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Ringraziamo tutti.
Quelli che ci hanno votato con una stellina,🌟⭐🌟⭐🌟⭐🌟⭐🌟
Quelli che hanno aggiunto questo libro alla propria lista📕📕
a chi ha recensito e a chi ha dato un occhiata👁️👁️👁️👁️👁️👁️👁️👁️
insomma a tutti quelli che hanno dedicato un po' del loro ultra mega preziosissimo tempo a questa storia grazie.26263636364737363600000000
Volte grazie.💫💫💫💫💫💫💫💫💫💫💫💫
Derek
«Perché non rimani qui, io faccio un salto a fare colazione da Chloe è poi torno? Genevieve è l'ultima cosa di cui hai bisogno in questo momento»
«Ma io voglio salutare Chloe»
«Hai la febbre»
«38.8 Non è febbre»
«Ha no?»
«No»
Stiles mise il broncio. Anche se lo trovavo adorabile, non avrei creduto.
«Allora cos'è?»
«Un termometro con un alta autostima»
«Stiles!»
«E non ringhiera»
Gettò di lato le coperte e come un tornado fece per scendere dal letto. In un battito di ciglia si ritrovò schiacciato sul materasso dal peso del mio corpo.
«Derek, togliti, così mi schiacci. Sei pesante»
Avvicinai le labbra al suo orecchio.
«Se non la smetti di fare il bambino capriccioso , inizierò a schiacciare ripetutamente una parte del tuo corpo,e tu non potrai sederti per settimane»
Lo vidi divenire completamente rosso.
«Non lo faresti mai»
«Mettimi alla prova»
Lo vidi sfidarmi con lo sguardo per diversi secondi per poi sbuffare seccato.
«Volevo davvero salutare Chloe. E poi non voglio che Genevieve creda di avere campo libero con tè. Soprattutto...»
«Sopratutto cosa?»
«Nulla, niente di cui dovresti preoccuparti»
«Stiles!»
Ero preoccupato, e stressato. Ma il suo nome mi era sfuggito dalle labbra più acido di quanto volessi realmente. Lui riuscì a sgusciare via da mé, e mi diede le spalle. Inspirai. Contaci mentalmente fino a centro. E poi espirai. Anche lui aveva le sue ragioni.
«Facciamo così. Dato che distamo solo qualche miglio dalla casa, io adesso prenderò un taxi e andrò alla colazione, così tu potrai riposare ancora per qualche ora. Poi...»
Figurati Stiles in modo che i nostri sguardi s'incatenassero prima di continuare
«Poi se starai un po' meglio, potrai raggiungermi e salutare Chloe»
Lui annuì.
«Allora,faremo così»
Gli divorai le labbra. Prima di parlare nuovamente.
«Supereremo tutto questo. Saremo una famiglia. Te lo prometto. Okay?»
In quel momento non ne avevo idea,ma certe promesse non potevano essere mantenute.
StilesNonostante lo desiderassi,non riuscii a chiudere occhio.
La stanza era troppo silenziosa dopo che Derek se ne andato.
Sentivo la testa esploderemi.
Ma non l'avrei data vinta a Genevieve e a quelle arpie Delle sue amiche. Male dissi tutte le stelle e la luna, mente osservavo la pastiglia effervescente sciogliersi nell' acqua. Non era giusto.
Derek e il branco di Scott erano immuni a qualsiasi malattia umana. Mentre io.
Un intermedio in grado di occupare qualsiasi ruolo in un branco, ero immune alle loro malattie, e alla maggior parte di quelle umane ( quelle gravi) , ma non a quelle fastidiose, come febbre,o raffreddore. E tutto Perché il mio corpo doveva mantenere la copertura da umano.
Che fregatura.Arrivai nel lungo vialetto, parcheggiai e fissai la dimora imponente. A pochi passi, la porta d'ingresso si aprì e una donna uscì fuori. Mi guardò dalla testa ai piedi, è un sorriso maligno le si allargò sul viso perfetto.
«Samir. È bello che tu sia venuto»
Mi stampai sul volto il miglior sorriso finto che si accordasse al suo.
«Maurizia. É splendido vederti»
Maura sembrò divertita. Sì accese una sigaretta, il che mi sorprese. Aveva rotto l'anima a tutti durante la festa su quanto facesse male il fumo, soprattutto quello passivo.
