decisioni importanti

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Mi svegliai con la sensazione di essere osservata da qualcuno, la prima cosa che vidi fu la parete bianca,la fissai per un paio di minuti cercando di non pensare al bruciore della ferita.
Pian piano mi voltai dalla parte opposta e vidi Carol seduta di fronte a me.
《Buon giorno dormigliona come hai passato la notte?》 Mi chiese

《Pensavo al peggio invece sono riuscita a dormire, adesso fa un po male ma non è  niente.》 Risposi

《Mettiti comoda disinfetto la ferita e  cambio la benda》 disse mentre preprava tutto l'occorrente

Annui e cercai di mettermi su un lato del  fianco per far sì  che potesse medicarmi nei migliori modi possibili.
Tolse la benda è la getto via mise un bel po di disinfettante sulla ferita che iniziò subito a bruciare.

《Aaah.》 Mi lamentai

《Shhh stai tranquilla tra poco andrà  meglio》 mi rassicuro' Carol

Dopo aver disinfettato le fascio' per bene. Poi prese una sacca di antibiotici da far endovena, subito mi inserì un ago nel braccio destro e poi collego' la flebo.

《Durerà 20 minuti》 mi spiegò

《Non dirmi la media di durata delle sacche le conosco bene. ricordi? Sono un chirurgo》le ricordai

《Giusto.》 Disse annuendo e sorridendo.

《Perche?》domandai

《Perché  cosa?》rispose stranita dalla mia domanda

《Perché ti ostini a venirmi incontro ad essere paziente ad essere dolce è brava con me? Non me lo merito! La volta scorsa ti ho mandato a fanculo e tu...》smisi di parlare mi sentii in colpa

《Jade io ti voglio bene e so che tu non lo hai fatto intenzionalmente, hai solo bisogno di qualcuno che ti aiuti a superare tutto. Io lo vedo il dolore ti sta divorando e ci sono passata so cosa stai provando》 mi rispose. Poi mi prese la mano e la accarezzo'.
Era come se li al suo posto ci fosse mia madre.

《Quindi adesso rilassati e parli con me raccontami tutto ciò che ti affligge liberati da tutto.》 Continuò a dire.

《Ho detto a Rick che appena mi riprenderò andrò  via》 dissi abbassando lo sguardo

《Lo so. Rick me ne ha parlato, ne ha parlato con tutti noi. E ti dico che tutti , ogni membro che esiste in questa città non ti permetterà di andar via. Ormai fai parte di noi》 disse compassionevole

Sgranai gli occhi per quelle parole non potevo  essere così  importante per tutti.

《Non mostrare compassione per me non la merito. Se vado via lo faccio per tutti voi per non mettervi in pericolo》 finii per dire

《No... tu non andrai, Non te lo permetto. Forza sputa tutta quella rabbia sfogati》Continuò a dire

《Di cosa dovrei sfogarmi? Del fatto che non sono riuscita ad uccidere la mia famiglia ormai diventata zombie?
O forse del fatto che non sono riuscita a proteggere il mio bambino da uno stronzo? O del fatto che mento a Rick e non seguo le sue regole? Perché di tutto quello che faccio, ogni singola mossa che faccio è  sbagliata e me ne pento ogni giorno che passa!》 Urlai piena di rancore verso me stessa.

《Jade ricordati che lo avevi in grembo e non potevi fare più di quello che hai fatto. Io lo so che hai provato con tutta te stessa per salvare il tuo bambino , per abbattere quegli zombie che ormai  non sono più  la tua famiglia lo sai!  e so anche che se non segui gli ordini di Rick è  per una buona causa. Guardaci siamo qui per te ricordalo.》 Disse scagliando quelle parole con tanta rabbia.

《Io ho perso Sofia cazzo. La mia bambina e so quello che provi ci sono passata questo tuo momento di rifiuto passerà ma devi volerlo. Quindi alza il culo da quel lettino e di a Rick che resterai! Io ti prometto che non sarai mai da sola.》 Continuò a dire, tendando di convincermi.

《Ci pensero su.》 Risposi incerta

Lei si alzò mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò  verso la porta.
Mi distesi per bene aspettando che la flebo finisse, era abbastanza veloce quindi da li a poco sarebbe finita.
Guardai il soffitto tentando di non pensare: volevo solo rilassare la mente.

《Non stare sulla porta entra》 dissi a Daryl continuando a guardare il soffitto.

I suoi passi erano inconfondibili cosi come il suo odore.

《Non pensavo di rivederti. Pensavo che non ti importasse di una stupida troia》 dissi acida

Lui si accomodo' sulla sedia portando la mano destra sul mento. Sbuffò pensando a cosa dire ma per un attimo Calò il silenzio.

《È imbarazzante dì qualcosa.》 Dissi quasi implorandono.

《Rick mi ha detto che vuoi  andare via》 disse con lo sguardo rivolto per terra.

《Si, tra pochi giorni.》 Confessai

《Non vai da nessuna parte》mi ordinò

《Devo andare, devo trovare Jo e ucciderla è un pericolo!》 Risposi docile

《Verrò con te》 disse con fermezza

《No... non puoi》risposi con un tono acido

《Da sola non riusciresti a seguire nemmeno il tuo culo! Quindi io verrò  con te chiuso l'argomento》 finì  per dire alzandosi ed andando verso la porta

《Daryl aspetta.》lo chiamai e mi alzai dal letto

Lui si fermò ma non si voltò, staccai la flebo ormai finita ed andai verso lui
Lo abbracciai da dietro.
In quell'attimo non credo se lo aspettasse ma non fece niente per fermarmi.

《Grazie per avermi salvato. A volte posso essere cocciuta, testarda, cogliona o stronza definiscimi come vuoi ma devi sapere una cosa...》 mi fermai, il cuore batteva velocemente  ed il mio respiro si fece pesante.

Voltò la testa su un lato senza girarsi del tutto aspettando di sentire cosa avessi da dirgli.
Stavo pensando alle parole giuste, ogni volta mi ripromettevo che lui non doveva essere più  il mio punto debole ma il mio sentimento era molto più  forte. Ero davvero pronta a confessare quello che provavo per poi andarmene?
No non lo avrei fatto non sarei mai andata via.

《Non trovo le parole...》 gli dissi ma lui riempì subito quel silenzio imbarazzante iniziando a parlare.

《Mi sono accorto quando stavi uscendo la mattina scorsa, ma conoscendoti che sei una tipa cazzuta ho deciso di non seguirti almeno in quel momento. Ero convinto che fossi tornata dopo qualche ora. So di te è  Carl io sono un segugio lo sai.》 Si fermò per qualche secondo poi sbuffò è  continuo.
Vidi quanto era difficile per lui ma lo ascoltai.

《Cosi senza avvisare nessuno dopo almeno 20 minuti decisi di seguirti.
Ma trovarti è  stato davvero difficile
E quando ti ho vista a terra con quella freccia infilzata ho sentito qualcosa: una fitta dolorosa che toglieva il respiro ho subito pensato che non potevo perdere una cogliona cazzuta come te》 finì di dire per poi voltarsi verso me.

Lo guardai ed in quell'attimo ebbi la certezza che per lui ero importante.
Questo mi rincuoro' all'istante stavo al settimo cielo.
Volevo dirgli tante cose ma non volevo rovinare quel momento perché  stavo per chiedergli di fare qualcosa: e non sapevo se lui fosse d'accordo ma ci provai.

《Baciami coglione!》gli dissi guardandolo dritto negli occhi.

《Non aspettavo altro lurida stronza》 finì  di dire per poi prendermi cosi di soppiatto da farmi male all'addome ma in quell'attimo non dissi nulla:
Fanculo al dolore! Pensai, mentre mi perdevo tra le sue labbra.




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