cosa provi per me?

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L'alba di un nuovo giorno stava iniziando mi affacciai sulla recinsione per ammirarla: era meravigliosa.
《Guarda che meraviglia!》 Dissi a Carol indicando quel meraviglioso spettacolo.
《Già è mozzafiato.》 Rispose con un sorriso magnifico.
《Perché penso che da questo momento in poi tutto andrà bene?》 Domandai a Carol.
《Questa si chiama speranza.》 Mi rispose pogiandomi la mano sulla spalla per poi voltarsi ed andare via.
《Già  speranza!》 Sussurrai sorridendo restando a guardare quello spettacolo.
Per tutto il giorno restai all'interno della recinsione combattendo con tutta me stessa il desiderio di entrare in quella cella è tortutare quei due bastardi. Non lottavo per la mia coscienza, lottavo per Daryl.
Lui era cosi arrabbiato che nemmeno riusciva a guardarmi forse tra di noi si era rotto qualcosa.
Mi vergognai del mio comportamento quella non ero io, o forse si, questo mondo mi aveva cambiato.
Arrivai in casa e presi soltanto il mio coltello poi andai verso il cancello dove trovai Gabriel:
《Vai da qualche parte?》 Mi domandò dubbioso, mentre aprivo il cancello.
《Si... vado a fare un giro》 risposi diretta senza tanti giri di parole.
《Non andare, potrebbe essere pericoloso.》 Mi raccomandò.
《Non ho paura.》 Risposi osservando la strada.
《So cosa ti sta accadendo... hai una rabbia repressa allucinante e isolarti non fa bene peggiorerà soltanto la situazione 》 disse cercando di convincermi a restare dentro la recinsione.
《Tu non sai  un cazzo! Sta lontano da me!》 Dissi ringhiando con gli occhi infuocati di rabbia.
《Cerca di ragionare perf...》disse per poi essere interrotto da un mio cazzotto.
《Tu non sai niente ok? Tu non sai con cosa sto lottando, non sai cosa vuol dire voler uccidere,avere sete di vendetta, sentirsi bene con le mani insanguinate piuttosto che pulite! Io... ma vaffanculo!》finì  per dire lasciandolo li inginocchio.
Ero stata cattiva fin troppo, stavo cambiando e stavo perdendo tutto ma volevo veramente questo?
Avanzai nel bosco tranquillamente uccidendo alcuni vaganti cercai di sfogarmi con loro.
La mia testa era un casino, riuscivo a vedere al posto dei vaganti Negan è  Jo ed ogni volta che affondavo quel cortello mi sentivo più  carica di rabbia: ero fuori controllo, sapevo che questo mi avrebbe portato alla morte!
La vendetta è degli stupidi, ed in quel momento io né ero la regina.
Mi allontanai da quel posto ormai vuoto cercando altri vaganti con cui sfogare i miei nervi:
Mi voltai dopo aver frantumato il cranio di un non morto, e mentre stavo per colpire un presunto vagante dietro di me mi sentii afferrare il braccio.
《È questo che vieni a fare qui fuori?》 Mi chiese Daryl incazzato.
《Non sono affari tuoi! Visto che da giorni non hai il coraggio di rivolgermi la parola o almeno di guardarmi!》 Risposi rimanendo ferma, con il coltello puntato su di lui.
《Fottiti Jade!》 Mi rispose respingendomi.
《Preferirei lo facessi tu! Ma non so che cazzo ti è  preso!》 Dissi cercando di provocarlo.
《Oh si certo! Quindi adesso il problema sarei io?》 Rispose accecato di rabbia.
《Non ho detto questo!》 Replicai in tutta tranquillità.
《Sai che c'è? Che non ti riconosco più! non so chi sia veramente Jade e fin quando non lo scoprirò ti terrò  alla larga!》 Rispose con una faccia minacciosa.
Aveva ragione, non potevo darle torto, l'odio è la sete di vendetta verso Negan è Jo mi avevano cambiata, ero immersa in un un tunnel oscuro, tenebroso  e la via d'uscita sembrava cosi lontana... e da sola non sarei riuscita ad uscirne.
《Daryl io... mi dispiace, so che il problema sono io ma è dura ammetterlo...》dissi serrando le labbra. Poi continuai a fissarlo negli occhi, quegli occhi che mi avevano catturata fin dall'inizio.
《Sono cambiata è  vero... chi non cambia ad oggi...insomma guardati intorno!》 Esclamai per poi sbuffare
《Lotto ogni giorno per non entrare in quella cella... ma quando ripenso a quello che ti hanno fatto e che hanno fatto a tutti noi... non so cosa mi succede.》 Continuai.
《Sono entrambi li dentro perché  lo hai voluto tu! Ma con l'intenzione di torturarli... e tu non sei cosi cazzo!》 Mi disse puntandomi il dito in faccia.
《Non lo ancora fatto...》 risposi cercando di giustificarmi.
《Non giustificarti torna in te perché io non posso più reggere tutto questo! È difficile tenerti lontana. E fin quando ti comporterai come quel bastardo chiuso in cella farò finta che non esisti!》 Mi confessò con un viso indifferente ma era tutta apparenza, ormai lo conoscevo bene.
《Io non sono come lui!》 Dissi a denti stretti rabbiosa.
《Invece si è lo sai!》concluse voltandosi.
《Non andare perfavore!》dissi afferrandogli il braccio.
Lui rimase di spalle fermo senza dire niente;  Scoppiai in lacrime non volevo perderlo, avevo fatto tanto per conquistarlo e adesso mi stava scivolando via dalle mani cosi... in un batter d'occhio, ed era solo colpa mia.
《Non voglio perderti... sai quanto ti amo.》 Dissi per la prima volta senza chiedergli il permesso.
Lo abbracciai da dietro e riuscii a sentire il suo cuore battere all'impazzata.
《Lo so.》 Rispose diretto per poi zittirsi all'istante.
《Guardami Daryl...》gli dissi facendolo voltare, poi gli afferrai il viso e lo costrinsi a guardarmi negli occhi.
《Dimmi che non provi lo stesso sentimento che provo io per te,ed io spariro' all'istante facendo perdere le mie traccie.》continuai a dire cercando di trattenere le lacrime.
Per un attimo Calò il silenzio fu solamente un gioco di sguardi proprio come quel giorno ma aspettai ugualmente la sua risposta.
Mi afferrò  il viso e mi attirò  a sé baciandomi come non aveva mai fatto  prima, in quel bacio c'era la risposta alla mia domanda.
Mi spinse verso un albero e poi continuo a baciarmi con più  aggressività, quel bacio sapeva di rabbia è  passione allo stesso tempo.
《Non dire mai più  una cosa del genere!》 Disse tra un bacio è l'altro.
《Non mi hai ancora risposto pero!》 Gli sussurrai continuando ad assecondare i suoi baci.
《Ti sto già  rispondendo non ti basta?》 Replicò per poi mordermi il labbro da farmi male.
《Vaffanculo!》dissi avvicinandomi al suo orecchio per poi dargli un morso sul collo, era  troppo orgoglioso per ammettere quello che provava.
《Me lo dirai un giorno?》 Gli domandai?
《Può darsi!》 Mi rispose inarcando la bocca ed alzando le spalle poi si avvicinò e cercò di nuovo il contatto con le mie labbra ma velocemente mi abbassai sfuggendo a quel bacio ed iniziai a correre il più  veloce possibile.
《Vieni a prendermi!》 Gli urlai continuando a correre.
《Sei una fottuta stronza!》 Urlò divertito iniziando a camminare verso di me.
《E tu uno stronzo che non vuoi ammettere di amarmi!》 Urlai continuando a correre nel bosco.
《Smettila...》 urlò ridendo.
Continuai a correre verso una baracca  ormai desolata, prima di entrare diedi due colpi alla porta per assicurarmi che non ci fosse qualche vagante dentro, difatti era vuoto.
Entrai sedendomi su un tavolo ed osservai quella stanza in attesa dell'arrivo di Daryl.
Vidi una cucina vuota con gli sportelli  ormai ridotti  in cattivo stato, un divano strappato, delle foto ancora appese ma impolverate, poi guardai il camino anche mal ridotto ma li pogiato sul ripiano c'era un trenino.
Doveva essere di qualche piccolo innocente ormai scomparso per sempre, pensai.

