Capitolo 12: QUALE CAVOLO DI INCANTESIMO HAI UTILIZZATO?

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È possibile essere stanchi senza fare nulla?

No, per me è strano.

Io sono la ragazza sempre in forma, che ha voglia di fare un sacco di cose, che ha un'enorme voglia di vivere.

Oggi...oggi zero.

<<Monti>>

A fatica distolgo lo sguardo dai figoni che stanno correndo fuori, per osservare la prof.

<<È di suo interesse?>>indica la finestra

<<Porca paletta se è interessante, vuole dare una sbirciata pure lei?>>

Sospira guardando velocemente fuori<<Come devo fare con te, dimmelo>>

Rimango zitta non sapendo cosa dire.
Ero pure in silenzio a fantasticare nel mio meraviglioso mondo fatto di zucchero filato e palloncini colorati, poi arriva la prof e non solo interrompe il sogno, ma chiede pure aiuto.

Siamo a fine anno, cos'altro deve spiegare?

Sono sbalordita.

<<Non stavo interrompendo la lezione>>
<<Ma non stava neanche ascoltando mi pare >>

Beh se fuori corrono dei bei figoni...voi guardereste i ragazzi o ascoltereste la prof di inglese?

<<Quindi, visto che oggi mi sento di buon umore>>chiude il libro, si alza e con la schiena si appoggia alla cattedra<<Cosa posso fare per attirare la tua attenzione durante la mia materia?>>

<<È un colloquio?>>

No, perché questi discorsi non dovrebbe farli con i genitori?
Del tipo: sua figlia è brava, ma non si applica, si distrae facilmente e chiacchiera troppo.

<<È un modo per capire quale metodo utilizzare così da estenderlo alla classe>>a braccia conserte continua<<Siamo a fine anno e il programma è quasi finito, quindi qualsiasi consiglio è ben accetto>>

Mi guarda un secondo, poi osserva tutta la classe come a volere spronare i miei compagni.

Che pagliacciata.

<<Oh Rebecca>>

Miss Scassapalle abbassa la mano e sorride furba. Gongolante esclama <<Provi con un genitale maschile. Non l'ha mai visto, forse lì starebbe attenta>>

<<Uauu ha fatto la battuta del secolo>>sollevo gli occhi al cielo<<Se non scodinzoli la coda per attirare l'attenzione non sei contenta vero?>>

Vuoi la guerra, gallina?

<<Non sono un cane>>precisa.

Sorrido sornione e con la coda dell'occhio vedo Sara mangiucchiarsi le unghie, ma anche guardarmi male, perché sa la battuta che sto per fare.

<<Non pensi anche tu che ci assomigli così tanto?>>chiedo proprio a lei.

<<Smettetela ragazze, non sono sicuramente questi i modi>>

<<Perché lei pensa che le galline abbiano dell'educazione?>>chiedo retorica alla professoressa.

<<Oh guarda, sei passata dai cani alle galline. Complimenti, hai saputo l'esistenza di altri animali?>>

<<Che ti assomigliano molti e più intelligenti fin troppi>>

<<Ehi, basta eh, finiamola subito>> ci riprende con tono perentorio

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