Il nostro piano era fallito, ancor prima di iniziare.
Negan era disperso, ma avevo trovato Daryl ,o almeno lui aveva trovato me liberandomi dalle grinfie dello psicopatico.
《Potresti mettermi giù adesso?》 Gli domandai sofferente per quella posizione, camminava da un bel po con me sulla sua spalla, era stremato ma non demordeva.
《Daryl... mettimi giù siamo abbastanza lontani, e tu devi riposare.》insistetti gesticolando con le mani unte.
Lui mi mise giù in modo brusco poi si poggio in un albero e riprese fiato.
《Dov'è Negan?》 Gli domandai
《Non lo so.》 Rispose venendomi incontro.
Prese i miei polsi ed inizio a cercare di rompere le catene.
《Sai niente della prigione?》dissi abbassando gli occhi.
《No.》 Mi rispose diretto liberando i miei polsi da quel peso, poi passò alle mie caviglie.
《Dobbiamo andare alla prigione... il governatore ha preso Hershel...》 dissi.
《Che vuol dire ha preso Hershel?》 Rispose alterato.
《Lo ha ucciso, davanti hai miei occhi... perché abbiamo tentato di ucciderlo.》 Finìi per dire alzando le spalle.
Tolse le catene dalle mie caviglie respirando in modo rabbioso.
《Andiamo...》 disse soltanto cercando di placare l'ira.
《Dobbiamo andare alla prigione》 replicai
《No... dobbiamo andare a woodbury. Lui deve morire!》 Mi disse iniziando a camminare.A quel punto iniziai a seguirlo senza proteste, in fondo anche io volevo che quell'uomo non vedesse più la luce del nuovo giorno.
Lungo il tragitto non disse una parola, era di nuovo cambiato, proprio come quando lo conobbi per la prima volta.
Lui stava soffrendo al mio stesso modo, il dolore ci stava divorando di giorno in giorno, però sapevo che quella vendetta non avrebbe mai e poi mai rimediato al vuoto è alla sofferenza che avevo nel cuore.
《Cosa facciamo?》 Gli domandai appostandomi dietro un auto di fronte a woodbury.
《Entriamo poi si vedrà》 rispose lui impugnando la balestra.
《Abbiamo bisogno di un piano Daryl.》gli dissi guardandolo.
《Il piano è questo,Entriamo.》 Disse di nuovo insistendo.
Sbuffai guardandomi attorno per cercare un'entrata non sorvegliata, ma ad ogni angolo vi erano dei soldati pronti a far fuori chiunque si presentasse davanti a quella specie di muro creato con dei camion.
《Guarda lì.》 Gli dissi indicandogli un passaggio.
Lui annuì e si spostò per primo dirigendosi verso quel passaggio poi lo raggiunsi evitando di essere vista da quei soldati.
《Dividiamoci...》gli dissi uscendo dal passaggio per poi rimettermi in ppuntoiedi.
Lui si voltò a guardarmi,ed a quel punto pensai che avrebbe protestato e si sarebbe incazzato,invece, annuì è poi si allontanò facendo attenzione.
Imboccai una stradina e poi entrai dentro una casa, woodbury era davvero una bel posto per ricominciare, solo se a capo non ci fosse un bastardo del genere ovviamente.
Osservai dalla finestra che tipo d'ambiente fosse, ma quando mi voltai ad osservare la casa vidi Andrea:
《Abbassa quell'arma!》 Dissi con gli occhi sgranati.
《Tu stai nel gruppo di Rick, che cosa vuoi?》 Mi disse con l'arma puntata verso di me.
《Non voglio farvi del male, ma lui deve morire!》 Risposi con le mani alzate.
《Chi ti credi di essere? Rick deve scegliere meglio i membri del suo gruppo!》 Mi rispose sorridendo sarcastica.
《Cosa vorresti dire, brutta troia!》le dissi minacciosa.
《Andrea abbassa la pistola.》 Intervenne il governatore entrando.
In quel momento rimasi di ghiaccio, stavolta ero nei guai!
《Sta cercando di ucciderti è pericolosa, non posso.》 Rispose Andrea indicandomi.
《No tesoro non lo è, sta tranquilla adesso esci da qui.》 Rispose lui.
Lei lo guardò stranita e lentamente uscì dalla stanza.
《Vedo che mi hai risparmiato la fatica di cercarti... e te ne sono grato》 mi disse scagliandosi contro di me.
Lo guardai con odio, con disprezzo con ira e mentre lui cercava di tenermi ferma gli diedi una ginocchiata sullo stomaco facendolo accasciare sulle sue ginocchia.
《Bastardo... è ora di pagare tutto il male che hai fatto.》gli dissi continuando a colpirlo.
Quando vidi le mie mani piene sangue le osservai soddisfatta, poi andai verso lui e lo costrinsi a guardarmi
《Che cosa vuoi?》 Mi disse a stento sputando sangue.
《La tua morte!》 Risposi a denti stretti.
《Ricordi quando mi hai pestata?》 Gli domandai impugnando un candelabbro in ferro.
《Certo che lo ricordo, e lo farò di nuovo presto! Ma stavolta morirai.》 Mi rispose mostrandomi i denti insanguinati.
《Ero incinta, ho perso il bambino per colpa tua! Quindi adesso tu morirai non io!》 Gli dissi per poi cominciare a colpirlo con l'oggetto in ferro.
Ero in preda all'ira, non riuscivo a fermare l'impulso di colpirlo, era come se il mio corpo facesse tutto da solo, mi annullai totalmente.
Il sangue schizzo'ovunque, dopo tutti quei colpi lui smise di gridare e di difendersi, era svenuto.
Mi fermai per prendere la pistola e concedergli il colpo di grazia, finalmente stavo per compiere la mia giustizia.
《Ferma...》 disse Andrea entrando
《Va via...》 le risposi senza distogliere lo sguardo dal governatore.
《Non lo fare, non hai nessun motivo.》 Urlò lei disperata.
La guardai provando pena, lei era succube di quell'uomo, vittima di quella vita bugiarda ,costretta a vivere nella menzogna con un uomo cosi meschino.
《Lui deve morire, il mio bambino è Hershel devono avere giustizia!》le dissi caricando la pistola.
Lei si ammutolì all'istante senza rispondere, subito dopo arrivò Daryl che gli pianto una freccia dritta sul petto.
Sgranai gli occhi vedendolo andare via subito dopo aver compiuto l'atto.
Andrea mi osservò confusa
《Daryl? Perché? Non riesco a capire.》 Mi disse frastornata.
《È una lunga storia! Lui lo prendo io.》 Dissi trascinando il governatore fuori dalla casa.Quella notte woodbury bruciò dopo aver portato in salvo tutte le persone.
Ricomciai a percorrere i boschi dirigendomi alla prigione, Daryl era scomparso di nuovo, dopo quell'azione era come se si fosse volatizzato è questo mi faceva tanto male.
Speravo che sarei stata meglio dopo aver ucciso quel viscido, ma era una menzogna non era assolutamente cosi!
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The Walking Dead
HorrorMi svegliai sul letto con un mal di testa potente,e quando provai a toccarmi la testa mi accorsi che ero legata alla testiera del letto. Ero in un lago di sangue i polsi mi bruciavano da morire e non potevo fare niente. Mi stavo dissanguando. Quella...