una guerra dentro

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Trascinai la gamba su per le scale piano piano non volevo fare rumore, ma sopratutto non volevo avere uno scontro con Daryl.
Andai dritta in bagno, mi spogliai e pian piano cercai di lavare via tutto il sangue che avevo addosso compreso il fango.
Quando mi asciugai presi delle bende e fasciai il piede, accidenti quella caduta non ci voleva proprio!
Andai dritta nella mia stanza e mi sdraiai sul letto.
《Che male! Spero passi presto》 sussurrai.
Presi dell'ibuprofene per il dolore e dopo pochi minuti iniziai ad accontanare il dolore.
"Bhe... meglio di niente "Pensai, forse avrei dormito un po!

La nottata non fu' delle migliori, alle prime luci dell'alba mi alzai non riuscivo più a restare sdraiata, quindi zoppicante mi allontanai dalla stanza, intravidi la porta della camera di Daryl socchiusa ed aprii un piccolo spiraglio per vedere se stava dormendo.
Lui era in un sonno profondo dormiva come un ghiro, pian piano mi avvicinai al suo letto, mi inginocchiai li davanti a lui ed iniziai ad accarezzargli i capelli.
Poi passai hai suoi lineamenti facciali, li tracciai con precisione e mi soffermai sulle sue labbra erano incantevoli avrei tanto voluto baciarle.
Con il dito scesi sempre di più sul suo torso nudo, muscoloso e lo accarrezzai, facendo attenzione a non svegliarlo, adesso dovevo andarmene non potevo stare ancora li.
Si sarebbe incazzato da morire e non ero in vena di affrontare una lite.
Mi alzai e mi diressi verso la porta la richiusi ed andai giù in cucina.
Usciì fuori e saliì sulla torre di controllo dove trovai Carol.

《Buon giorno》
Le dissi.

Lei non si voltò, capiì che era arrabbiata, si voltò di botto e mi cacciò uno schiaffo.

《Non farlo mai più siamo intesi?》mi urlò seria.

Io non avevo parole, l'abbracciai forte ,lei ricambiò scoppiando in un pianto sincero.

《Eravamo preoccupati, non puoi fare cosi, insieme troviamo sempre una soluzione, e cosi ti Farai solo ammazzare! Ed io non voglio questo per te, nessuno vuole questo per te sei speciale qui!》 Mi raccomandò

《Grazie Carol.》 Le dissi solo questo.

Era una donna speciale, un po' psicopatica ma aveva una grinta enorme dentro.
La perdita di sua figlia avrebbe dovuto abbatterla ,schiacciarla come un topo in trappola, invece lei continuava a lottare giorno per giorno.
Rimasi un po' in silenzio sulla torre con lei ma Carol mi capiva con uno sguardo.

《So cosa stai pensando!》 Esclamò

《Mmm...》 mormorai

《Posso parlargli io se vuoi, mi ascolta sempre.》disse.

《Non... non è questo il punto》 dissi sbuffando.

《Ah... si? È qual'è? Perché io penso proprio che hai paura di affrontarlo, hai paura di una lite e sai che presto accadrà non puoi evitarlo per sempre. Lui è fatto cosi, ha tutto un suo modo per dimostrare affetto》 disse puntualizzando i miei timori.

《Colpita ed affondata Carol》dissi palesemente infastidita.

Ma lei non rispose, capì la mia rabbia, il mio timore, le mie emozioni e tutto il resto. Mi strinse soltanto la mano quel gesto e quella chiacchierata significavano molto per me.

Quando scesi da quella torre intravidi Maggie correre verso di noi, disse di andare da Rick avevamo un problema, ed i problemi nascono per essere risolti.
Quando entrai insieme a Carol vidi che tutti erano presenti mi sentiì osservata ma cercai di non guardare nessuno per evitare liti.

《Allora, qual'è il problema?》 Chiesi a Rick.

《Stamattina abbiamo trovato due uomini ed una donna, erano spaventati ci hanno chiesto aiuto e li abbiamo portati qui, li abbiamo rinchiusi nelle celle. Staranno lì Finché non abbiamo la certezza che possiamo fidarci. Può essere una trappola ed ho bisogno del vostro aiuto dobbiamo cercare di farli parlare.》 Disse Rick.

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