Capitolo 46

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POV DI JESS

"Nessuna scusa. Stasera sei a cena da noi." Diceva il messaggio di Harry. Ero davvero felice perché lui è stato uno di quelli con cui ho legato di più tra i ragazzi. Però non potevo andare. Non volevo vederli insieme, il mio cuore non ce la faceva. "Sono contenta che tu me lo abbia chiesto ma non posso..." Ero appena uscita dalle lezioni e stavo tornando al dormitorio con l'intenzione di rimanerci fino a stasera. "Non era una richiesta. Ti vieni e basta, è troppo che non ci vediamo e loro non ci sono, tranquilla. Zayn la porta a cena fuori." Questa giornata non cominciava bene. Il fatto è che non riuscivo proprio a farci l'abitudine. Stavo male, malissimo. "Harry..." Non volevo che la pensasse nel modo sbagliato. Cercavo di convincere tutti che mi stavo riprendendo ma in realtà, tutti sapevano cosa provavo, stavo solo convincendo me stessa che non era così, che mi andava bene vederli insieme. "Jess...." Era inutile discutere con lui. "Va bene, va bene. Hai vinto tu." Rispondo. "Questo vuol dire che stasera vieni?" Chiede Harry. "Si, vengo." Rispondo con una faccina sorridente. "Perfetto, alle otto, puntuale."

Ho passato tutta la mattina ed il pomeriggio in camera. Era tempo che non stavo con tutti e mi sembrava strano rivederli. Alle sette e mezza comincio a prepararmi e venti minuti dopo sono fuori dal dormitorio. Per strada c'era freddo, corro in macchina e metto in moto accendendo il riscaldamento. Pochi minuti dopo arrivo a casa, alla loro casa. Scendo e busso. "Sei in ritardo di sette minuti." Una testa riccioluta esce fuori dalla porta con una risatina. "Haaarry!" Gli salto al collo e lo abbraccio. "Sei mancata anche a me." Ride e mi stringe. "Vieni, gli altri ti stavano aspettando." Entro in casa e lui chiude la porta con un calcio. "Delicato eh.." Commento ridacchiando. "Shhh, cammina." Risponde lui. Arrivo nel salone e tutti erano seduti a parlare. "È arrivata la sorpresaaa." Urla Harry, pensavo lo sapessero ed ero felice di essere la sorpresa per qualcuno. Quando sbuco da dietro la montagna che era il mio amico i ragazzi mi vengono incontro. "Jeeeess, oh mio Dio." El e Soph mi abbracciano e subito dopo Niall le stacca da me e mi abbraccia. "Scusate ma io sono il suo preferito. Mi sei mancata." Quanto era dolce. "Mi sei mancato anche tu mangione." Ovviamente aveva un pacco di patatine in mano. "Vieni qui bellissima." Dice Liam alzandosi e allargando le braccia. "Quanto tempo Jess." Dice Louis dandomi un bacio sulla guancia. "Ragazzi, mi siete mancati in una maniera impressionante." Infine arriva Scarlett dalla cucina e mi saluta con un bacio.

"Ti aiuto?" Dico io vedendola in difficoltà. "Volentieri.." Ride Scarlett. "Allora, sei contenta?" Chiede dopo. "Sono contenta di essere di nuovo qui con voi.." Rispondo. "Ma?" Sapeva che non avevo proprio detto tutto. "Ma preferirei che le circostanze fossero diverse." Lei mi guarda e diventa seria. "Stasera niente drammi ok? Ti voglio felice." Io annuisco e l'aiuto a cucinare.

POV DI ZAYN

"Senti ma cosa ci posso fare se sono gelosa? Mi sento sempre in competizione con lei." Barbara mi stava facendo innervosire. "Ma con chi? Jess non vive con noi, non l'hai mai vista, incontrata o conosciuta. Come puoi sentirti in competizione?" La serata era andata in fumo. Lei si era arrabbiata appena aveva visto un album con tutte le foto mie e di Jess. Ero fidanzato con Barbara ma, non avrei mai cancellato quelle foto. "Perché è ovunque. In casa, per le strade di Londra, nelle panchine, su quell'albero al parco e nel tuo telefono. Se vuoi stare con me, lei non deve esistere più." Non aveva capito niente. Eravamo in macchina e stavamo tornando a casa. Non avevo voglia di passare una brutta serata. "Vuoi rispondere?" Dice lei e per mia fortuna eravamo arrivati a casa. Entrando noto un'auto, era quella di Jess. Era qui. Decido di non dire niente a Barbara, non volevo si facesse altri problemi o scenate ancor prima di mettere piede in casa. "Che fai? Mi eviti ora. Zayn fa l'adulto." Non volevo rovinare anche la serata agli altri così mi fermo un attimo. "Barbara adesso basta. Sto con te e questo dovrebbe bastarti per capire che non voglio tornare con lei." Era così? Se era vero, perché avevo tenuto tutto di lei, anche quel tatuaggio che ci eravamo fatti. Più lo guardavo più stavo male ma non avevo intenzione di toglierlo. Barbara aveva insistito per farsi l'altra metà ma le avevo detto che non poteva. Era la mia ragazza ma questo tatuaggio l'avevo fatto con la mia metà perfetta, e non era lei. "Devo crederci?" Chiede lei. "Si, non avrei bisogno di mentire." Rispondo, ma non ero del tutto sicuro. "Allora cancellerai tutto di lei?" Mi guarda dritto negli occhi. "Si." Non lo avrei mai fatto ma almeno per ora avrebbe fatto silenzio. "Adesso che facciamo?" Chiede distraendomi dai miei pensieri. "Non ha senso tornare al ristorante dopo quella scenata, per stasera stiamo a casa." Rispondo. Anche se in realtà lo facevo perché avevo voglia di vederla. "D'accordo." Dice un po' triste. Poi mi prende la mano ed entriamo.

Half a heart ||Z.M.||  (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora