Notte

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Kyoung's pov

Mi sono categoricamente rifiutata di mangiare, perché si, pur di non vederlo sono disposta a soffrire la fame.
Il mio stomaco mi chiede di integrare qualcosa, ma aspetterò che loro avranno finito di mangiare per poi scendere.
Durante l'attesa decido di videochiamare la mia migliore amica, perché considerando il fatto che sono le 04.30 da lei ora non starà dormendo.
La sua abitudine è proprio questa, ma non pensavo mi sarebbe stato comodo e sono felice che lei di notte rimanga sveglia sapendo che probabilmente la chiamerei.
Risponde dopo un paio di squilli, e ha un'espressione vagamente assonnata, ma sembra felice
-Yoyo ti ho svegliata? Stavi dormendo?-
-No Tranquilla, mi stavo guardando un kdrama e stavo per arrendermi al sonno. Mi sento uno zombie dal mal di testa che ho, ma guardandoti bene tu sei ridotta peggio. È successo qualcosa?-
-Bhe... si è successa una cosa abbastanza spiacevole- si sistema il cuscino e mi continua a guardare
-Raccontami tutto-, faccio un sospiro e inizio a parlarle di quello che è capitato con Jimin
-Dopo che il nostro rapporto si è evoluto concedendoci solo due baci lui ha deciso da un momento all'altro di rinunciare a noi e continuare pensando alla sua carriera. Così io sono qua da non so quante ore per cercare di non vederlo. In tutto ho saltato due pasti, e mangerò da parte per non stare nello stesso tavolo con lui vicino-
-Sei tutta stupida... lo sai che puoi sentirti male? Metti da parte il tuo orgoglio e affronta la situazione di  petto!!!!-
-Yoyo non ho abbastanza energie... come ti sentiresti se Taeh ti rifiutasse dopo che ti ha baciata e che ti ha detto che gli piaci scoprendo che non era vero? Io penso che ti sentiresti di merda-
-Probabilmente... ma devi cercare di andare avanti e di continuare a goderti la vacanza-
-Non è così tanto entusiasmante come si pensa adesso...-
-Dai smettila di frignare e vai a mangiare, sennò mi muori e poi io con chi nerdo?- ride e contagia anche me, lei è davvero fantastica
-va Bene ma solo perché me lo hai chiesto tu-
-Brava ragazza, dai ci sentiamo Kyokyo. Cerca di riprenderti, tu sei una che si rialza sempre-
-Ci provo, con Jimin è diverso rispetto al mi ex lo sai-
-Si lo so lo so ma provaci, ti mando un bacio e...a presto!-, e chiude la chiamata senza darmi il tempo di replicare. Perché ha detto a presto?
Sono a malapena all'ottavo giorno... mi mancano ancora 6 giorni... bho bho è tutta matta.

Controllo l'orario, sono quasi le 22.00, e spero che abbiano finito di mangiare e fare le loro cose, così anche io mi potrò concedere un pasto.
Scendo lentamente al piano di sotto senza farmi sentire, e apparentemente a tavola non c'è nessuno. Vado verso la cucina e vedo nel ripiano del cibo, così lo prendo e lo riscaldo un po' nel microonde.
Nel mentre la porta del bagno di spalanca facendomi spaventare, dato che è dall'altra parte della parete.
Ad uscirci però non è chi pensavo che fosse, è solo Kookie, quindi tiro un sospiro di sollievo mentre lui rimane a distanza, sicuramente a causa del fatto che ha paura del microonde
-Kookie rilassati, non esplode!- rido per la sua
faccia preoccupata
-Non si può mai dire!!Comunque pensavi che fossi un mostro appena uscito dal bagno? Eri terrorizzata!-
-Si... un mostro di nome Park Jimin- mi lascio sfuggire, ma subito dopo me ne pento, senza farlo notare
-Jimin? Ha fatto qualcosa?-
-Ci sono stati dei fraintendimenti tra noi due, quindi sto cercando di evitarlo-
-Se lui vedrà che sei qui non ti lascerà via di scampo, quindi fai più silenzio che puoi ahahah-
-Ci proverò- gli sorrido e sistemo il cibo sul tavolo
-Buona cena e buona notte Kyoung-
-Grazie Kookie, buonanotte-, sale al piano di sopra lasciandomi da sola, e solo adesso posso davvero dire che mi è mancato mangiare.
Consumo il pasto in fretta e metto tutto a lavare, ora mi sento molto meglio, ma sono pur sempre triste e tesa.
Risalgo nella mia stanza e decido che è meglio non fare le ore piccole, quindi mi metto subito sotto le coperte cercando di dormire, e il sonno non tarda ad arrivare, sperando di dormire decentemente.

Sono in piedi in uno spazio bianco, non c'è niente intorno a me, ma osservandomi bene attorno noto che Jimin sta venendo verso di me. Cosa succede? Non riesco a muovermi per scappare, anche se vorrei che lui mi prendesse e mi portasse via con lui, ma anche non vorrei.
Si avvicina sempre di più, mi sorride, o almeno così sembra. Poco dopo tende la mano destra, che io non posso afferrare. Cosa dovrei fare adesso? Rimango a guardare questa agghiacciante scena.
Di fianco a me compare un altro braccio che afferra la mano di Jimin. Guardo bene: è una ragazza bella e giovane, che gli sorride. Ecco... Jimin non sorrideva a me, ma a questa troia sconosciuta. Inizio a piangere. Mi sento così vuota e triste, e pensavo che non sarebbe andata peggio, finché lui inizia a parlare -Tu non sei niente in confronto a lei, per quello sono scappato da te-
no... ti prego no
Mi da le spalle tenendo per mano la ragazza, andando via, sempre più lontano, mentre la guarda e le sorride.

Urlo, urlo come non mi è mai successo. Sgrano gli occhi nel panico, non capendo cosa stia realmente succedendo. Ho la fronte impregnata di sudore come il mio petto e tutto il resto. Guardo l'orario, sono le 03.00 del mattino... è già così tardi? Ora capisco... era tutto un sogno, o meglio, un incubo.
In pochi istanti la mia porta si spalanca improvvisamente rivelando Jin, Hobi e Suga in preda al terrore
-Kyoung cosa è successo? Hai fatto un urlo acutissimo... stai bene?- mi chiede Jin in fretta e preoccupato
-S...Si... credo di Si... era... un... incubo- e ora mi rendo conto di star tremando
-Sei tutta sudata, vieni qua- mi dice Hobi, toccandomi la fronte
-Febbre non ne hai, ma ti devi rinfrescare-, guardo i ragazzi, e mi rendo conto che c'è anche Jimin adesso, che mi guarda disperato e sofferente, così come sono anche io
-Jimin vai a prendere un asciugamano- gli chiede Hobi.
Jimin entra nel mio bagno e me lo passa, così io inizio ad asciugarmi un po' ovunque, sentendomi meglio
-Grazie per l'asciugamano, c'è un caldo pazzesco- ammetto
-Aspetta, ora accendo il condizionatore- mi dice Hobi, accendendolo subito.
-Grazie ragazzi, scusate se vi ho fatto preoccupare-
-Nessun problema, cerca di dormire- mi dice Jin ancora un po' nel panico, e uno per uno escono dalla mia stanza, e ovviamente per ultimo lo fa Jimin. Ma prima che esca definitivamente sussurro il suo nome, e lui non so come mi ha sentita, perché si ferma e si gira verso di me.
-Kyoung...-
-Jimin...- delle lacrime escono dai miei occhi, perché sono felice e triste allo stesso tempo.
Jimin in pochi istanti è a pochi centimetri da me, e le sue braccia mi stringono come non hanno mai fatto, senza lasciarmi via d'uscita.
Rimango un paio di secondi impassibile, ma decido comunque di ricambiare e di concedergli un po' di calore umano.
-Kyoung- ripete -Mi dispiace un sacco per quello che è successo... ho detto e fatto una cavolata enorme e credo che sia per colpa mia se hai urlato nel sonno...-
-Roba passata-
-No non dire che è roba passata. Ora tu hai tutto il diritto di odiarmi e di non volermi più vedere ma lascia che ti dica che i-, non gli lascio il tempo di finire che gli afferro il viso con le mani e lo bacio. Uno di quei baci profondi ma allo stesso tempo casti. Lui non si ritrae, ma lo approfondisce, come a farmi capire che gli sono mancata
-mi sei mancato Park Jimin...- ammetto più a me stessa che a lui, che ora mi fissa dritto negli occhi, con gli occhi lucidi
-Anche tu mi sei mancata Kyoung Yoon-
-È la prima volta che dici il mio cognome-
-Si... volevo essere io il primo a nominarlo tra tutti-, mi sorride e fa per alzarsi
-Jimin...- si blocca e mi guarda con sguardo interrogativo
-Dormi... dormiresti con me questa notte? Non voglio restare sola- lo guardo triste e abbasso lo sguardo
-certo piccola Kyo, a patto che domani mi racconti il sogno-
-D'accordo- si infila dentro le coperte girandosi verso di me, mi guarda e mi accarezza la guancia, il che mi fa venire sonno fino a sprofondarci dentro, ma non prima di sentire le sue morbide labbra toccare un'ultima volta le mie. Gli afferro la mano e intrecciamo le nostre dita. Ora la notte non mi spaventerà.

Due settimane tra i BTS Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora