Hotel

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-Quindi...-
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-Kyoung starà con Jimin, mentre Yoyo starà con Taeh se non vi dispiace-
Non ci posso credere... Yoyo dovrà stare davvero nella stessa stanza da letto con Taeh? Minimo morirà di infarto.
Infatti, già da adesso, la posso osservare come tiene l'indice della mano sinistra a mezz'aria e con la bocca spalancata, incredula di quello che ha appena sentito.
-Ormai è stato deciso, quindi non potete cambiare programma. Mi spiace- dice Nam però con un sorriso da 32 denti, degno di un vero mascalzone.
Io alla fine non mi faccio tanti problemi per Jimin, avendo già dormito insieme notti intere, ma Yoyo è tutt'un altro discorso.
Taeh adesso sta cercando di calmarla, dicendole cose del tipo che non l'avrebbe mangiata o che poteva anche lasciarle il letto e dormire sul pavimento, cosa a mio parere molto dolce e romantica.
Dopo questo falò alla fine decidiamo di spegnere e di incominciare a camminare verso l'hotel.
Alla fine è abbastanza tardi e siamo stanchi, quindi credo che tutti andranno a dormire molto presto.
Appena arrivati all'ingresso noto subito che non è uno di quegli hotel che si può permettere chiunque
-Nam ma questo posto ha almeno 4 stelle- dico io indicando il grande e lussuoso ingresso, illuminato da delle lampadine laterali a goccia, dorate.
-Si infatti, è un po' lussuoso perché non potevamo stare in un comune hotel, ci avrebbero trovato subito. Per cui, adesso entriamo-
Facciamo come ci viene detto dal leader, entrando subito in una hall molto elegante e pulita. Mi piace lo stile semplice del crema abbinato con un po' d'oro.
Ci avviciniamo a un ragazzo nella reception
-Si? Come posso aiutarla?-
È Nam a gestire la cosa
-Poche ore da ho prenotato 5 stanze, potrei avere le chiavi, a prenotazione Kim Namjoon e Kim Seokjin-
Ah quindi loro due avevano l'idea di pagare a tutti gli altri le camere? Ovviamente non glielo avrei permesso e, una volta tornati a casa, avrei dato la mia parte.
-Ah si, ecco le vostre chiavi, terzo piano. Potete prendere l'ascensore se desiderate-
Ovviamente Yoongi e Jungkook lo prendono, mentre tutti gli altri, incluse me e Yoyo, prendono le scale.
Dopo un po' di fatica finalmente arriviamo, e non mi da l'aria di ansia come tipo di corridoio, dato che è anche abbastanza illuminato.
Nam ci consegna le chiavi e subito ci fiondiamo dentro.
Jimin è parecchio contento della cosa, e devo dire che sono contenta anche io.
Appena entrati si vede subito la grandissima stanza da letto, con un armadio enorme e una terrazza. Ma... appunto... I VESTITI?
-Jimin ma per i vestiti come facciamo?-
-Oh, giusto non ne ho idea. Ma non chiamarmi con il mio nome così perché mi fai paura-
-Scusa Jiminie Oppa- mi guarda scuotendo la testa con un gran sorriso, mi posa un piccolo bacio sulle labbra e poi digita sul suo cellulare.
Lo porta all'orecchio
-Hyong ma per i vestiti come facciamo? Per la biancheria?-
-Ah giusto, basta che chiamate al piano terra e ve le porteranno in camera-
-Si ma... se non sono nostre allora di chi sono?-
-L'Hotel offre gli indumenti-
Ah buono... e comodo.
-Okey grazie Hyong-
-Divertitevi~~~-
Mmmmh, sempre il solito.
Alzo gli occhi al cielo ma sorrido, perché non so davvero cosa potrebbe aspettarmi questa notte.
-Vado a farmi la doccia, o vuoi andare tu?-
-No tranquillo... vai pure, io mi lavo solo i denti-
Mi sorride e va verso il bagno, aspetto che apra l'acqua e che la faccia scorrere. Sentendo poi altri strani rumori decido di entrare e prendere lo spazzolino confezionato che si trova sul lavandino.
-Oddio Kyo non mi ero accorto che ci fossi. Ma come ti salta in mente?-
-Scherzetto. Scusami come potrei lavarmi i denti senza approfittarne di avere queste vista magnifica?- lo guardo sollevando un sopracciglio
-Tu scherzi con il fuoco- dice lui prendendo il labbro inferiore tra i denti e passandosi il bagnoschiuma nella sua lunghezza.
La cosa devo dire che mi mette a disagio, nonostante le volte numerose in cui ho già osservato ogni centimetro del suo corpo. Ma con lui ogni volta sembra sempre la prima.
Mi lavo i denti ed esco per chiamare alla reception, per vedere se possono provvedere a un pigiama.
-Salve chiamo dalla camera 136, potrebbe provvederemo un pigiama per la notte per favore?-
-Certo signorina, provvediamo subito-
-Grazie- attacco il telefono e aspetto che arrivino.
Nel frattempo Jimin è uscito dal bagno con solo L'asciugamano
-Jimin dai smettila che tra poco busseranno per i pigiami-
-ah si? Li hai già chiesti? Quindi niente notte di fuoco?-
-Sempre il solito- gli dico alzando gli occhi al cielo e sorridendo, ed ecco che bussano alla porta.
Apro senza esitazione, trovando una donna molto carina e curata che mi porge i vestiti
-Ecco i vostri pigiami, buona permanenza-
-Grazie mille- le faccio un piccolo inchino e chiudo la porta.
Mi cambio alla velocità della luce, dato che questi vestiti un po' insabbiati mi stavano dando fastidio.
Dopo il cambio mi butto a letto, cosa che fa anche Jimin dopo essersi cambiato a sua volta.
Ci guardiamo e lui inizia ad accarezzarmi la guancia sinistra con il dorso della sua mano, che è così delicata e piccola che mi fa morire.
Ci sorridiamo e ci lasciamo trasportare da uno dei nostri baci umidi.
Il momento, che si stava accaldando, viene interrotto dalla porta che viene ripetutamente colpita.
-Chi è?- chiede lui ad alta voce un po' scocciato
-Jimin-ssii, siamo io e Yoyo. Possiamo entrare?-
Ok le cose sono due: o Taeh ha voglia di rompere e quindi viene dal suo migliore amico portando con se la mia amica, che avrebbe solo voluto stare nella sua stanza a dormire, o è stata lei ad insistere di venire qui a passare un po' di tempo solo noi quattro poiché in crisi.
-Si entrate entrate- dice con tono arreso.
I due fidanzatini entrano, e posso subito notare che anche loro hanno già richiesto i loro pigiami.
Taeh ovviamente, appena varcata la soglia, non perde tempo a buttarsi sul nostro letto, vicino ai nostri piedi, mentre Yoyo si avvicina un po' più lentamente e silenziosa.
Sicuramente è in imbarazzo per tutte queste cose che, per i suoi ritmi, stanno succedendo troppo in fretta.
Si siede vicino a me, avvicinando il suo viso al mio per dirmi qualcosa
-Scusami per questo inconveniente, ma lui voleva uscire e io non sapevo cosa fare. Cosi gli ho chiesto di venire qui così ti mi potevi aiutare a superare questa situazione-
-Yoyo scusami ma non c'è molto da fare... più tardi dovrete tornare in stanza e ti devi arrendere al fatto di dover stare nello stesso letto con lui. So che per te è ancora presto ma ci farai l'abitudine altrettanto in fretta. Fidati di me lui non ti toccherebbe un capello se solo tu non volessi, quindi vai tranquilla-
-Mh, se lo dici tu- ovviamente questa cosa è rimasta tra noi perché i due uomini erano troppo occupati a parlare delle loro cose.
La notte procede così, tra chiacchiere e risate finché siamo arrivati allo stremo tutti.
Loro se ne sono andati e io e Jimin siamo letteralmente crollati dal sonno.

Due settimane tra i BTS Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora