19

130 0 0
                                    

CARLEIGH

Oggi


Un'ora dopo, siamo tutti seduti intorno alla tavola meravigliosamente apparecchiata. Non c'è preambolo alla cena, tutti si riempiono entusiasticamente il piatto, parlando con la bocca piena, le risate che riecheggiano tra le pareti damascate. Il tintinnio dell'argento contro il vetro risuona per la stanza, e tutti ci voltiamo verso Mitch Caplan, in piedi a capotavola, che tiene alto il bicchiere d'acqua frizzante con un sorriso soddisfatto, sobrio. Ho notato che è l'unico – a parte Beth e Billy, naturalmente – a non aver toccato alcolici oggi. Ringrazia la sua "splendida moglie" – strano, visto che hanno divorziato da parecchio – e "la sua versione in miniatura, Bitsy" per la meravigliosa tavola e la sontuosa cena. Beth sorride accanto a lui, ovviamente elettrizzata dal complimento. Osservarla mi fa sentire nostalgica, perché mentre sono felice per lei, non posso fare a meno di pensare a un tempo in cui anch'io guardavo mio padre nello stesso modo. Solleviamo tutti i nostri bicchieri e poi Elaine fa il suo brindisi alla famiglia e agli amici, ringraziando gli ospiti per la loro presenza. «Oh, perché non facciamo a turno e diciamo tutti per cosa siamo grati?» esclama Beth, d'un tratto più giovane dei suoi quasi diciassette anni. Cap alza gli occhi al cielo e segue un borbottio generale. «Dai, è una bella idea.» Billy, che siede alla destra di Beth, sorride indulgente. «Non c'è niente di male a essere sdolcinati per il Ringraziamento» suggerisce, e non posso fare a meno di scoppiare a ridere. Se fossi stata io a suggerirlo avrebbe borbottato proprio come tutti noi. Beth si esibisce in un broncio esagerato, e allora Cap è il primo a capitolare. «Okay, peste, via quel broncio» la prende in giro, e lei sorride trionfante. «Quest'anno sono grato di... essermi sbagliato, direi. Avevo dei pregiudizi su... alcune cose. Ed è incredibile quando le persone entrano nella tua vita... alcune nuove» – guarda Rory con adorazione – «e alcune no» – incontra lo sguardo di suo padre – «e ne ridisegnano completamente l'immagine che avevi nel giro di pochi mesi.» Non approfondisce, ma i diretti interessati recepiscono il messaggio: Rory diventa rossa come un peperone mentre lui la cinge con un braccio e le posa un casto bacio sulla fronte. Tuck si batte un pugno sul petto ed esibisce una maschera di finto sentimentalismo. «Che pensieri profondi, fratello» lo sfotte, asciugandosi una lacrima invisibile. «Anch'io ti voglio bene, amico.» Scoppia un coro di risate, e Cap gli tira un pezzo di pane in faccia. «Okay, tocca a Rory» li interrompe Beth. Non le piace essere al centro dell'attenzione, e la sua voce è bassa e incerta. «Sono grata per i nuovi inizi, i nuovi amici...» «E i fidanzati con un gran bel didietro!» aggiungo per lei, riattizzando le risate generali. Rory arrossisce ma fa un sorrisone, guardando Cap di sottecchi. «Sì, anche quelli» conviene, rannicchiandosi al suo fianco. «Okay, adesso tocca a me» annuncia Bits. «Sono grata di avere l'intera famiglia riunita. Inclusi coloro con cui non sono tecnicamente imparentata. Sono grata che quel puttaniere di mio fratello abbia finalmente trovato una ragazza e...» «Okay, il prossimo» la interrompe Cap, e lei gli fa una linguaccia. Guardiamo tutti Billy, che ci fissa interdetto. «Oh, tocca a me?» «Non sei più tanto entusiasta, adesso, Billy bello?» lo prendo in giro. «Sì, ragazzino. Sentiamo. È una figata essere sdolcinati per il Ringraziamento, no?» lo stuzzica Tuck. Billy dà un'alzata di spalle, tutto tronfio e pieno di sé, ovviamente a beneficio di Beth, e ho il sospetto che se fosse un po' più grande lei ci farebbe un pensierino. Ma è a me che rivolge il suo sorriso. «Sono grato per quella sapientona di mia sorella.» Si volta verso Beth alla propria sinistra. «E per la disposizione dei posti a tavola.» Cap lo colpisce con il pane. Dopo tocca alla mamma di Rory e a Elaine, seguite da Mitch, che è grato per le "seconde occasioni". Già, non siamo tutti fortunati come te, Mitch. Poi è il turno di Tucker, e sto bene attenta a non incrociare il suo sguardo. «Sono grato per tutti voi perdenti. È bello avere degli amici come voi.» Sottolinea la parola tutti, e quando alzo la testa vedo che sta guardando me. E poi arriva il mio turno, e riesco a farmi cogliere alla sprovvista. Ho dimenticato di pensare a qualcosa da dire. «Sono grata per i miei amici, per quel rompiscatole di mio fratello, che continua a dimenticare che è solo un bambino. E per aver ricevuto il vostro invito. Lo apprezziamo moltissimo» mormoro, e guardo Tucker, perché anche se sono qui per l'ospitalità dei Caplan, la mia presenza dipende da lui. Il suo caldo sorriso mi fa vibrare il cuore, come ha sempre fatto da che ho memoria, e distolgo lo sguardo, ricordando a me stessa che non è più una reazione appropriata. La cena continua su questo tono, fra battute, risate ed ebbrezza crescente. Ho bevuto un bel po' di bicchieri di vino e sento lo stress di ieri fluttuare nell'oblio, dove vorrei tanto che rimanesse. Diamo tutti una mano a sparecchiare e a servire il dessert, e per le otto gli adulti ci lasciano da soli in salotto, dove Cap, Rory, Tucker e io continuiamo a bere... io e Tucker più di tutti. La lite di Rory e Cap si risolve da sola quando la madre di lei si alza e comincia a salutare tutti. Rory è rimasta sbalordita che la madre abbia salutato anche lei. «Ehm, pensavo di venire con te, mamma. Di passare la notte a casa» ha mormorato. La madre era ovviamente sorpresa. «Oh... davvero? Pensavo restassi qui con Sam» ha balbettato. «Oh. Cioè, potrei. È che pensavo...» «In realtà, tesoro... non avevo in programma di rientrare subito a casa.» La faccia stupefatta di Rory non aveva prezzo. «Be', ecco, Mark ha appena finito di cenare con i suoi figli e pensavamo di vederci.» Rory è rimasta per un istante a bocca aperta. Mark è l'uomo che frequenta Amy. È divorziato e, a detta di Rory, decisamente attraente. «Oh, okay. Va bene, credo. Sicura che non ti dispiaccia se resto qui?» «Perché dovrebbe? Resti con Sam tutte le altre notti. Tanto verrete tutti domani per il brunch, no?» «Certo» ha risposto Rory, voltandosi giusto in tempo per vedere il ghigno soddisfatto di Sam. «Carl, se tu e Billy non avete impegni, siete i benvenuti. Niente di formale. A mezzogiorno.» Ho accettato. Perché no? Non ho genitori che smaniano per passare il weekend con me. Adesso siamo seduti a far nulla. Billy e Tucker giocano con la Xbox, mentre Beth mi fa vedere delle foto che Mitch le ha fatto a una partita dei Mets, dove ha conosciuto David Wright, il suo giocatore preferito. Cap si gode il suo trionfo, tenendo il braccio ancorato attorno alla vita di Rory. «Evvai!» urla Billy all'improvviso, sovrastando un «accidenti!» da parte di Tucker. «Beccati questa, stronzo!» Salta sul divano e alza i pugni in aria per festeggiare la propria vittoria. «Billy» lo rimprovero tiepidamente. Lui mi ignora. «Ti ho decisamente fatto il culo» si vanta. Tucker fa una qualche mossa – da dietro il divano non saprei dire quale – che fa atterrare Billy sulla schiena. «Vogliamo vedere se riesci a farmi il culo per davvero?» ride, sapendo che Billy non è tanto stupido da accettare quella sfida, nemmeno per finta. Billy è cresciuto parecchio nell'ultimo anno, ma Tucker è pur sempre un metro e novanta per ottantacinque chili di muscoli. Scuoto la testa, cercando di sbarazzarmi dell'immagine delle sue braccia tese per lo sforzo. Dio, ma perché è sempre lì che vado a parare? «Billy, se ti va puoi portare un amico domani al brunch» gli dice Rory. È gentile da parte sua. Abbiamo tutti un accompagnatore, bene o male, ed è bello che anche lui porti un coetaneo. «Ottima idea» gli dico. «Perché non inviti Kyle?» Billy alza gli occhi al cielo. «Fanculo Kyle» mormora. Resto di sale. Billy e Kyle sono inseparabili fin dai tempi dell'asilo. «Come sarebbe "fanculo Kyle"?»

Ruin me. Ogni volta che mi spezzi il cuore - Danielle PearlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora