🙂CAP18🙄

1.7K 88 18
                                    

Ringraziamo tutti.
Quelli che ci hanno donato una stellina ★
Quelli che hanno aggiunto questo libro alla propria lista😍😘
e a chi ha dato un occhiata
insomma a tutti quelli che hanno dedicato un po' del loro preziosissimo tempo a questa storia 10000000000000000 grazie.
🍬🍬🍬🍬🍬🍬🍬🍬🍬🍬🍬🍬
Talia continuava a cullarmi in quel bozzolo d'accordo amore materno e li trovi il coraggio di ripercorrere gli avvenimenti Delle ultime ore.

Flashback

Distesi nudi tra le lenzuola sfatte.
I sensi erano ancora annebbiati.
E poi...
Il fumo.
Gli spari.
Il caos.
Derek era stato il primo ad agire.
Mutato in lupo aveva assunto una posizione di difesa frapponendo fra me e il pericolo nonostante non fosse ancora pienamente in grado di gestire i suoi poteri al 100x100.
Il lupo scatto contro la sagoma di un uomo il doppio di lui in versione umana e pochi secondi dopo lo sentii uggiolare dal dolore. Una seconda sagoma minuta fendeva la coltre di fumo avvicinandosi a me. Fui distratto dal rumore di ossa rotte e per un attimo temetti che fossero quelle di Derek, ma poi intravidi  la sagoma di quello che supponevo fosse un cacciatore contorcersi a terra e il maestoso lupo nero che si scagliava cotro la seconda sagoma fallendo miseramente.
Col semplice e sinuoso movimento di una mano bloccò il lupo a mezz'aria per poi farlo impattare contro il muro di mattoni che separava la camera da letto da quella attigua. Ai miei occhi la scena mi si presentò come rallenta.
Furono gli artigli  della donna che premevano sulla mia gola a riportarmi alla realtà.
«Se non posso averlo io. Non lo avrà nessuno»
Granai gli occhi.
Quella era la voce di Avery.
Quella era Avery.
Avevo intuito che fosse una folle, ma non che lo fosse fino a quel punto. Era una Matt in gonnella e una creatura oscura. Sentivo dei flebili rantoli provenire da Derek nuovamente umano.Molto probabilmente i polmoni del nato lupo si stavano riempiendo di sangue . Sentii qualcosa di umido che scorreva sulla mia guancia che pretendette la mia attenzione.
Avery era a cavalcioni su di me.
« hai un buon sapore ragazzino. Quanto è rosso il tuo sangue?»
Con un dito artigliato aveva iniziato a tracciare un percorso che dalla gola scendeva verso l' inguine.
« Sai... saremmo potuti essere      " amici" ... Se solo tu non avessi tentato di rubare ciò che mi appartiene»
«Io non sono un ladro. E DEREK non è un oggetto non può essere rubato»
Nonostante non distolsi gli occhi da lei, non vidi il suo braccio, ma l'impatto sulla mia guancia quello si.
Nuovamente fece scorrere la lingua sulla mia guancia, ma questa volta la sua lingua raccolse piccole  scarlatte che sgorgavano dai graffi causati dai suoi artigli.
«Ragazzino . Così mi rendi solo più dolce ciò che ho intenzione di d'accordo infliggerti».
Le sue zanne affondarono nella  carne della mia spalla.
«Sei così debole ed inutile. L'uomo che tanto affermi di amare sta morendo soffocato dal suo stesso sangue. Ed io sono qui a fare di te  ciò che voglio senza che tu possa far nulla. O pensi di potermi fermare mio piccolo uomo ?»
La consapevolezza lascio il posto all' oscurità che albergava intorno al mio cuore ed io fui solo un spettatore per ciò che avvenne dopo.
« Piccolo uomo, come fermarmi una Anarada 🕵️. Una dea»
Sentii un ghigno deformare il mio viso. Di ciò lei rimase stupita. Stupore che scivolò via sostituito dalla rabbia.
«Sei solo una stupidata»
«Come osi»
La mia voce non mi apparteneva più
«Come descriveresti una creatura che non sa distinguere ciò che ha dinanzi se non stupida»
Lasciai che i miei occhi s' iniettassero di rosso per poi sbiadire nel giallo.
«Sei un lupo....un anomalo lupo».
«Non sono un lupo. Sono il lupo»
I suoi occhi rispecchiavano tutta la sua confusione.
« Io sono l'Alpha, il beta, e l'omega. Io sono l'inizio e la fine...»
Anche sul suo viso apparse un ghigno, era ancora convinta di essere in vantaggio. Ma quando continuai facendo nuovamente mutate il colore dei miei occhi dal giallo oro al gelido e glaciale azzurro in lei vidi il terrore.
«... io sono l'innocente, e il gelido assassino»
Tentò di fuggire scivolando via da sopra il mio corpo, ma lei si ritrovò rinchiusa in una sorta di bolla di sapone che a ogni battito del suo cuore si rimpiccioliva sempre di più.
E il suo cuore correva come l'ambito dalle fiamme dell'inferno.
La sua carne
Le sue ossa
E tutti i suoi organi interni
In poche attimi furono schiacciati da quelle parti effimere non lasciando di lei altro che una massa putrida e informe .

UN PERFETTO BASTARDO 😎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora