Capitolo 30: AMICI ESEMPLARI

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<<Uauuuuu>>

<<BOMBA>>

<<È FANTASTICO, BARO>>

Parla per te, cretino.

Ma che mi era saltato in mente?

Appuntamento?

Bacio?

SESSO??

Guardo tutta le gente che si trova nell'enorme piscina di casa Barogi e mi rendo conto di essere, ufficialmente, un idiota.

Vado più indietro col sedere, sulla poltroncina e distendo le gambe.

Chiudo gli occhi, mentre intreccio le mani e le matto sopra la testa.

Dovrei andarmene, subito.

Non dovrei essere qui, nell'isola dei ricconi, nell'isola IO sono un gran figo e TU uno sfigato, perché è questo che vogliono trasmettere.

Loro se lo possono permettere, mentre la maggior parte delle persone, no.

Riapro gli occhi e guardo la massa di gente davanti a me e mi focalizzo sull'unica persona che m'interessa alla quale darei un miliardo di ceffoni per farlo tornare normale.

È di spalle e sta parlando con una bionda e già questo...

Inspiro a pieni polmoni.

Espiro facendo uscire tutta l'aria.

Distolgo lo sguardo, ma un minuto dopo sono lì a riguardarlo.

I capelli sono bagnati e tirati all'indietro, le spalle sono belle larghe dove piccole goccioline d'acqua scendono sulla sua schiena perfetta e vanno a finire sul costume azzurro seguendo la forma del sedere ed infine cadono a terra. Dai polpacci muscolosi risalgo al sedere. Devo dire che ha una bella forma: è tondo, sodo, bello. Vorrei alzarmi andare lì e...

<<Ciao>>

<<Ehi>>

Due ragazzi mi si parano davanti così mi metto dritta e mi sporgo di più cercando di non perdere quella bellissima visuale ma...troppo tardi.

Sospiro pesantemente per non urlare addosso a sti due cretini.

Sollevo la testa e alzo un sopracciglio aspettando una spiegazione valida per aver interrotto la mia visione del paradiso.

<<Cosa fai tutta sola?>>

Stiamo scherzando?

<<Ma i cazzo vostri ve li ha mai insegnato qualcuno a farveli?>> Abbasso gli occhiali da sole e guardo il biondino, perché è quello che mi sta davanti. Devo dire che è davvero molto carino.

<<Cattivella>

<<Più che altro acida>>

I due si guardano, poi il moro mi osserva<<In questa festa non vogliamo associali>>

<<Né musoni>> aggiunge il moretto.

Ok, ho capito che non se ne andranno finché non li avrò entrambi soddisfatti, così mi concentro meglio su di loro.

Ritorno con lo sguardo verso il biondo. Ha dei bei occhi azzurri, splendenti, con un po' di lentiggini sul naso che lo rendono veramente adorabile, le labbra sono sottili e leggermente lucide. Il fisico è ben impostato dove sono evidenti gli addominali. Un particolare attira la mia attenzione, guardo il suo braccio sinistro e noto un tatuaggio, ma non riesco a capire cosa sia. Infine indossa un costume verde. Una vera schifezza.

Passo lo sguardo sul moro. Ha dei bei occhi marroni chiari, ma la cosa più bella sono le sue labbra.

Porca miseria!

Lucide, rosee, carnose e assomigliano ad un cuore. Distolgo lo sguardo per vedere la sua tartaruga e i suoi bei pettorali. Ritorno alle labbra e poi qualcosa luccica alla sua destra: all'orecchio un bel piercing.

Anche il colore del suo costume fa schifo. Di un giallo canarino.

<<Ci hai analizzato bene?>>chiede il biondo

<< Avete un pessimo gusto>> faccio notare e loro scoppiano a ridere poi guardano i loro costumi <<A noi piacciono>> Moretto alza le spalle.

Li osservo ancora e più li guardo più mi sembra di averli già visti.

<<Ma voi non siete gli amici di Davide? Quelli che girano sempre insieme a lui?>>

<<Esatto>>esclama il moro.

Sembrano scemi, molto imbecilli, ma anche delle persone che fanno morire dal ridere.

<<Ok, come rendiamo questa festa meno noiosa?>>chiedo alzandomi.

È ora di divertirsi e fare bordello.

<<Sì, cazzo, così mi piaci cioccolatino>>

<<Sì Rose diamo un po' di....di>>

<< 1 non sono né cioccolatino>>dico guardando biondino<<né Rose>> dico guardando il moro<<2 diamo un po' di vero divertimento>>

<<Ok, Rose>>

<<Ok, cioccolatino>>

Mi metto una mano sulla fronte poi, però, li seguo all'interno della casa.

.............................

<<Signore e signori. Puttane e pervertiti. Stupidi e... Stupidi.>>mi guardo attorno<<Spero di aver nominato tutti, benvenuti alla festa di compleanno più bella che ci sia>>

Più di cinquanta facce di ragazzi perplessi mi guardano.

<<Sì, è il compleanno di Barogi. Chi non gli ha fatto gli auguri è un vero scemo. Che amici sareste se no? Pessimi, vero?>>

Guardo ognuno di loro che si stanno guardando preoccupati. Mamma mia se sono stupidi.

<<Ma sicuramente nessuno di voi lo è perché voi siete degli amici esemplari. Tutti da invidiare>>

Ma io dico: nessuno di loro sa la VERA data di compleanno di Davide?

E tutta questa gente sarebbe sua amica?

Barogi, cosa significa per te la parola amicizia? Perché per me, abbiamo due concetti diversi.

Scuoto la testa.
Speravo che almeno uno di loro non ci fosse cascato, come una pera cotta. Saranno ricchi sfondi, ma sono dannatamente deficienti.

<<Ragazzi siete pronti?>> grido ai miei nuovi due amici

Loro annuiscono ed io scoppio a ridere. Non so cosa abbiano preparato, ma so solo che faranno morire tutti dalle risate.

Vado vicino al dj per dirgli la canzone che deve mettere.

Mi giro verso i due ragazzi che si sono messi una parrucca bionda in testa. Come reggiseni due cocchi e delle gonnelline di paglia. Quando parte la musica, iniziano a muovere i fianchi, a sculettare e a muovere i capelli.

<<Facciamo un bel applauso a sti DUE GRANDISSIMI FIGHI>> finisco la frase urlando e ridendo. Loro si girano e mi guardano poi si guardano e con un cenno si mettono d'accordo.

Oddio, cosa hanno in mente?

Smetto di ridere quando loro mi si avvicinano in modo seducente poi si mettono uno davanti e uno dietro e iniziamo a fare i cretini.

Credo che oggi morirò dalle troppe risate.

Mi lascio andare anch'io dimenticandomi di tutto e di tutti.

Per la prima volta non penso a divertire gli altri, a fare la cretina per fare sorridere qualcuno.

No, stavolta lo faccio solo per me stessa.

E cazzo se mi diverto.




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