😑CAP32😣

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Ringraziamo tutti.
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Quelli che hanno aggiunto questo libro alla propria lista📗📘📙
a chi ha recensito e a chi ha dato un occhiata 👁️‍🗨️👁️‍🗨️👁️‍🗨️👁️‍🗨️👁️‍🗨️👁️‍🗨️👁️‍🗨️👁️‍🗨️
insomma a tutti quelli che hanno dedicato un po' del loro ultra mega preziosissimo tempo a questa storia grazie.

                                      Stiles

Mi sedetti sulla spiaggia, incurante che in quel modo mi sarei riempito i vestiti di sabbia.
Non ho idea di quanto tempo rimasi in quella posizione in disparte ad osservarli.
Secondi, minuti.
Non só.
Al mio cuore sembrarono ore,se non ere. Li osservai giocare tra di loro,come se fossero una qualsiasi famiglia. Vidi la piccola iniziare una guerra di schizzi con Derek, per poi fuggire al contrattacco del padre. Non potei evitare di sorridere a quelli scena.
Erano bellissimi, non si poteva negare.
Erano perfetti.
Poi Genevieve si unì alla cucciola contro il padre,e Derek dopo vari tentativi riusciti ad acciuffare la donna, la sollevò tra le braccia come se fosse una piuma,lei ne approfitto per cingergli il collo con le braccia,e quando si furono inoltrati Nelly acqua a sufficienza, Derek la lasci di colpo, prendendola di sorpresa.
Lei emise un urletto mentre cadeva in acqua. Quando la donna riemerse, alquanto sgraziatamente, aveva i capelli zuppi,e il trucco che le colava da ogni parte,la piccola scoppiò y ridere. Era bellissima,quel piccolo angelo innocente. Un improvviso,e solitario soffio di vento spinse il May odore fino a loro.
Inaspettatamente.
Fu Chloe la prima a voltarsi verso di me.
Il cuore mi si fermò in petto.
Quel dolce angioletto, sfoggiava uno splendido paio d'occhi dalle inumane iridi giallo oro. Per un atto temetti che Maura, o Genevieve li avesse visti .
Ma la prima era evaporata chi sa quando, forse era stufa essere ignorata.
E Genevieve era Troy occupata a strusciarsi,e a gli occhi dolci al mio uomo, per rendersi conto di ciò che stava accadendo intorno a lei.
In un batter di ciglia mi ritrovai letteralmente la piccola addosso.
Era stata così veloce. Troppo veloce per un normale essere umano.
«Che bello Stiles. Sei venuto»
Era stata la sua vocetta a distogliermi dai miei pensieri.
«Derek ha detto che non ti sentivi bene. E che forse non saresti venuto»
«E invece sono qui»
Le dissi colpendole piano con un dito il nasino.
«Allora puoi giocare in acqua con noi»
«Ma certamente.Non vedo...»
Non riuscii a terminare la frase che un ombra incombe su di noi. Sollevai lo sguardo e fui investito da quello furente di Derek,che sfoggiava due magnifiche iridi dall'' azzurro metallico.
«Non credo proprio»
Decise lui per mé.
Questo m'idispetti parecchio.
«Invece si»
Inizia a sfilarmi la maglia. Chloe se la rideva alla grande,e non aveva notato gli occhi di Derek, che per fortuna, erano nuovamente del solito colore.
«Stiles.........»
Sì fermò un attimo per pensare
«...non hai il costume»
Dichiaro sicuro di sé.
Ottimista.
Si era dimenticato con chi aveva a che fare. E poi sapevo perfettamente che quelli come Genevieve,ne avevano a dozzine di nuovi da offrire agli ospiti.
Non che mi aspettassi una tale cortesia da lei.
«Sicuro?»
Gli chiesi. E vidi il suo sorriso vincente scemare, mentre il mio si allargava sempre più sul viso.
Ok.
Lo ammetto.
Era stata una pura coincidenza.
I Boxer puliti mi erano scivolati nel water dopo aver fatto la doccia, e no non trovandone altri in quel caos che era la mia valigia. Avevo indossato il costume da bagno.
Pura fortuna.
Per non dire colpo di culo.
«Hai la febbre»
Incurante mi tolsi le scarpe e sfilai i calzini, ma quando iniziai a sbottonare la fibia della cintura, la sua mano si impose sulla mia,e avvicinò le sue labbra al mio orecchio sussurrando in modo che Chloe non potesse sentire. I miei occhi si dilatarono all' inverosimile, divenendo rosso dalla vergogna.
Sembrò che la piccola annusasse l'aria mentre volgeva lo sguardo incuriosita tra me e Derek.
Quel gesto non passò inosservato dal lupo che la osservò stupito.
«Cosa gli hai detto?»
Gli chiese innocentemente, facendo se possibile far divenire me ancora più rosso. Derek sembrò pensarci su, mentre la piccola aveva preso a pronunciare una marea di :
«Ti prego, ti prego,Ti prego, ti prego,
Ti prego, ti prego,» ma furono i suoi occhi da cucciola abbandonata ( tipico degli Hale). E la promessa
