Capitolo 60: L'ESSERE PAZZI

49 1 0
                                    

13 settembre

Una luce mi colpisce il viso, così alzo la testa per guardare fuori dalla finestra ma i raggi del sole mi accecano. Alla fine rinuncio alla missione di capire che ore siano e mi abbandono di nuovo sul letto.

Chiudo per un secondo gli occhi, cercando di riprendermi dalla luce che mi ha abbagliato. Dopo poco li riapro e incontro degli occhi marroni.

<<Credo che sia diventato il mio colore preferito>>esclamo.

<<Il giallo?>>

Faccio una smorfia<<Nooo, il marrone>>

Ha la voce talmente roca da farmi salire mille brividi.

<<Fa schifo>>sembra disgustato

<<Non azzardarti mai più a dirlo >>gli do una manata sul petto nudo.

<<Pensavo che scegliessi un colore più adatto a te. Tipo il rosso>>massaggia il punto ferito, facendo una finta smorfia da cane bastonato, poi avvolge il braccio sinistro sul mio fianco e mi avvicina a lui.

Alzo le spalle<<Non mi entusiasma e poi è banale>>mi accoccolo sul suo petto.

Lo guardo mentre alza gli occhi al cielo<<Il Marrone fa schifo, non è un colore, non...>>

Alzo un dito<<Ehiehi, nessuno ti ha pagato per offendere così il mio colore preferito, quindi taci>>

Scoppia a ridere divertito e posa un bacio sul l'indice che ho alzato<<E come mai ti entusiasma così tanto?>>chiede infine.

<<Finalmente hai fatto la domanda giusta>>lo guardo mentre alza un sopracciglio. Gli metto una mano tra i capelli<<Facile. Per i tuoi occhi. Sono così Nutellosi>>

Pensavo si mettesse a ridere, invece no. Scendo con lo sguardo per incontrare i suoi occhi che mi stanno fissando.

<<Che c'è?>>
perché deve fare l'investigatore?

Ora la sua faccia cambia. Diventa più dolce e ha sempre quell'espressione del treno, quando mi ha detto quelle due paroline speciali che non ho le palle di dire.

Apre la bocca, ma lo anticipo.

Forse non ho le palle neanche di sentirle.

<<Comunque Buongiorno>>

<<Buongiorno>>sussurra. Mi fissa le lebbra.

<<Non ci pensare nemmeno. Avrò un alito di merda e...devo andare a lavarmi i denti>>cerco di alzarmi, ma stringe la presa e nasconde il viso nell'incavo del mio collo.

<<Tu non ti muovi di qui>>

<<Ma io devo andare a conoscere il mio fratellino>>

Qualcosa di umido mi fa tremare leggermente. Lo sento ancora e ancora. I suoi piccoli baci mi mandano in tilt per due secondi, poi quando sento succhiare<<Non azzardarti a farlo>>lo avverto, ma non mi scanso perché....

Bhé chi è che si leverebbe, scusa?

<<Sono curioso di vedere una cosa>>dice una volta finito.

<<Si vede?>>chiedo

Si allontana di poco e<<Ma che bel nuovo tatuaggio. Credo che sia il mio preferito>>

<<Ti avevo detto di no>>mi metto a sedere, ma mi mette una mano sul fianco e ricado giù.

Scoppio a ridere mentre ritento, ma alla finisce col farmi il solletico.

RingoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora