Due settimane tra i BTS

~La cena~

Finalmente è arrivato il nostro vino, che assaporiamo nell'attesa dell'arrivo dei primi piatti. Abbiamo deciso di far gestire la cosa allo chef, data la troppa scelta dei piatti che, per i miei gusti, erano troppo composti.
Spero solo che non siano cose troppo esagerate, perché se lo fossero sarei disposta a dividere il prezzo anche se probabilmente lui non me lo lascerà fare.
-Kyo dimmi un po' di te... dove sei nata di preciso?-
-Sono nata a Busan, ci ho vissuto per tre anni ma poi i miei hanno deciso di trasferirsi in Italia-
-A Busan? Siamo nati nello stesso posto, peccato non esserci mai conosciuti. Se avessi frequentato la scuola li probabilmente ci saremmo visti-
-Si infatti, mi è mancata davvero tanto la Corea, e sarà molto difficile andarmene, se fosse per me resterei qui-
-Lo so, ma forse da grande riuscirai a tornarci una volta finiti gli studi-
-Ci spero tanto, l'università la vorrei fare qua-
-Si Bhe ti direi di provarci, così potremmo anche incontrarci di nuovo-, mi sorride felice, e io ricambio
-Sarebbe perfetto, mi mancheresti troppo-, arrossisco all'istante per quello che ho appena detto... COME MI SALTA IN TESTA?
-Anche tu mi mancheresti-, ha una voce così rassicurante che l'imbarazzo quasi scompare.
Dopo poco poi arrivano i nostri piatti, fatti di riso con verdure miste, e hanno un aspetto squisito
-buon appetito- gli dico io prima di assaggiare
-Anche a te- e insieme iniziamo a mangiare.
Questo piatto è la fine del mondo da quanto è buono, infatti chiudo gli occhi e mi rilasso
-Ahaha è davvero buono vero?- mi chiede lui ridendo sicuramente a causa della mia espressione
-È fantastico-
-Speravo che ti piacesse-
-Solo che di sicuro costa un occhio della testa-
-non preoccuparti, che uomo sarei sennò?-
-Dai smettila io sono felice anche solo se ci sei tu con me, dovunque si vada-... sto diventando una cazzo di torta da quanto sono dolce, DEVO SMETTERLAAA. Infatti, non solo stavolta divento io in imbarazzo ma anche lui, poiché le sue guance si sono un po' colorate.
La cena procede alla grande, con ottime presentazioni di piatti di carne e contorni, fino all'arrivo del dolce
-Abbiamo una torta alla panna decorata con frutta oppure un dessert ai cachi con gelato alla cannella, zuppa inglese alla menta o ancora una torta al cioccolato e pera-, ci rifletto su e opto per la torta alla panna e frutta
-io gradirei una fetta di torta alla panna e frutta grazie-
-Io invece gradisco il dessert ai cachi e cannella, grazie-
-Prego, arrivano tra una quindicina di minuti- si inchina e va via
-Quale è il tuo dolce preferito in assoluto?- mi chiede lui
-Mi piace da morire il mochi. La consistenza e il gelato all'interno mi regalano profonde emozioni quando lo mangio ahahah-
-Ahaha wow è anche il mio preferito-
-Impazzisco per quello alla fragola, ma anche al cocco è buono-
-Si concordo anche io, invece del tuo paese in Italia quale preferisci?-
-Quelli che ho cucinato l'altra volta, con il formaggio e il miele, ricordi?-
-Oh si era davvero buono-
-Già... vi avrei portati tutti in Italia se avessi potuto per farvi vedere quanti tipi di piatti abbiamo... sono una marea-
-Posso immaginare, magari un giorno riusciremo a uscire se facessimo un concerto-
-Mmmh lo spero ma non mi sembra così semplice farvi venire in Italia-
-Si Bhe costerebbe parecchio, perché pensano che non verrebbe nessuno-
-Secondo me invece riempireste tutti i posti se devo essere sincera. Io mi metterei davanti a tutti i costi- sorrido al solo pensiero di vederli cantare su un palco dal vivo
-Spenderesti tutti quei soldi per noi?-
-Assolutamente si-
-Ahahah grazie mille-
-ma secondo te... dico solo la verità, siete fantastici. Ma solo tu mi fai venire i brividi mentre canti-
-Davvero?- chiede lui stupito e imbarazzato
-Si- dico io sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre abbasso leggermente lo sguardo.
I nostri dolci arrivano e non perdiamo tempo ad assaggiarli, e sono squisiti. Dopo poco lui prende una cucchiaiata del suo e me la porge
-Dai assaggia- mi dice così io mi avvicino e l'assaggio, ed è davvero buono, così io faccio la stessa cosa, fregandolo un paio di volte poiché riportavo il cucchiaio indietro e non riusciva a prenderlo, causandoci risate a non finire
-Eh daii- mi dice poi continuando a ridere, così io lo accontento e lui addenta senza esitare il mio dolce.
Una volta finito tutto chiediamo il conto che in pochi minuti arriva, e lui ovviamente non mi ha permesso di sborsare un solo won.
Dopodiché ci siamo alzati e siamo usciti dal ristorante a braccetto come quando siamo entrati.
-Ti va di fare un giro?-
-Si mi piacerebbe-, così ci incamminiamo verso una via illuminata e con un po' di alberi in fiore, spettacolo stupendo.
-Qua a capodanno deve essere una meraviglia- dico io incantata dal paesaggio. L'idea della città così affollata che avevo quando a questa ora non lo è neanche tanto mi rassicura parecchio. Per strada ci sono famiglie e coppie che passeggiano tranquille, ed è stupendo.
-Si è bello posso dirlo. Da te come è?-
-Di sicuro non come qui. Da me fanno solo un paio di fuochi d'artificio e finisce lì, non fanno nessuna grande festa o spettacoli speciali-
-Oh è un peccato-
-Si abbastanza- mi avvicino un po' più a lui, che non esista a stringermi di più il braccio, come a proteggermi. Lo amo da morire.
-Vieni ti porto in un posto- mi propone poi lui
-Okey andiamo- e dopo una camminata più o meno lunga arriviamo in un posto spettacolare.
C'è una scia d'acqua con una piccola cascata artificiale, con intorno posti per sedersi e delle bancarelle

Ci sediamo non troppo vicini all'acqua, anche perché i piedi stavano iniziando a chiedermi pietà. Ammiro tutto quello che c'è intorno, con un sorriso stampato in faccia peggio di una bambina
-Chimchim è stupendo- gli dico io mentre tengo le mani appoggiate nel ripiano dove siamo seduti.
-Sono contento che ti piaccia, volevo portarti perché questo posto meritava di essere visto almeno una volta- mi dice mentre anche lui come me si rilassa. Poco dopo sento qualcosa sfiorarmi le dita della mano sinistra, e all'inizio penso sia un insetto che mi si arrampica nella mano, ma non appena guardo vedo le dita di Jimin incastrarsi nelle mie, facendomi subito arrossire. Per fortuna lui non mi vede in faccia poiché ha gli occhi chiusi, e io rimango immobile, perché non potrei mai ritrarmi. Non faccio che chiedermi se anche lui prova gli stessi sentimenti forti che provo io o se semplicemente gli piaccio come una persona normale.
Questa serata è perfetta.
-Dai andiamo, sennò i ragazzi ci ammazzeranno se facciamo tardi- mi dice lui alzandosi piano
-Okey- gli sorrido e iniziamo a camminare indietro. Dopo 10 minuti la macchina arriva a prenderci, ma all'interno non ci aspettano Jin e Nam ma bensì Suga e Taeh... o mio Dio...
-Bhe piccioncini come è andata la serata?- chiede Suga mentre rientra verso casa
-È stato fantastico- dico io guardando Jimin sorridente, e a quella scena anche Taeh sorride poiché non sta facendo altro che fissarci
-quindi quando vi mettete insieme?-. A quella domanda io mi gelo, perché è davvero troppo presto per certe cose, alla fine siamo usciti una sola volta
-Hei Taeh con calma, voglio uscirci ancora per un po' con lei. Fammi godere questi momenti di tranquillità con calma- dice Jimin tranquillo. Mi sarei agitata se lui lo avesse detto in modo serio o addirittura scocciato, ma sono felice così. Mi avvicino di più a lui, e gli sussurro vicino all'orecchio -Grazie per la serata. Sono stata benissimo-
-Anche io sono stato bene, grazie a te per essere stata con me. Sei fantastica-
-Tu sei fantastico- ci guardiamo e ci lasciamo un leggerissimo bacio sulle labbra, e per fortuna quei due davanti non ci hanno visti, sennò avrebbero fatto un casino.

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Ciaooooo ragaaa. Spero che questo capitolo vi piaccia. Come vi sembrano questi due piccioncini? Sto esagerando o va bene? Aiaiai adesso arriverà la nuova ragazza, e chissà cosa farà Kyoung per paura di perdere Jimin
Un bacioooo
~ 마르타✨