《Non riesco a camminare, devo riposare...》 Gli dissi a Daryl con il fiatone.
《Non possiamo fermarci salta su,Ti porto io.》 Mi rispose aspettando.
《Dici sul serio? Così ti stancherai.》
Gli dissi.
《Forza, abbiamo poco tempo...hai bisogno dei punti.》
Mi rispose insistendo.
Mi aggrappai al suo collo avvolgendo le gambe alla sua vita, iniziò a camminare verso l'entrata dell'edificio.
《Dovremmo controllare prima...》 gli dissi preoccupata.
《Non c'è tempo, in tutti i casi escogiteremo qualcosa. Per ora dobbiamo pensare a quella ferita.》
Mi disse sicuro di sé.
Non sapevamo che tipo di gente fosse, è la cosa mi turbava parecchio.
Quando superò la recinsione era parecchio stanco così gli dissi di mettermi giù.
Lui com'è sempre testardo non lo fece ed iniziammo a discutere, fin quando una donna interruppe la nostra discussione.《Benvenuti a Terminus.》
Disse una donna dall'aria psicopatica.
Era il mio mestiere, sapevo riconoscere i malati mentali.
Pogiai la mano sulla mia accetta tenendomi pronta.
《Ha bisogno d'aiuto, è ferita. Avete un medico?》
Disse subito Daryl.
《Ma certo, seguitemi.》rispose lei.
Iniziò a seguirla con me ancora sulle sue spalle, quella donna non mi piaceva.
《Non mi piace...》sussurrai all'orecchio di Daryl non perdendo di vista quella donna.
《Lo so, anche io me né sono accorto. Fatti ricucire ed andiamo via!》mi sussurró Daryl.
Arrivammo dentro l'edificio e subito notai che c'era tanta gente, tanta complicità, tanta armonia ma sentivo a pelle che quelle emozioni così belle non ci appartenevano.
《Mettila qui, lui è il nostro medico. L'aiuterá.》 Disse la donna.
Daryl mi adagiò su una barella senza staccare lo sguardo dalla donna.
《Potete firdarvi di noi, qui è un bel posto. Finalmente potete stare tranquilli.》 Disse la donna accorgendosi degli sguardi insistenti di Daryl.
《No... aiutatela ed andremo via, siamo qui solo di passaggio.》 Rispose Daryl.
A quel punto la donna fece un cenno al medico e lui iniziò a sfasciare la mia caviglia, iniziò a disifettarla e per finire la ricucì per bene bendandola con garze sterili.
《Ottimi lavoro, fa meno male!》 Dissi a quel medico.
《Come fai a dire che ho fatto un'attimo lavoro?》 Mi domandò lui.
《Sono un medico anch'io, se avessi avuto l'occorrente non sarei venuta qui!》 Gli dissi sorridendo.
Doveva sembrare un incontro casuale, quelle non erano brave persone.
《Che tipo di medico?》 Mi domandò curioso.
《Chirurgo...》 dissi soltanto, non avrei mai rivelato di essere una psicologa.
《Molto bene... ci farebbe comodo un chirurgo.》 Mi disse alzandosi per poi andare verso la donna che ci aveva accolti.
《Daryl dobbiamo svignarcela. Adesso!》 Gli dissi prima che quell'uomo potesse ritornare.
《Jade, Rick è qui.》Mi disse osservando quel medico.
《Ma che cazzo dici?》gli dissi strigendogli il braccio.
《Guarda il polso di quel medico, ha il suo orologio, e guarda su quei tavoli... riconosco la Katana di Michonne... dobbiamo cercarli.》 Mi disse preoccupato.
Guardai tutto quello che mi indicò e vidi che in effetti aveva ragione, sgranai gli occhi, erano tante persone sicuramente addestrate per bene...
《Ok cosa facciamo?》Gli domandai.Lui abbassó lo sguardo alla vista del medico che stava per avvicinarsi.
Subito dopo quel medico era li, in piedi, ci fissò per qualche secondo cercando di capire di che cosa stavamo discutendo, poi mi guardò: 《Come va?》 Mi domandò cortesemente, ma era più falso delle banconote del monopoli, si esatto! Parlo del famoso gioco da tavolo.
《Piuttosto bene grazie.》 Risposi.
《Io sono Peter, lei è mia madre Mary》continuò a dirmi.
《Jade...》 Risposi infastidita.
Lui guardò Daryl come se aspettasse che lui dicesse qualcosa ma non lo fece.
《Il tuo amico è di poche parole...》Mi disse acido.
《Si chiama Daryl... non parla molto!》 Gli dissi spostando l'attenzione su di me.
《Bene, Jade... ho una proposta da farti, ma il tuo amico Daryl deve andare in un altro posto non può stare qui...》 Disse intrecciando le dita.
Aggrottai la fronte e mi rimisi in piedi:
《Che cosa intendi?》 Gli dissi quasi urlando.
《Hey... sta tranquilla! questa è un'area riservata a noi medici, noi abbiamo bisogno di un chirurgo... volevamo offrirti un posto qui che ne dici? Potrai andare dal tuo amico ogni volta che vorrai... che ne pensi?》 Mi Disse continuando a mentire, vidi Daryl annuire, in quell' attimo capii che l'unica speranza ero io e dovevo lasciarli fare.
《D'accordo, accetto ma il mio amico dove andrà?》 Gli domandai.
《Nell'edificio qui accanto, insieme alle altre persone che hai già visto... gli assegneremo un lavoro e sappiamo già qual'é.》
Mi rispose sorridendo.
《E qual'é ?》 Gli domandai ancora...
《È un arciere cavolo... caccierá dei splendidi cervi per tutti noi, dobbiamo nutrirci, No?》 Mi Disse ancora mentendo.
《Va bene tutto, basta che lui sia al sicuro.》 Risposi.
Lui annuì e poi vidi Daryl scomparire da quella stanza...Iniziai ad essere nervosa, speravo soltanto che non gli facessero del male, è speravo che gli altri stessero bene.
La donna che ci diede il benvenuto si avvicinò a me con un sorriso smagliante, le avrei spaccato la faccia con la bottiglia che avevo davanti ma non potevo mettere a rischio tutti loro.
《Spero ti rimetterai presto, abbiamo bisogno di un chirurgo... ci sono donne in gravidanza che hanno bisogno di essere cesarizzate... qui abbiamo tutto ciò che occorre.》 Mi disse mostrandomi tutto di quella stanza.
Era davvero ben attrezzata,ma un dubbio mi assalì all'istante.
《Perché avete bisogno di me? Non avete già un medico?》 Le dissi curiosa.
Lei sorrise ancora,sfiorò il mio viso con la sua mano:
《Jade, lui non è un medico... ha imparato a ricucire ferite,ma non è in grado di fare ciò che sai fare tu.》
Mi disse.
Il mio mestiere mi stava salvando la vita da quegli psicopatici, ed avrei sfruttato a mio vantaggio questa cosa.
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The Walking Dead
HorrorMi svegliai sul letto con un mal di testa potente,e quando provai a toccarmi la testa mi accorsi che ero legata alla testiera del letto. Ero in un lago di sangue i polsi mi bruciavano da morire e non potevo fare niente. Mi stavo dissanguando. Quella...