Due settimane tra i BTS

Ritorno a casa

Arriviamo dentro la sala, dove tutti gli altri ragazzi sono sparpagliati in terra, un po' sudaticci.
«Bhe? L'hai convinta?» chiede Hobi
«Si, dai balliamo balliamo!» supplica entusiasta Tae, e Jimin non ha ancora detto ancora niente, andandosi semplicemente a sedere in terra vicino a Suga.
«Si però devo fare riscaldamento»
«Okay dai facciamolo» dice Jimin sicuro di se. Nei successivi 20 minuti ci mettiamo a fare un buon riscaldamento, e Jimin non faceva altro che guardami dritto negli occhi, cercando di non abbassare lo sguardo su qualche altra parte, perché si vedeva.
Tutti gli altri se la ridevano sotto i baffi, e ogni tanto Tae gli dava qualche pacca nelle spalle, che lo facevano innervosire.
«Allora, volete che la ballo da sola o con qualcuno?»
«Fallo da sola, non sappiamo se sei coordinata e a tempo» mi propone Suga.
«Okay» mi intriga parecchio il fatto che loro non sappiano che da sempre canto, suono il pianoforte, e che ballo da quando ho 5 anni, proprio l'hip hop.
Fanno partire la canzone, e io sono subito impostata e non mi faccio prendere per niente dal panico, anche se loro sono comunque più bravi di me. Ballo per intero la canzone, interpretando per filo e per segno solo le mosse di Jimin, e credo che lo abbia capito, perché a fine canzone quando li guardo lui è rosso come un peperone.
Tae si avvicina a me, e nel mio orecchio mi da un suo parere
«hai fatto bene ad interpretare Jimin, non sapevo fossi così brava con le provocazioni» l'unica cosa che faccio è sorridergli beffarda, si Tae, posso essere furba anche io!
«Okay Jimin come ti senti per aver visto questa ragazza ballare la tua parte per intero?» lo punzecchia Suga
«È brava, molto. Dimmi Kyoung quante cose sai fare?»
«Ragazzi io ballo hip hop da quando ho 5 anni, e canto da quando ne ho 4. Vi ho fregati!»
«AAAAH ecco mi sembrava strano» ammette Suga ridacchiando. Io sorrido a tutti i ragazzi e loro si complimentano con me, e io quasi soffoco dall'emozione, finché non mi accorgo che Jimin è l'unico che non è mi è vicino, quindi lo cerco con lo sguardo.
È seduto in terra con la schiena attaccata allo specchio, non vorrei che si fosse offeso perché ho fatto le sue mosse. Quindi mi dirigo da lui e i ragazzi mi lasciano fare, senza seguirmi.
Mi siedo di fianco a lui, e lo guardo curiosa, vado dritta al punto
«Jiminie, ti sei offeso perché ho usato la tua parte di coreografia? Se così fosse ti dico subito che mi dispiace, e che dalla prossima volta ti chiederò il permesso se qualcosa ti riguarda, dico sul serio!»
«Kyo... ti prego zitta...» mi dice in tono basso e supplicante, ora mi sta facendo preoccupare.
«Ji-Jiminie... guardami»
«No, smettila...» si alza piano e si sposta verso i ragazzi, che ragazzo strano. Si sentirà per caso male perché non sa cosa fare dato che ora sa che mi piace? Ci sarà rimasto male per la canzone? Cosa dovrei fare esattamente? Cazzo Park Jimin...

Jimin's pov

Mi sposto da Kyo con tutta la malavoglia di farlo di questo mondo. Vicino a lei sto bene, e oggi mi ha fatto 2 regali. È davvero una brava persona ed è premurosa, ma è anche decisa quando vuole. Non mi sono offeso con lei, non l'ho trattata così perché mi da fastidio la sua presenza, ma semplicemente non riesco a capire cosa provo. Vicino a lei sto andando sempre in panico, ma solo perché è così brava in quello che fa che quasi quasi mi sento fare schifo. Poi è così carina, mi manda davvero in tilt, e non vorrei che pensasse che io la giudico una persona brutta, perché per me lei è eccezionale, solo devo capire i miei sentimenti.
Mi dispiace davvero tantissimo averla lasciata lì da sola, ma se le sto vicino rischio di fare qualche cavolata essendo INSICURO, che è la cosa peggiore che si può fare a una donna.
«Dai ragazzi adesso possiamo tornare a casa» dice Suga esausto, un po' come tutti gli altri, e in effetti anche io mi sento stanco morto.
«Okay arrivo!» dice Kyo avvicinandosi a noi, cosa dovrei fare?

Kyoung's pov

Siamo seduti tutti in macchina, nella stessa posizione con cui siamo venuti.
  *immagini posti capitolo *quarto giorno*.
Jimin e gli altri sono un po' per gli affari propri, tranne quando qualcuno parlocchia di qualcosa, mentre io ascolto musica con le mie cuffie, e non riuscendo più a resistere ascolto le loro, perché mi mancano davvero troppo.
«Ragazzi» chiama Tae, ma nessuno lo calcola, ma io comunque lo guardo.
«RAGAZZIII!» insiste
«EEEEH CHE C'È?» urla Suga irritato ma divertito allo stesso tempo
«Dopo a casa facciamo karaoke?»
«Non mi sembra una cattiva idea, tanto così per giocare» dice Hobi, questi ragazzi non si stancano mai!
«Fate come volete, io andrò a dormire» dice Suga convinto.
«Io ci sto» dico, e a quel punto Jimin subito dopo esclama «anche io»
«Perfetto» sorride Tae tutto contento
«Facciamo a squadre!» continua poi
«Non sarebbe meglio decidere una volta a casa?» dice Nam
«Mh. Okay» dice Tae rimanendo poi zitto per il resto del tragitto.
Oh wow nuovo record ahah.

Arriviamo finalmente in casa, e ognuno va a farsi la doccia nella propria stanza, inclusa me che sono praticamente fradicia. Quando ho finito di asciugarmi i capelli e mettermi l'intimo vado verso l'armadio per prendere i vestiti, e mettendo da parte quelli sporchi.
Mi infilo un paio di jeans, e mi decido sul fatto che devo andare al centro commerciale a comprare dei pantaloncini, perché questi mi fanno morire di caldo.
Mi sono messa le vans nere e adesso mi sto infilando una maglietta, con cui devo fare un nodo davanti che mi arriva a metà pancia. Nel bel mezzo dell'atto noto qualcosa che si muove fuori dal terrazzo, e mi viene un infarto perché penso sia un gabbiano gigante che vuole mangiarmi, rimango così immobile ad aspettare per capire cosa sia. E alla fine, è Jimin che stende i panni, e che successivamente si gira a guardarmi, entrando in una crisi esistenziale poiché inizia ad agitarsi girando in tondo per capire dove deve andare in tutta fretta, rischiando di sbattere da qualche parte. In tutta risposta io mi copro più in fretta che posso diventando rossa fuoco.
Faccio solo in tempo a girarmi che Jimin è sparito. Povero cucciolo adesso si sentirà male perché mi avrà vista praticamente in reggiseno, mi sento in colpa per non essere stata attenta.