Capitolo 57: SEI LA MIA CASA

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11 settembre

Mi scoccia troppo aprire gli occhi ma sento un profumo di...di...

Annuso ancora per identificare l'odore e scopro che è Nutella.

Apro immediatamente gli occhi e mi ritrovo un cucchiaio pieno del mio cibo preferito, davanti al naso.

<<Finalmente! Buongiorno Ringo>>

Sorrido, poi chiudo gli occhi e mi stiracchio. Li riapro proprio quando si sta per infilare il cucchiaino in bocca così, come un fulmine, mi alzo, glielo strappo dalle mani e me lo infilo in bocca. Poi corro in cucina perchè sicuramente vorrà punirmi.

<<Sei in trappola Monti>>mi dice dall'altra parte del tavolo, difronte a me.

<<Io non credo Barogi>>gli faccio credere che vado a sinistra, ma scatto a destra ed esco di casa. Salto le scale urlando a più non posso sia per la paura di cadere sia per paura che Davide mi prenda. Alla fine, arrivo in giardino.

<<PRESA!!>>mi prende in braccio, ma non mi arrendo. Cerco di divincolarmi, calcio dappertutto muovo le braccia ma...niente da fare e così gliela do vinta.

<<Ok, ok mi arrendo>>alzo le mani

<<Sicura? Perchè poco fa sembravi un cinghiale imbufalito>>

<<Cercavo di liberarmi>>mi giustifico<<Ora, mi puoi lasciare?>>chiedo con il labbro di fuori.

Mi guarda dall'alto poi scoppia a ridere<<Sembri un papero>>e continua a ridere.

<<Grazie mille>>metto il muso<<Prima mucca, poi papero...tu sì che sai come fare i complimenti ad una ragazza>>

Mi lascia andare solo per guardarmi negli occhi<<Ogni volta che ti faccio dei complimenti ti lamenti>>brontola. Mi metto a braccia conserte per fargli capire che sono arrabbiata, poi volto la testa verso destra per fargli intendere che non voglio parlargli.

<<Ai, mi sa che la piccola Ringo se lè presa>> si avvicina lentamente<<Mi perdonerà con un bacio?>>

Scuoto la testa in segno negativo. Qui ci vuole di più.

<<Ok>>

<<Aiuto!!>>mi prende in braccio e mi stende sull'erba con lui sopra di me.

<<SEI UN IMBECILLE!>>gli urlo ma niente, lui scoppia a ridere.

<<Altro che bacio. Mi devi comprare un intera pasticceria se vorrai il mio perdono>>

Con l'indice sfiora le mie labbra<<Una pasticceria, eh?>>

Annuisco e cerco in tutti i modi di non far caso al suo corpo sopra al mio, al suo respiro sulla mia guancia, come una ventata di vento o ai capelli che solleticano la fronte o ai suoi occhi che mi scrutano il volto.

<<Sei inquietante>>

<<Io? Inquietante? Ma se sono la persona più bella di sto mondo>>

<<Mamma mia che pieno di sé. Se fossi Brad Pitt potrei anche capire ma...>>

<<Bhè, mi ci avvicino molto quindi dovresti ringraziare>>

<<Per cosa, scusa? E poi TU? Simile a Brad Pitt??>>

Si alza di poco per guardarmi<<Scusa? Come ti permetti di offendermi così?>>si mette una mano sul cuore<<Io che da piccolo trascorrevo la maggior parte del tempo davanti allo specchio per capire dove avessi sbagliato, perchè non ero un figo come era il più bello della scuola che gli andavano dietro tutte, mentre io ero pieno di brufoli>>si mette a sedere, con le mani sulla faccia e credo che stia per piangere seriamente.

RingoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora