Capitolo 19

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POV DI ZAYN

Era passata una settimana da quando i miei erano tornati a casa. Jess era partita per New York per il compleanno di sua madre. Le avevo detto che avrei potuto accompagnarla ma ha rifiutato dicendo che voleva un po' di tranquillità e niente drammi. Prima che lei partisse l'aveva chiamata Rachel, piangendo, perché Austin l'aveva tradita. Che novità. La mia principessa sarebbe tornata domani e le avevo detto che l'avrei presa io all'aeroporto.

POV DI JESS

Stasera per il compleanno di mia mamma erano invitati amici e parenti. Io ero uscita con Emma, la mia amica. "Allora Jess, raccontami un po'. È dall'ultima volta che sei venuta qui che non ci sentiamo." Dice lei. "Beh sai, solita vita, solite cose. Mi ha anche chiamata Rachel, dicendomi che Austin l'aveva tradita." Rispondo io. "Che ragazzo serio eh." Ridacchia lei. "E tu che lei hai detto?" Chiede dopo "Che non erano affari miei e doveva vedersela da sola." Rispondo. "E con Zayn invece?" Con Zayn andava abbastanza bene. "Beh con lui, va tutto bene. Anche meglio di prima. Abbiamo avuto qualche discussione, ma niente di che. Questa volta so che è quello giusto." Due ore dopo avevo trovato una bellissima borsa da Louis Vuitton. Era costata un occhio della testa. Così torniamo a casa. Stavo per arrivare nel vialetto della mia quando sento una voce indesiderata. Avrei preferito essere derubata più che incontrare lui. "Guarda chi si rivede." Era Austin. "Che ci fai qui? Il ragazzo ti ha lasciata perché si era accorto che cercavi solo soldi e fama?" Lo odio! "No, io e lui stiamo ancora insieme." Sorrido "e sono qui per il compleanno di mia mamma. Invece ho saputo che il grande amore tra te e Rachel è purtroppo andato in frantumi." Concludo. "Si, mi aveva stancato." Ovviamente. "Già capisco, adesso devo andare. Ciao." Giro le spalle e sento dire l'unica cosa che avrebbe dovuto evitare di far uscire da quella bocca: "Tu eri molto più facile. Ecco perché lui non ti lascia. Ma anche lui si stancherà e troverà una vera ragazza. Sei sempre in cerca di soldi, mai d'amore." A quelle parole mi ritrovo faccia a faccia con lui. "Tu, tu vieni a darmi lezioni sull'amore? Tu che mi hai tradita?! Lui, mi ha risollevata e mi ha dato la forza di essere di nuovo me stessa, quella che tu avevi distrutto. Io e lui ci amiamo e solo perché tu non riesci a provare questo sentimento per nessuno, non vuol dire che per gli altri sia così. Se rimarrai solo a vita sarà solo colpa tua." Concludo e sono orgogliosa del mio autocontrollo. Avrei potuto staccargli la testa. Ma ho optato per le parole. Quando lui rimane fermo lì mi accorgo che sono diventata più forte. Riesco a dire ciò che penso al momento adatto e lui, rimane zitto. Come sempre. Entro in casa e saluto gli ospiti, poi vado da mia mamma. "Auguri mamma, questo è per te, da parte mia e dei ragazzi." Le porgo il pacco con la borsa e quando la apre al posto degli occhi gli spuntano due cuoricini. "La borsa che volevo io. Oh Jess, grazie." Dice sorridendo dalla felicità. "I ragazzi ti fanno gli auguri e ti mandano un grande bacio e abbraccio." Le dico. "Ringraziali da parte mia e digli che sono veramente contenta per il loro pensiero." Era davvero felice. "Ehi principessa." Risponde Zayn al telefono. "Amore, come va lì?" Chiedo. "Tutto bene, a tua mamma è piaciuto il regalo?" Chiede "Si, e vi ringrazia tantissimo per il pensiero." Rispondo. Parliamo per un po' e poi ci mettiamo d'accordo per domani. "Ci sentiamo più tardi amore, ti amo." Dice lui. "A più tardi tesoro mio." Rispondo, e chiudiamo la chiamata. Mamma spegne le candeline e tutta contenta taglia la torta, ringraziando tutti i presenti. Quando gli invitati vanno via, rimango a parlare con mia cugina Lily. Era un anno più grande di me ma siamo cresciute insieme come sorelle. "Allora, com'è la vita a Londra?" Chiede "Non c'è male. Poi stare con Zayn e gli altri è un sogno." Lily non ascoltava i ragazzi, però se doveva scegliere, Niall era il suo preferito. Diceva che doveva tornare moro, perché essere moro con occhi azzurri era una cosa molto particolare che lei adorava. "Voglio conoscere Niall." Afferma. "Se qualche volta vieni te lo faccio conoscere." Rispondo. "A te invece come va?" Chiedo. "Non mi lamento. Il college qui è ok e con Caleb va tutto bene. Non potrei chiedere ragazzo migliore. Mi capisci?" In realtà no. Ognuno ha il suo ideale di ragazzo 'perfetto' Zayn è il mio. "Si, capisco." Rispondo così, non vorrei sembrare una pazza. Si era fatto tardi e io avevo bisogno di dormire così, messo il pigiama, mi addormento immediatamente. Quando la sveglia suona, faccio un po' di fatica a svegliarmi però dopo un'oretta e mezza sono già sull'aereo. Come al solito. Quando arrivo a Londra sono le tre e Zayn mi stava aspettando all'uscita. Ritiro il bagaglio e corro fuori per abbracciarlo ma, quello che vedo mi fa rimanere completamente di pietra. C'era una ragazza appiccicata alle sue labbra. Non sapevo cosa fare, così, rimango immobile. Zayn stacca la ragazza e si gira in cerca dei miei occhi. Quando mi trova, mi corre incontro. La preoccupazione era nei suoi occhi. La ragazza era scappata via urlando di felicità. E io come una cretina avevo lasciato che un'altra baciasse il mio ragazzo.

Half a heart ||Z.M.||  (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora