Capitolo 52: GRAZIE DI ESISTERE

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0 | 1° settembre

Apro gli occhi e guardo l'orologio: otto.

Bene, mi alzo, gli scrivo un biglietto poi in punta di piedi mi avvio alla porta.

Gli do un ultima occhiata e poi esco.

Oggi DEVE essere un giorno perfetto.

.....................................

Mi siedo sul grande lettone che ho fatto mettere sulla spiaggia. Guardo le stelle che brillano e cerco di farmi calmare dal suono delle onde ma non è facile.

Sono le dieci emmezza e fra poco dovrebbe arrivare.

Se non gli piacesse la sorpresa?

Guardo il mare con altissime onde che si infrangono contro gli scogli alti e neri. Fanno molta paura . Abbasso lo sguardo sulla sabbia e mi diverto a giocherellarci con i piedi nudi. È fredda, gialla...ci sta.

Alzo lo sguardo sul viale illuminato con delle piccoli luci che ho messo e lo vedo.

Jeans per la prima volta non strappati, la camicia blu con i primi tre bottoni slacciati. I capelli messi alla rinfusa che si muovono alla brezza del vento. E gli occhi cazzo, quegli occhi di cui mi sono innamorata... perché del colore della Nutella, del mio cibo preferito, stanno guardando anzi fissando le luci con meraviglia.

Mi alzo in piedi pronta ad accoglierlo.

Mi stiro il vestito poi ritorno con lo sguardo su di lui. Arriva alla fine della passerella, si toglie le scarpe e si guarda attorno fino ad incontrare il mio sguardo.

Rimane immobile a guardarmi.

Oddio, gli fa schifo il vestito?

Avevo detto a Chiara, Hajar, Noha e Sara che era troppo.

Non è da me!

Abbasso gli occhi sul vestito bianco con una scollatura da brivido sul davanti perché arriva quasi fino all'ombelico e anche sulla schiena non scherza. Niente scarpe, treccine sciolte e un piccolo accenno di trucco "per mettere più in risalto il viso"aveva detto Hajar.

Rialzo lo sguardo su di lui non sapendo cosa dirgli o cosa fare ma Cremino scuote la testa e mi corre incontro lasciando cadere le scarpe.

Gli sorrido e lo raggiungo. Mi lascio sollevare in aria mentre facciamo un giro su noi stessi.

<<Mi sei mancata, Ringo>>afferma appoggiandomi per terra.

<<Sono stata tutto il giorno impegnata per te quindi mi sei mancato di meno>>

Lui sorride. Un sorriso meraviglioso.

Gli prendo la mano e ci stendiamo sul lettone.

<<Non potevi venire con noi?>>chiede triste.

<<E questo? Chi l'avrebbe preparato?>>

Alza le spalle poi sorride.

Gli accarezzo il viso dolcemente.

<<Sei proprio bello oggi>>

<<Sei proprio bella oggi>>

Ci sorridiamo a vicenda. Poi mi mette una mano sul fianco per avvicinarmi a lui e avvolge tutte e due le braccia attorno al mio corpo.

Inspiro il suo buonissimo profumo e appoggio la testa sulla sua spalla.

Questa è casa mia.

<<Ora>>alzo leggermente la testa per guardarlo<<Vuoi fare una pazzia?>>

RingoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora