Capitolo 28: É ORA DI FARE LA STOLKER!

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-21 | 11° giorno

Ok, ieri ho passato una giornata a dir poco favolosa e oggi ho paura che succeda un casino.

Perché dopo il bel tempo sussegue il brutto tempo.

Sono seduta su una panchina del parco a guardare il mio film preferito: lui che skeita.

Sembra non essersi accorto di me ed è meglio così, visto che lo posso ammirare meglio.

Capellino blu scuro con la visiera all'indietro, i capelli marroni che si muovono a causa del vento. Gli occhi bassi e concentrarti su quello che sta facendo, mentre i denti mordicchiano il labbro inferiore. La canottiera nera che aderisce perfettamente al busto lasciando poco spazio all'immaginazione, jeans neri, corti e strappati. Infine le sue scarpe da subwayserf completano la sua bellissima figura.

Mi sistemo meglio sulla panchina e sospiro. Non potrò mai stancarmi di guardare il mio film preferito. Resterei qui tutto il giorno a fissarlo e dopo lo rinizierei da capo per poterlo ammirare ancora.

Sto uscendo fuori di testa, vero?

Sposto lo sguardo su quattro ragazzi e due ragazze che si avvicinano a lui e uno di loro grida qualcosa.

È ora di fare la stolker.

Mi avvicino e mi apposto dietro ad un albero.

<<Ehi, vecchio>>

Mi sporgo un po' e vedo Davide che saluta i suoi amici dando dei cinque e quando arriva alla ragazza bionda...le lascia un bacio sulle labbra.

Scrollo le spalle cercando di fare l'indifferente, anche se vorrei andare lì e darle un calcio nel culo facendola arrivare sulla luna.

<<Noi andiamo a fare un giro, vieni?>>

No, sto quasi per urlare 'no', ma metto una mano davanti alla bocca.

<<No, volevo continuare qui>>

<<Stai troppo da solo amico>>gli fa notare uno.

<<Non è vero ci sono io>>le risponde la bionda guardando con ammirazione Davide.

<<Sai quante ne ha avute di tipe come te?>>

<<Nessuna, perché io sono unica>>

E uguale a 1563 pecore.

I quattro ragazzi si mettono a ridere, mentre la sua amica le mette una mano sulla spalla per consolarla.

La bionda alza le braccia guardando Davide, ma lui non dice niente.

I ragazzi si tirano delle gomitate <<Ecco, ecco>> esclamano tutti eccitati, ma solo uno di loro è annoiato come se avesse visto questa scena un milione di volte.

<<Sei un pezzo di merda>>lo aggredisce la bionda.

Davide per tutta risposta si mette a braccia conserte e fa un bel respiro profondo.

<<Tu dovresti fare qualcosa. Invece sei inutile, uno stronzo inutile. Non so neanche perché mi piaci. Non hai niente di interessante sei solo un lurido, stronzo, ipocrita...>>

<<Hai finito? Sai perché dovrei continuare>>la interrompe indicando lo skate.

<<Ma>>guarda la sua amica e poi gli altri, ma poiché nessuno dice niente se ne va via sculettando e mentre la guardo mi torna in mente Rebecca.

Che fine ha fatto lei?

<<Posso farmela io?>> chiede il moro a Davide.

<<Non credo che tu sia all'altezza, ma se ti accetta...>>

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