Capitolo 29: RIMORSI, PENE E COLPE

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Oddio.

Oddio, oddio, oddio.

Che cazzo faccio adesso?

È un appuntamento?

Come mi devo vestire?

Portarmi un costume? E per dove?

Ci vado o non ci vado?

Faccio finta di essere malata?

E se mi baciasse, oddio e se facessimo sesso?

Io...io, no, non sono pronta, non ora, non adesso, non... non oggi, cazzo!

Mi guardo allo specchio e faccio una risatina isterica.

"No, mi dispiace non mi sento pronta"

"Come no? Lo stai facendo con la persona più figa al mondo"

"Sì, ma non so se sei il ragazzo giusto e poi...non sono pronta"

"Che palle. La solita ragazza sfigata che non la da prima del matrimonio, che figa di legno che sei"

Tra tutte le ipotesi, questo è il dialogo peggiore che potremmo fare. Lui si dimenticherà di me e mi prenderà per il culo a vita, mentre io dovrò rinchiudermi in camera per il resto dei miei giorni.

"Sai, devi pensare che non te ne freghi niente, così se va male... bhé tanto non ti interessava. Se va bene...sarai felice come una pasqua"

Annuisco come se Chiara fosse davanti a me. Devo ascoltare il suo consiglio.

Non mi devo fare troppi viaggi mentali e devo fregarmene assolutamente.

Davide mi ha invitato fuori?

Il mio cuore perde un battito mentre la pancia si chiude e sento dei piccoli formicolii.

CHISSENE FREGA!

Guardo lo specchio e mi metto a ridere.

CHISSENE FREGA???

Il ragazzo più bello dell'universo mi ha chiesto di uscire e io me ne devo fregare?

Rido ancora più forte.

Ok, ora basta.

Appoggio le mani ai bordi del lavandino.

Mi interessa tutta questa faccenda, eccome se mi interessa, però dovrò fare finta di niente.

Così va molto meglio.

Mi metto una mano sulla fronte "Sono ufficialmente una pazza che si parla allo specchio. Ma diciamo pure che vada tutto bene"

Sospiro poi faccio una doccia fredda e indosso gli shorts insieme ad una canottiera nera e attilata.
Niente costume, tanto non farò il bagno. Lascio le treccine sciolte e mi guardo un ultima volta allo specchio.

Look semplice non provocatorio, ma neanche troppo schifoso.

Sì, ci può stare.

Esco di casa, dopo aver preso il necessario, ma mi blocco appena sento qualcuno gridare.

<<MONICA VIENI QUI, ORA>>

<<No, non vengo>>

Giro la testa per vedere, nel terrazzo dei vicini, un uomo pelato, ciccione con indosso una canottiera bianca e dei jeans lunghi, avvicinarsi a una donna, prenderla per un braccio e tirarla a sé.

Lei cerca di togliere la mano dal suo braccio, ma fa una smorfia di dolore.

Scommetto che le lascerà un segno violaceo.

<<Perché non andiamo in camera?>>le sussurra all'orecchio in modo, secondo lui, seducente.

La sbatte contro il muro e la schiaccia con il suo corpo.

<<No Mauro, no>>

<<TU SEI MIA>>

<<MAI>>risponde lei sputandogli addosso. Lui si allontana di poco solo per pulirsi, poi le da un ceffone e la donna cade per terra.

<<Ehi, cosa stai facendo?>>

Giro la testa di scatto e vedo Davide sul suo motorino.

Sbatto le palpebre due, tre volte.

Chissà perché mi sono incantata, infondo è una scena che si ripete quasi sempre.

Sto per attraversare la strada, ma è più forte di me. Mi giro e in quel momento Mauro da uno schiaffo talmente forte a sua moglie che si sente il rumore da qui.

<<AURORA MONTI NON STARE IN MEZZO ALLA STRADA>>

Guardo Davide che ha una faccia preoccupata <<Attraversa la strada, cazzo>>

Scuoto la testa per ritornare in me poi lo raggiungo.

<<I tuoi genitori non ti hanno insegnato di NON stare in mezzo alla strada?>>chiede infastidito e passandomi il casco

<<Non lo so>>sussurro ancora scossa dalla scena di poco fa.

<<Come...cosa vuol dire non lo so?>>

Lui continua a gesticolare, parlare ma non lo sento più.

Tutto il mio corpo vuole girarsi per vedere com'è la situazione.

Vorrei correre da loro prendere l'uomo per la canottiera e picchiarlo finché non chiede scusa...

Eppure la testa mi ORDINA di non guardare, di non buttare altre sofferenze nella mia vita, di andarmene dal di lì per non sentire, di nuovo, rimorsi, pene e colpe.

Ed è lì che mi sale il dubbio.

Perché dovrei provare rimorsi?

Perché dovrei sentirmi ancora in colpa se da quando ho memoria, non ho mai fatto o assistito a niente?

Aspetta un secondo

MEMORIA?

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