"Per un attimo vidi questa baracca in ottimo stato con una famiglia felice, seduta di fronte al camino per scaldarsi. Vidi due persone con una piccola creatura tra le braccia felici tra abbracci, carezze è sorrisi. Eravamo io , Daryl ed un bambino con gli occhi color ghiaccio: era nostro figlio."

Cacciai immediatamente quel pensiero, forse in un'altra vita sarebbe successo ma sicuramente non in questa.
Sentii dei passi, non mi mossi dal tavolo lo aspettavo li apposta.
《Mi hai trovata, adesso meriti una ricompensa!》 Gli dissi guardandolo maliziosa.
Lui non rispose, si avvicinò a me con un sorriso compiaciuto stampato in faccia, prese le mie mani e le attorciglio' sul suo collo per poi infilare le sue mani sotto la mia maglia.
Mi bacio attirandomi sempre di piu a se, mi ritrovai priva di vestiti in un battito di ciglia su quel tavolo.
Mi fisso con uno sguardo accattivante facendomi andare in tilt sapeva che adoravo quando mi guardava in quel modo.
Mi alzai dal tavolo per poi andare alle sue spalle. Le mie mani avvolsero il suo petto quasi come una piuma,vidi  brividi di piacere percorrergli la schiena ed iniziai ad assaporare la sua pelle tracciando piccoli baci attorno alla sua spalla.
Ansimo' di piacere per quel gesto, poi andai di nuovo davanti a lui implorandolo con lo sguardo di farmi sua.
《Cosa c'è?》 Mi domando quasi ansimando.
《Vuoi davvero che te lo dica?》 Sussurrai avvicinandomi al suo orecchio.
Mi prese d'impulso pogiandomi sul tavolo e poi mi guardò soddisfatto.
《No, il tuo sguardo è cosi esplicito》 finì per dire per poi prendermi di soppiatto fino allo sfinimento.

《Non sei più  arrabbiato con me?》 Domandai toccandogli i capelli.

《Non lo so... ma di una cosa sono certo: non voglio perderti》 mi rispose strusciando la guancia sulla mia mano.

《Prima che arrivassi qui ho visto una cosa...》 dissi incerta, di ciò  che avrei raccontato.
Lui mi guardò dubbioso ed impaziente su ciò che stavo per dire ma aspetto'.

《Ho visto due ragazzi felici di fronte a quel camino con un bambino tra le braccia.》 Continuai a dire per poi sospirare e fermarmi.

《Non capisco cosa vuoi dire.》 Mi disse continuando a guardarmi stranito.

《Ho visto te con un bambino tra le braccia aveva i tuoi stessi occhi ed io ero li con te felice... è stato bellissimo!》 Esclamai.

Lui si incupì a quelle mie parole ma non trovò una risposta, rimase in silenzio. Avevo capito che per lui era troppo , anche tutto ciò  che aveva creato con me quindi non cercai una risposta in merito a ciò che gli avevo appena detto.

《Ti amo Daryl.》 Dissi guardandolo negli occhi.

《Lo so.》 Rispose di nuovo per poi baciarmi.



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