava su un vagone distante pochi metri.
Chiamatelo istinto, o come volete!
ma sapevo che li in quel vagone avrei trovato la verità su questa gente.
Era sorvegliato notte e giorno non potevi avvicinarti in nessuna circostanza.
Dopo aver finito di visitare alcune persone, iniziai a vagare per l'edificio,
Notai una stanza con la porta socchiusa, così incuriosita entrai per vedere cosa ci fosse all'interno.
Da quando ero qui quella porta era sempre chiusa a chiave susseguita da un catenaccio con una frase incomprensibile scritta su, sembrava più che altro un rito.
Entrai facendo meno rumore possibile è quando richiusi la porta alle mie spalle rimasi senza fiato da quello che vidi.Una stanza enorme illuminata da sole candele erano centinaia, non riuscivo ad orientarmi,mi sentivo confusa...
Quando i miei occhi si abituarono alla luce soffusa delle candele riuscii ad intravedere dei ripiani in ferro dove vi erano riposte le candele, degli oggetti vodoo, alcuni attrezzi raccapriccianti e per finire delle scritte sui muri:
"PRIMA DI TUTTO" fu la prima frase che vidi, ma non diedi tanto peso al significato.
Poi continuai a leggere l'altra frase:
"MAI FIDARSI".
Aggrottai la fronte, cercando di trovare un senso compiuto a quella frase: prima di tutto mai FIDARSI....
Poi continuai a leggere: "MAI PIÙ ".
Non so cosa avesse portato quella gente a creare una stanza del genere con tutti quegli oggetti e scritte sui muri, ma di certo non era un buon segno.
Mi dileguai velocemente fuori da quella stanza cercando di uscire da quella trappola.
Andai verso un'altra stanza dove trovai armi è oggetti personali.
《Jade》qualcuno mi chiamò facendomi sobbalzare,in quell' attimo tremai di paura pensando che mi avessero scoperto a tramare qualcosa, invece quando mi voltai sgranai gli occhi:
《Carol...oddio》 dissi sorpresa è felice di vederla.
《Ascoltami... siete in pericolo. Dobbiamo agire subito.》
Mi disse preoccupata.
《Lo avevo intuito, ma cos'è successo? Perché posseggono gli oggetti personali del nostro gruppo?》Dissi a Carol.
《Jade... il governatore è tornato e ci ha sfrattati dalla prigione con bombe è armi, ci siamo divisi per scappare. Quasi tutto il gruppo è arrivato qui ma sono prigionieri in quel vagone fuori.》 Rispose lei incupita.
《Merda... cosa facciamo?》 Le risposi preoccupata.
《Loro non sanno che sono qui, quindi mettiamo in atto un piano...》
Mi disse Carol spiegandomi tutti i minimi particolari.
《D'accordo, aspetto il tuo segnale...》 finii per dire.
《Jade...》 disse lei, facendomi voltare a guardarla.
《Sta attenta, non ti ho detto tutto... queste persone mangiano altre persone...è indovina un Po chi è la cena?》Mi disse incrociando le braccia.
《No... no...no.... non è possibile!》Dissi iniziando a vomitare.
《Adesso calmati, non potevi saperlo...》 disse lei correndo verso di me.
《Dov'è Daryl? Loro non mi permettono di vederlo...》 dissi con le orbite quasi fuori dagli occhi per i forti conati.
《Nel vagone insieme agli altri...adesso fai finta di niente e torna al tuo lavoro, ricorda... appena do via all'esplosione iniziamo a combattere... sai già quello che devi fare!》 Mi disse decisa cercando di distrarmi dai conati.
《Va bene... sta tranquilla!》Dissi per poi andare via.
Quando rientrai nell'infermeria cercai di asciugarmi gli occhi per non far vedere il viso stravolto che avevo.
Iniziai a visitare i pazienti con calma, ma il pensiero di aver mangiato carne umana mi disgustava, è subito cercai di rimandare giù i conati.
《Dottoressa si sente bene?》Mi domandò una ragazza.
La guardai mettendomi la mano in bocca, poi presi un cestino di rifiuti ed iniziai a vomitare di nuovo.
《Si, sta tranquilla sicuramente sarà un intossicazione.》 Risposi riprendendo le visite.
Dopo qualche ora vidi Mary arrivare sempre con il suo sorriso da psicopatica, si avvicinò a me mostrandosi contenta del lavoro che svolgevo per la loro gente
《Se hai finito andiamo a cenare, che ne dici?》 Mi Disse lei.
A quel punto cercai di non pensare alla carne umana e cercai sopratutto di trattenere i conati
《Ma certo...》 le dissi iniziando a tossire.
《Jade va tutto bene?》 Mi domandò lei preoccupata.
《Si... si... ho solo un Po di mal di stomaco penso che non mangerò.》 Le dissi toccandomi la fronte.
《Hai preso una brutta influenza, se vuoi puoi andare a stenderti...》 mi disse lei ancora preoccupata per la mia salute.
《Sai forse hai ragione, vado a stendermi...》 Le dissi assecondandola.
Lei andò via a mangiare la sua preziosa carne umana, è quando l'edificio fu completamente vuoto iniziai a correre verso la stanza delle armi.
Presi un borsone e lo riempii di munizioni ed armi almeno quelli che riuscivano ad entrarci.
Carol aveva preso già qualche arma quindi eravamo apposto per combattere quegli psicopatici e poi darcela a gambe.
Mi appostai all'uscita aspettando il segnale di Carol per avviarmi al vagone ma qualcosa andò storto...
Il vagone era aperto è la gente non era fuori a mangiare...
Iniziai a cercare la gente ma vidi che l'esterno di Terminus era come un deserto, poi mi tornò in mente la stanza Vodoo.
《 oh cazzo!》 Esclamai iniziando a correre verso quella stanza.
Quando arrivai la porta era chiusa dall'interno ma dentro si sentivano delle voci concentrate in un rituale.
Stavano per uccidere il mio gruppo...
Cercai di aprire la porta ma non ci riuscii in nessuna maniera, poi un esplosione attirò la mia attenzione:
Era il segnale!
Iniziai a calciare su quella porta, ma era tutto inutile.
《Spostati ci penso io!》 Mi disse Carol tenendo un arma abbastanza pesante e potente in mano.Iniziò a spare abbattendo la porta in ferro in un attimo, l'edificio grazie all'esplosione stava iniziando a riempirsi di fumo e fiamme dovevamo sbrigarci ad uscire da li.
Quando riuscimmo ad aprire la porta vidi Rick
Glenn che stava per essere ucciso da uno degli psicopatici.E Daryl
Ridotti tutti è tre in uno stato pietoso.
Peter ordinò di cessare l'esecuzione per qualche minuto, quando mi vide sgranó gli occhi:
《Jade vuoi unirti al tuo compagno?》
Mi disse divertito.
《 pezzo di merda! La pagherai.》
Gli risposi impugnando un'arma per poi puntargliela dritta sulla fronte.
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The Walking Dead
HorrorMi svegliai sul letto con un mal di testa potente,e quando provai a toccarmi la testa mi accorsi che ero legata alla testiera del letto. Ero in un lago di sangue i polsi mi bruciavano da morire e non potevo fare niente. Mi stavo dissanguando. Quella...