E poi Lei fuma.
«Quante sono ,sette,otto settimane? Sono scioccata. Derek solitamente butta fuori l'immodizzia ogni martedì»
«Sai come si dice: l'immondizia di una persona è un tesoro per un 'altra»
Lei risucchio nei polmoni una bella zaffata di fumo, e poi la ributtó fuori, dritta sul mio viso.
«Dovrei smettere. Sai , fumare fa venire il cancro»
Disse più aver stessa che a né.
Mi avvicinai e sussurrai indicandole la zona sotto gli occhi.
«Sai,fa venire anche le rughe,e tu ne hai parecchie»
Per un attimo sembrò scioccata.
Spense la sigaretta gettandola a terra e la pestó con un piede.
«Alla fine, lui si stancherà di te e tornerà in sé»
La superai ,ed entrai . La casa era silenziosa eccetto per il ticchettio dei tacchi di Maura.
«Dove sono tutti?»
Lei si verso una tazza di caffè. Ovviamente ,non ne offri una anche a me. Mi guardò oltre la tazza di un sorriso furbo e disse:
«intendi la famiglia felice?»
«Intendo Derek e Chloe»
«Mamma, papà e la loro bellissima figlia sono giù alla spiaggia,per far fare alla piccola il primo bagno della stagione»
«Che bello»
«Quando Derek e Genevieve hanno comprato questa casa, la usavano per scopare come conigli nell' oceano. A pensarci bene, Chloe potrebbe essere stata concepita lì»
Quella stronza era davvero un osso duro . O forse era la farebbe che noni lasciava ragionare a pieno ritmo. Mi sforzai di esprimere un altro "che bello" , facendo del mio meglio per fingere di non essere ferito. Ma la verità era che non potevo fare a meno di essere geloso al pensiero di Derek e Genevieve . Certo, avevano avuto una relazione puramente, ma non avevo bisogno di conoscere i dettagli,e ne tantomeno avevo bisogno di visualizzare quelle immagini nella mente. Andai alla parete di portafinestra scorrevoli che davano sul giardino e più giù alla spiaggia. A un centinaio di metri di distanza c'erano Derek e Genevieve. Erano entrambi mezzi svestiti, con solo il costume, e Chloe saltellava tra loro eccitata . Era doloroso in modo straziante vedere l' uomo di cui ero innamorato scorrazza sulla spiaggia con la sua ex palesemente interessata a lui.
Guardai come al rallentatore Chloe prendere la mano di entrambi i genitori,e tutti e tre correvano mano nella mano verso le onde.
Sembravano Barbie and Ken raffiguratiin una stampa di Norman Rockwell.
Quella visione mi frantumò qualcosa nel petto. Maura mi si avvicinò da dietro, poggiando la testa sulla mia spalla.
«Che bella famiglia potrebbero essere. Guarda il sorriso sulla faccia di Derek»
Derek stava sorridendo.
Stava sorridendo e scherzando nell' acqua con Chloe è Genevieve. Sembrava davvero contento. Era talmente felice che si era dimenticato di mettere mé. Infatti nonostante fossero passate ore da quando lui aveva lasciato il Bed and breakfast, non aveva tentato di contattarmi in nessun modo. Eppure sapeva che stavo male.
Maura di scostò da me e sorseggiò il suo caffè.
«Sfasciafamiglie»
Mi sibiló contro. Io, aprii la porta fuori e uscii fuori. Quando mi voltai per chiuderla, Maura stava sorridendo con un ghigno trionfante.
Non si mosse quando gliela risbatei in faccia.
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NORMAN ROCKWELL=
Norman Percevel Rockwell è stato un pittore e illustratore statunitense. Il peculiare stile Delle sue opere , definito " realismo romantico" ,ha riscosso, soprattutto negli Stati uniti,un largo apprezzamento popolare ed ha influenzato generazioni successive alla sua.
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UN PERFETTO BASTARDO 😎
FanfictionMieczyslaw Stilinski è oramai un giovane uomo di 25 anni, che ne ha viste di cose strane. Derek J. Hale è un giovane uomo di successo con il cuore bruciato e con la paura di perdere anche se stesso. Cosa potrebbero mai avere in comune?. Nulla. O for...