« Non lo dico a nessuno»
A dare il colpo di grazia.
Derek mi lancio uno dei suoi brillantissimi ,e alquanto falsilssimi sorrisi prima di avvicinarsi all orecchio della piccola e sussurrarle ciò che mi aveva detto. E ad essere sincero non mi sarei mai aspettato quella sua reazione. Difatti. Chloe sembrò sconcertata. Sì piazzò dinanzi a me come se volesse proteggermi incrociando le braccia, illuminando i suoi occhietti nuovamente del colore dell'oro, di sicuro era un atto involontario, e batte un piedino sulla sabbia.
«Non puoi farlo»
Quel gesto fece tornare in se Derek , che era rimasto sconcertato . Sembrò riprendersi.
«É grande. Non puoi farlo»
Il lupo decise di giocare con lei.
Prese la tipica espressione pensierosa per poi risponderle:
«É vero. Stiles è grande. Ma... è più piccolo di me, quindi posso sculacciarlo , quando fa i capricci»
«NO»
Batte nuovamente il piedino a terra.
«Non si picchiano i fidanzati»
Decreto sicura di sé. E devo ammettere che quello sconcerto entrambi. Intanto Genevieve si era avvicinata di mala voglia a noi. Derek divenne improvvisamente serio.
«Chloe, tesoro. Perché dici che io e Stiles siamo fidanzati?»
Quella domanda fece sbiancare e infuriare Genevieve, ma Derek blocco
la sua sfuriata con un gesto della mano, e torno a porre tutta la sua attenzione alla cucciola.
«Perché vi guardate come fanno zio Harry, e zio Miao,e poi ieri ti ho visto quando hai baciato sulla bocca Stiles. E zio Miao ha detto che possono farlo solo i fidanzati»
Entrambi fissammo Genevieve in cerca di spiegazioni almeno su questo zio Harry,e zio...Miao?!?»
La donna sbuffo prima di spiegare.
«Harry, è il fratello minore di Marcus e Miao, cioè Matthew è il suo ragazzo. Comunque...»
Avevamo smesso di porle attenzione,per darla di nuovo a Chloe.
«e a te non da fastidio?»
Gli chiese Derek.
«No, perché?,mi piace Stiles»
Prima che il discorso continuasse, Genevieve si intromissione nuovamente.
« Vieni Chloe, inizia a fare troppo freddo»
Senza controbattere,la piccola diede la mano alla madre e si diressero in villa. Derek afferrò la mia maglia e me la infilò di forza.
«Derek»
Lo richiamai. Lui mi guardò,ma la sua mente era altrove.
«Li hai visti vero?»
Ora avevi tutta la sua attenzione.
«Questa notte la luna sarà al perigeo»
«Lo so»
Sembrava sconcertato.
«E piccola»
Lo guardai confuso.
«Non avrebbe dovuto mostrare i suoi poteri prima dell' adolescenza. Non è Come me...»
«Ma...»
Lo interruppi beccandomi un occhiataccia e una dolorosa pacca sul sedere, facendomi tacere all' istante.
«Io, sono nato da due licantropi, quindi ho avuto i miei poteri sin dalla nascita. Invece chi ha genitori misti i poteri di risvegliano con l'adolescenza o poco dopo. Lei è piccola. Troppo per gestire all' improvviso un tale peso».
«Genevieve»
Esclamai all' improvviso ricordandomi di lei. Di un "piccolo piccolissimo dettaglio" . La donna non sapeva.
Il nato lupo,mi guardò senza comprendere.
«Derek...»
Sospirai
«Genevieve sarà anche una stronza. Ma di sicuro non una cattiva madre,o una madre distratta. Quindi non penso che non noti gli occhi di sua figlia mutare colore come un semaforo. Di sicuro,tu non gli hai svelato la tua natura in questi giorni, e di sicuro non lo hai fatto quando stavate insieme dato che ti ho ridato la tua memoria sulla tua vera natura da poco.
«Cazzo»
Ringhio lui.
«No. Quello, non credo che Genevieve, c'è l'abbia»
«Stiles!!!»
Mi beccai l'ennesimo rimprovero celato nel mio nome. No,quelli non mi erano mancati. Inaspettatamente mi strinse a sé.
«Non so cosa fare»
«troveremo una soluzione insieme»
Pensavo realmente quello che gli dissi.
«Derek...tu torna da Chloe,io vado al Bed and breakfast»
Lui mi strinse di più. Allora decisi di spiegarmi meglio. Non volevo abbandonarlo.
«Tu, tieni d'occhio Chloe. Io vado al Bed and breakfast e chiamo tua madre e Deaton. Loro di sicuro sapranno cosa fare.».
Avvertivo che era ancora titubante.
Ma asserì con un gesto del capo,e si staccò da me. Dopo avermi regalato un intenso bacio ci dirigiemmo alla villa. Lui raggiunse  Chloe e Genevieve, mentre io mi diressi all' auto per tornare al Bed at breakfast.
Non avevamo nessuna certezza, tranne che quella sarebbe stata una lunga notte.

Non avevamo nessuna certezza, tranne che quella sarebbe stata una lunga notte

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