Capitolo 37

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POV DI JESS

"Tanti auguri Jess.." Diceva il messaggio. Lo faccio vedere a Zayn e lui fa spallucce. "Grazie. Anche a te." Rispondo freddamente e metto via il telefono. "Guarda amore." Zayn mi indica un ormone vestito da Babbo Natale. "Andiamo, andiamo, andiaaaaamo?" Comincio a saltellare come una bambina. "Jess ma hai vent'anni, vuoi davvero farti la foto con lui. Non è nemmeno quello vero." Mi dice Zayn ridendo. "Quindi tu credi a Babbo Natale eh...e poi sarei io quella che è troppo cresciuta per certe cose." Rispondo ridendo più forte. "Andiamooo." Urla Louis e tutti corriamo verso l'uomo. "Ohohoh, non siete un po' cresciutelli per farvi le foto con Babbo Natale?" Chiede l'uomo. "Non si è mai troppo grandi per fare una foto con Babbo Natale!" Esclama Louis. Il più grande ma il più piccolo. Adoravo Louis, era così spensierato, gli piaceva fare le cose da bambini e quando ero con lui le risate erano assicurate. "Dite cheese." Una ragazza vestita da elfo ci scatta la foto e tutti contenti andiamo via salutando l'uomo e la ragazza. "Sono loro, sono loro." Sentiamo urlare da dietro. Tutte la bimbe che erano in fila si erano accorte dei ragazzi. "Sono gli One Direction." Urlano ancora correndoci incontro. "Vieni Jess." Mi tira El. Entriamo in uno dei pochi negozi che erano aperti e facciamo un giro. "Cosa metterai stasera?" Domanda Sophia. "Zayn mi ha comprato un vestito bellissimo, stasera lo vedrai." Dico sorridendo. "E tu?" Comincia a chiedere consigli su quale mettere perché ne aveva diversi che le piacevano.

Usciamo dal negozio e i ragazzi erano ancora con le fan, che si stavano moltiplicando. "Chiamo Andy." Dice Eleanor prendendo il telefono. "Andy, mi sa che è meglio se venite a prenderci." Non era per essere cattivi ma quando le fan diventavano troppe, per i ragazzi era difficile gestirle tutte. Ed oggi era Natale il che voleva dire che molte erano in giro. Dopo circa venti minuti Andy e gli altri arrivano facendoci salire in delle auto nere e le fan erano diventate ancora di più, tutte intorno alle macchine che urlavano i loro nomi. "Ehi, ti ha più cercata?" Mostro il telefono a Zayn, "No." Lui mi guarda. "Meglio così." Conclude lui.

Arriviamo a casa e il telefono comincia a squillare. Senza guardare il numero rispondo: "Jess, non volevo mandarti uno stupido messaggio ma non sapevo se mi avresti risposto o no. Ti volevo comunque augurare tanti auguri di persona, per quanto possa farlo. Spero tu stia passando un bel Natale." Non sapevo cosa dire. "Ehm..grazie, tanti auguri anche a te. Passa anche tu un bel Natale." Stavo per staccare quando la sua voce mi interrompe. "Jess.." Dice. "Che c'è?" Rispondo io. "Mi manchi. Davvero." Devo crederci? "D'accordo." Rispondo schietta. "Jess, non volevo rovinare tutto. Questo è il primo Natale senza te e senza i nostri soliti dolci immangiabili fatti in casa. Non ti mancano i giorni passati insieme?" Che faccia tosta. "Non lo so, non ci faccio più caso. Ti ringrazio per in pensiero ma adesso devo andare, i ragazzi e le ragazze mi stanno aspettando." Mi stavo comportando da stronza ma in certe situazioni non riuscivo a fare diversamente. "O-okay..ciao Jess." Dice staccando la chiamata. Mi giro e noto che Zayn era dietro di me. "Chi era?" Chiede sorridendo. "Ancora Rachel..." Abbasso gli occhi. "Sei stata un po' dura non credi?!" Dice mettendo le dita sotto il mento per alzarmi il viso. "È passato tanto tempo, dovresti non dico perdonarla ma passarci sopra ormai. Non ha senso pensare sempre al passato." Aveva ragione ma non poteva capire cosa significava per me. "Non posso, mi fidavo di lei e mi ha pugnalata alle spalle. Non posso passarci sopra." Era deluso da me. L'ho capito da come ha sospirato e si è seduto sul divano. "Sono una stronza lo so, ma non posso più abbassare la guardia. Ogni volta che lo faccio mi incasino." Rispondo. "Non devi darmi spiegazioni. Ognuno fa le scelte che crede siano più giuste. E io non sono nessuno per dirti cosa fare e cosa non. Solo tu sai cosa hai provato, quindi solo tu puoi decidere." Le sue parole dicevano questo ma i suoi occhi no ma non volevo insistere. Mi giro per andare in cucina e lui mi afferra il polso tirandomi giù fra le sue braccia. "Dove scappi?" Dice con quella sua voce sexy. "Adesso da nessuna parte." Sorrido io baciandolo.

Half a heart ||Z.M.||  (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora