☺️CAP38😊

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Ciao 😎😎😎
Ringraziamo tutti.
Quelli che ci hanno votato con una stellina💥💥💥💥💥💥
Quelli che hanno aggiunto questo libro alla propria lista
a chi ha recensito e a chi ha dato un occhiata
insomma a tutti quelli che hanno dedicato un po' del loro preziosissimo tempo a questa storia grazie, grazie, grazie.
Questo non era il finale che avevamo pensato,ma un fulmine ha assassinato il tablet ( la TV al quale era collegato,e il congelatore) che utilizzavano per "armeggiare" con la storia è quindi abbiamo perso tutto ciò che avevamo scritto. Quindi ora è questo l'ultimo capitolo.
Poi vi sarà l'epilogo.
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Stiles

Un incubo mi fece svegliare sudato.
Non lo ricordavo con chiarezza,ma c'erano Derek e Genevieve nudi. Mi turbo così tanto che non riuscii più a dormire. Non che il sonno mi fosse amico quella notte. Le sporadiche auto che passavano mandavano nella mia stanza bagliori di luce,mentre io me ne stavo al buio con gli stessi orribili dubbi a divorarmi l'anima.
Ho fatto la cosa giusta?
E se fosse stato tutto per niente?

Derek
Genevieve era sempre stata una donna bellissima . La linea morbida delle sue curve raffinate, avrebbero fatto impazzire chiunque. Per un lungo periodo, avevo considerato il suo corpo il tassello perfetto che aderiva col mio. E in un certo senso lo penso ancora. Ma quello che ci univa non era più l' amore carnale e passionale di un tempo. Ma quello tiepido e sicuro per nostra figlia. Perché nonostante tutto, io amavo,e amerò sempre Stiles. Col senno di poi, avrei compreso che il suo modo di agire celava qualcos'altro.
Stiles non era tipo da agire alle spalle, se non mi avesse voluto più. Lo avrebbe semplicemente ammesso. E poi quel nome... Jace mi era familiare. Con quella nuova consapevolezza raccolsi la vestaglia di seta e risiedi un minimo di dignità a Genevieve.
«Mi dispiace.Non ti amo. Io amo Stiles»
Genevieve fece per ribattere ,ma...
«Chi ha mai parlato d'amore?»
Sentii quella voce sgraziata provenire dalle mie spalle.
Mi voltai.
«Maura?!?»
Lei sorrise soffiandomi in viso una polverina viola.
Prima di perdere i sensi udii Genevieve urlare e gemere dal dolore.

Quando ripresi i sensi non eravamo più nell' appartamento di Genevieve. Le pareti in pietra ne erano una conferma. E il fatto che fossi appeso come un salame tramite a Delle catene ai polsi. La pesante porta in ferro venne spalancata facendole emettere un suono stridulo simile a un lamento animale. La prima cosa che vidi fu il corpo ricoperto di sangue di Genevieve essere lanciato ai miei piedi. E poi sentii la voce di Maura.
«Bene bene. Il lupetto ha finalmente deciso di destarsi. Ora potremo giocare anche con lui.»

Stiles

Sentii un peso sul mio cuore.
Fu come se venisse schiacciato in una morsa .
Mi accasciai a terra.
Scott in un attimo fu al mio fianco. Ma non ero io in pericolo.
Derek.
Era suo quel dolore.
Il mio Derek era un pericolo.

Jace e Theo irruppero nel mio appartamento dopo ore di ricerca. Oramai era mattina inoltrata .
«Sappiamo cosa vuole la stronza»
Esclamò Jace sicuro di sé.
«E sappiamo dove nascondono Derek e Genevieve»
Concluse Theo.

Derek

Ero impietrito. Sentivo la bile salienti in gola al ferreo odore del sangue, e qualcosa di più pungente, simile all' ammoniaca. Forse urina.
Non avevo paura per me stesso. Certo non mi aspettavo una fine così indecorosa dopo tutto quello che avevo affrontato col branco di Scott. Ogni werewolf sa che dietro ogni angolo può esserci un cacciatore che decreta la tua fine. Quindi non era a me che pensavo. Chloe, Stiles erano i tormenti del mio cuore. Come avrebbe reagito la piccola alla scomparsa della madre?.
Distrutta.
Non vi era dubbio.
E che fine avrebbe fatto. Di sicuro da un affinamento all' altro finché la sua natura non avrebbe fatto nuovamente capolino nella sua vita etichettandola come mostro. D'altronde anche volendo ne mia madre ne gli altri membri della famiglia i del branco avrebbero potuto avallare diritti su di lei. Dato che io a norma di legge non ero nessuno. Avrei voluto perlomeno aiutare Genevieve. Riversa in posizione fetale,la sentivo rantolare soffocando nel suo stesso sangue. Ma qualsiasi cosa mi avessero fatto mi indeboliva impedendomi di trasformarmi.
Solo un miracolo avrebbe potuto salvarci.

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